Atto secondo

 

Scena prima

Un palcoscenico al momento della prova: sono presenti l'Impresario e mamm'Agata.

 Q 

Impresario, Agata

 
[Duetto]

 N 

AGATA

Tu m'hai fatta violar, ma a tempo e luogo  

di questa violatura ne parleremo.

Adesso di un'altra cosarella

voglio con te parlar.

IMPRESARIO

Mamma! per carità, lasciami stare.

AGATA

No, signore! vo' parlare e vo' sapere

di qual somma far deggio capitale,

prima di esporre al pubblico

questa mia faccia bella, o caro amico!

IMPRESARIO

Ed io te 'l dico!

 

Senza tanti complimenti,  

senza farti più mistero

ecco in breve il mio pensiero.

Se per sorte tu vai male,

stammi attenta ad ascoltar:

come cosa naturale,

te 'l confido francamente

da me niente puoi sperar.

 

AGATA

A quattr'occhi in confidenza

sappi dunque, amico mio

che una donna qual sono io

non si lascia sopraffar.

Se la gente ha dei capricci

per me certo non vo' impicci,

per lo men cinquanta scudi

tu mi devi anticipar.

 

IMPRESARIO

Non son pazzo a questo segno  

e la mamma canterà.

AGATA

Se mi metto nell'impegno

anche il diavol non potrà...

IMPRESARIO

Via, che serve? Una persona

qual tu sei gentile e buona,

una lieve bagattella

non vorrà precipitar.

AGATA

Come a dire?

IMPRESARIO

Se non canti

la prigion è già sicura.

AGATA

Non fa nulla, vada avanti.

IMPRESARIO

Poco pane ed acqua pura...

AGATA

Mangio e bevo al venir fuori.

IMPRESARIO

E per giunta la tua figlia

lascio pure in libertà!

AGATA

Come, come? La mia figlia

lasceresti in libertà?

IMPRESARIO

Agatuccia, in conseguenza,

più la mamma non farà.

AGATA

No?...

IMPRESARIO

No!

AGATA

Insolentissimo, lingua di vipera,

cotanta audacia punita andrà!

IMPRESARIO

Tu puoi ben credere ch'io non so fingere,

ciò ch'è nell'animo sul labbro sta.

Far dell'ira tanta prova a che giova, di', che fa?

Con lo sdegno non si vince e nel caso, si vedrà.

AGATA

Vo' far parapiglia e sconvolger la città

e sarà gran meraviglia se tu vivo vai di qua.

IMPRESARIO

Ho fatto chiasso, questa è una

burla alfin d'accordo ci troverem.

AGATA

Così va bene, d'accordo andrem.

 

Scena seconda

Mentre esce Agata gridando «Burlone, burlone» entra Prospero.

Agata ->

<- Prospero

 

PROSPERO

Impresario: una lite ho accomodata.  

IMPRESARIO

Un'altra lite?

PROSPERO

Appena hanno i coristi saputo che il tenor

vien rimpiazzato da Procolo

a gridare han cominciato

invece di quel coro:

(recita in prosa)

«Viva il gran Romolo di schiere elette

di sue vendette trionfator.»

(indi canta con voce tenorile)

«Viva il gran Procolo di dolci a fette

buone polpette fabbricherà!»

IMPRESARIO

E Procolo?

PROSPERO

Pensate...

ma l'ho calmato.

IMPRESARIO

Meno male!...

PROSPERO

Ah! viene Agata con sua figlia!

 

Scena terza

Entrano Agata e Luigia.

<- Agata, Luigia

 

AGATA

(guardando crucciata l'Impresario)

Addio, screanzato!  

IMPRESARIO

Addio!

AGATA

Ma come, in sì piccol teatro cantar dovrò,

io che fui sulla Scala?

IMPRESARIO

Sieda e stia cheta, o chiamo l'ispettore!

LUIGIA
(alla madre)

Ma tu fai sempre liti!...

AGATA

Le faccio sol perché mi dian rispetto.

LUIGIA

Mamma, mamma!

AGATA

Che c'è?

LUIGIA

I suonatori ci guardan ridendo.

AGATA

I suonatori? In ogni tempo

fur la mia passione:

un corno ed un trombone

mi correvan dietro come gatti

nel principiar della mia carriera.

