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Demofoonte

Gabinetti.

Chiedi pure, o Creusa. In questo giorno

Che alterezza ha costei! Quasi... Ma tutto

Mio re, mio genitor, grazia, perdono

Dunque m'insulta ognun? L'ardita nuora

Portici.

E l'unica speranza

Gran passo è la mia fuga!

Alfine ecco l'ora fatale

Férmati. Ah non m'ascolta. Eterni dèi

Chi sei? Che brami? / Il caso mio già noto

Che incanto è la beltà! Se tale effetto

Il mio germano esangue

Se immaginar potessi

Atrio del tempio d'Apollo; magnifica ma breve scala per cui si ascende al tempio medesimo, la parte interna del quale è tutta scoperta agli spettatori, se non quanto ne interrompono la vista le colonne che sostengono la gran tribuna.

(per tutto confusione e tumulto; segue breve mischia)

Santi numi del cielo

Vieni, mia vita

Indegno. Non fuggirmi. T'arresta

Sposo / Consorte / E tu per me ti perdi?

Locandina Atto primo Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena dodicesima Scena tredicesima Atto secondo Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Atto terzo Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena ultima