LUIGIA

Mi par che in quel palchetto vi sia quel collegiale...

AGATA

Non guardar, non guardar perché sta male.

Lo guarderai così languidamente

allorché canterai la cavallina.

Ad uno studente è troppo un'occhiatina.

 

Scena quarta

Entra Biscroma seguìto da Procolo. Poi Corilla.

<- Biscroma

 

BISCROMA

Amici, vi saluto!  

IMPRESARIO

Oh! Maestro, ben venga.

 

<- Procolo

PROCOLO

Domando scusa a lor signori.

BISCROMA

Istrutto è già ciascun di tutto,

ed il primo violino è tanto buono

che facilmente accorderà perdono.

PROCOLO

(annunciando l'entrata della moglie)

La prima donna!

 

<- Corilla

IMPRESARIO

Oh, madamina!

Mettiamoci, amici miei, di buon umore.

E tu, Procolo mio,

dimentica il passato ed avrai lode.

PROCOLO

(con intonazione enfatica)

«Cesare udì, risolverà da prode.»

Ma fiorettar non posso e gestire,

se non sono vestito.

BISCROMA

(indicando Corilla)

Ed or frattanto proveremo l'aria tua.

CORILLA

Prima di tutto vo' fare i gargherismi.

PROCOLO

(chiamando)

Petruccio! L'ampollina.

(entra un servo a portar l'ampolla)

<- servo

servo ->

 

Ecco.

(consegna l'ampollina)

Vado a vestirmi; addio, regina!

(esce)

Procolo, Corilla ->

 
(Corilla esce)
 

Scena quinta

Gli Attori precedenti meno Procolo e Corilla.

 

BISCROMA

Mamm'Agata, se vuoi,  

proviam la tua romanza.

AGATA

Sono pronta, mi spiace che otturato

tengo il fa acuto.

BISCROMA

Lo sturerai.

(rivolto all'orchestra)

Signori! eccomi a loro sono a pregarli...

AGATA

...e anch'io: è la mia voce un campanel d'argento,

e se loro signori mi suonan forte, è fatta.

Non posso far sentire le smorzature.

BISCROMA

(rivolto all'orchestra)

Si metta la sordina agli strumenti.

(ad Agata)

A lei mi raccomando...

AGATA

(entrando prima del tempo)

«Assisa...»

BISCROMA

È presto ancora!

AGATA

Or, or la canto:

 
[Romanza]

 N 

«Assisa a' piè d'un sacco  

in mezzo del furore

gemeano fritti i sardi

nel più crudel rumore.

L'acqua tra i rami trepidi

ne percuoteva il suon,

i broccoletti limpidi

a' freddi suoi sospiri

ed i cancelli soffiano

nei lor tremendi giri,

l'acqua tra i rami trepidi

ne percuoteva il suon.»

 

 

(con gesto drammatico)

Ah, che dissi?...  

BISCROMA

Agata mia, tu stoni!

AGATA

E chi ne ha colpa? Egli è il suggeritore che

sbagliare mi fa.

LUIGIA

Viva la mamma!

IMPRESARIO

Agata evviva!

PROSPERO

Evviva!

 

Scena sesta

Torna Corilla.

<- Corilla

 

AGATA

Grazie!  

(guardando Corilla che entra in scena)

A Corilla è caduto il rossetto.

Devo vestirmi da vittima?

BISCROMA
(a Corilla)

Se vuole, possiamo provare l'aria.

CORILLA

Andiamo pure. Di farvi questa grazia

io non ricuso.

BISCROMA
(all'orchestra)

Numero trentacinque.

PROSPERO
(a Corilla)

No, prego, mia signora,

attitudin romantica... espressiva...

CORILLA

Così?...

PROSPERO

No, no così!...

CORILLA

Ah!...

PROSPERO

Brava, evviva!

 
Qui Corilla canta un'aria di bravura a suo piacere.
 

BISCROMA

Bene, bene, benissimo!  

IMPRESARIO

Che voce!

PROSPERO

Che espressione!

BISCROMA

Che forza!

IMPRESARIO

Che passaggi!

AGATA

Dovria sortir peraltro una comparsa

con un bel cestolino

a raccoglier le note, tutte quante,

che le sono cadute.

(alla figlia)

Andiam, vieni a vestirmi.

(esce con la figlia)

Agata, Luigia ->

 

Scena settima

Biscroma, l'Impresario, Prospero e Corilla. Poi Procolo.

 

BISCROMA

A noi, da bravi, la marcia trionfale!  

PROSPERO

Aspetta, aspetta, si sono bruciate

a Procolo le penne del cimiero.

BISCROMA

Che serve? Fa lo stesso, andiamo, andiamo.

PROCOLO
(internamente)

Sono pronto maestro!

BISCROMA

Incominciamo.

 

<- Procolo, coro

[Marcia trionfale]

 N 

CORO

(entra inneggiando a Procolo che è portato in trionfo)

«Viva il gran Romolo di schiera eletta  

di sua vendetta trionfator!»

PROCOLO

«Son guerriero e sono amante...»

 

BISCROMA
(gridando con voce naturale)

No, no, non senti che sei indietro?  

Eppoi cali!...

PROCOLO

Domani verrò coi tacchi

così crescerò un dito.

BISCROMA
(parlato)

Da capo!

 

PROCOLO
(riprendendo il canto)

«Son guerriero...»

BISCROMA

Cali!

PROCOLO

«Son guerriero...»

BISCROMA

Cresci!

PROCOLO
(con voce profonda)

«...e sono amante.»

BISCROMA
(ancora gridando forte)

No, no, oh, poveretto me!

PROCOLO
(incollerito)

«Son guerriero!...»

BISCROMA

Tu sei un asino!

 

PROCOLO

A me simile insulto?

CORILLA

Io ti vendicherò.

BISCROMA

Suvvia, la marcia lugubre.

PROSPERO

Attenti... a che ridete? Asini! Sciocchi!...

Esser mesti dovete... Abbasso gli occhi.

 

Scena ottava

Mentre l'orchestra suona la marcia lugubre viene condotta davanti a Procolo come trofeo di vittoria Agata vestita da schiava per essere da lui stesso immolata agli dèi.
Entra anche Luigia.

<- Agata, Luigia

 
[Marcia lugubre]

 N 

 

PROCOLO

«Vergine sventurata, giunto è l'estremo istante  

de' tuoi teneri dì. La bionda chioma, quell'innocente

viso...»

(parlando al suggeritore)

Le parole...

(canta)

«Quel placido sorriso

mi muove a pietà...

Ma vuole il fato che...»

(fa l'atto di pugnalare la vittima)

AGATA
(urlando)

Aiuto!...

LUIGIA

«Romolo non ferir!... Giove è placato!»

AGATA

Oh, meno male!... A questo signor Giove vo'

mandare un regalo, ma...

PROCOLO
(ampollosamente)

Silenzio!

Parla madama mia moglie.

TUTTI
(meno Corilla)

Zitti, ascoltiam!

 

CORILLA

Signor maestro... ascolti.

BISCROMA

Ascolto.

CORILLA

Io vorrei cantar per ultima...

BISCROMA

Come?...

CORILLA

...perché desidero riposarmi.

BISCROMA

Come, come tal pretesa

si concilia con l'entrata del rondò?

CORILLA

Si modifica la parte; io mi voglio riposar.

LUIGIA, AGATA E PROSPERO

È fissata la tua parte.

Non la puoi ormai cambiar!

PROCOLO

Ehi! che modi?...

 

CORILLA

Ascoltate: con un tocco da maestro,

s'introduce una corona,

una coda che prepari la mia entrata trionfal.

BISCROMA

Ma che coda, ma che coda?...

Qui non siam fra cani e gatti,

se ci prendono per matti

si va tutti all'ospedal.

 

CORILLA

Non sento niente, una corona chiedo sol, che dia respiro.

Caro maestro, non c'è rimedio

voi mi dovete accontentar.

BISCROMA

Né corona, né coda si può far.

Esegua la sua parte,

rispetti quel che è scritto,

è questo il mio diritto,

il maestro io son qua.

 

CORILLA

State calmi, non gridate!

Troverem la soluzione.

BISCROMA

Sta bene!

 
[Finale II]

 N 

PROCOLO

A proposito: come si sorte?  

CORO

Sortiremo tutti insieme.

PROCOLO

No, non sta bene!... uno alla volta!...

PROSPERO

Si sorte a piedi.

PROCOLO

...o in carrozza, o in landò!...

CORO

...e perché non a cavallo?

IMPRESARIO

Sì, in una slitta o in un splendida lettiga!...

AGATA

Piuttosto, io direi, usciamo tutti in una diligenza.

CORO

S'esce a cavallo, in carrozza oppure in landò?...

PROSPERO E BISCROMA

Ma che dite, ma che dite!...

LUIGIA

La scelta farem poi.

 

IMPRESARIO

Ecco nato un altro intoppo  

che girar ci fa la testa.

Se con calma penseremo,

ponderando le ragioni,

troverem le soluzioni

ed a posto tutto andrà.

Sfondo schermo () ()

 

TUTTI

Sì, dice bene, dice bene,

a posto tutto andrà.

PROSPERO

È già pronta una quadriga

al passaggio sulla scena,

che trainata da cavalli

grande effetto produrrà.

 

TUTTI

Bravo, bravo! Oh, che trovata fenomenale!

 
(entrando produce uno sgomento generale)

<- Ispettore

ISPETTORE

Signori, udite:  

questa mane il gran consiglio

riunito ha il podestà...

e... saputo... della fuga inaspettata...

del contralto e del tenore...

ha sospeso all'impresario

ogni aiuto finanziario...

IMPRESARIO

Misero me!

LUIGIA E CORILLA

Come fare a rimediare?

PROSPERO E BISCROMA

Questo è uno stral a ciel sereno.

CORO

Nell'aria s'avanza  

una nera tempesta.

Or tutto s'arresta

sorpresi noi siam.

ISPETTORE

...è infuriato, è indignato...

non un soldo vi darà.

Non permette che domani

noi si vada in sulla scena.

IMPRESARIO

Come far?... che contrattempo!...

Qual rimedio escogitar...

PROCOLO

Come pago il caffettiere,

come saldo il locandiere?...

IMPRESARIO

Queste sono le più fiere

inconvenienze del mestiere!...

PROSPERO

Se ci arresta il brigadiere

si fan tristi i nostri dì.

IMPRESARIO

Se interviene il brigadiere

per noi sol c'è la prigion.

LUIGIA E CORILLA

Or chi mai ci pagherà?

PROCOLO

La modista, la scuffiara,

come saldar?...

LUIGIA, CORILLA E AGATA

I creditori ci assaliranno

nessuna tregua ci daranno!...

Un tal pensier impazzire ci fa!...

IMPRESARIO

Ahimè, che far?...

PROSPERO

Gli abbonati han pagato due rate...

IMPRESARIO

...già divorate dagli artisti

con ingorda avidità!

TUTTI

Chi si salva da una tal calamità?

 

BISCROMA

(che alla notizia era rimasto pensoso)

Ascoltate!...

È sorto a me un pensiero;

non è nuovo, a dir il vero,

ma in un caso come questo

no, di meglio non si dà.

LUIGIA, CORILLA, AGATA E PROCOLO

Quale?... Parla.

CORO

Sentiam, sentiam...

BISCROMA

Attenti qua!

(tutti gli si affollano intorno; poi continua con aria di mistero)

La notte aiuta...

Facciam fagotto

e col cappotto

tentiam scappar.

Via di galoppo

senza indugiar.

LUIGIA E CORILLA

Oh, che trovata singolar!

Ciascun di qua

oppur di là

se n' fuggirà.

TUTTI

Idea genial!... Suvvia fuggiam.

Chi per di là

chi per di qua

se n' fuggirà

scomparirà.

La scena è comica in verità!

Oh, quanto ridere se ne farà!...

...per la città!... Ah, ah, ah, ah...

 
Tutti cautamente se ne vanno.

coro, Agata, Luigia, Corilla, Ispettore, Prospero, Procolo, Biscroma ->

 

IMPRESARIO

(rimasto solo ed accasciato sopra una sedia)

Sono perduto... Son rovinato!...  

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo

Un palcoscenico al momento della prova.

Impresario, Agata
 

[Duetto]

Tu m'hai fatta violar

Impresario e Agata
Senza tanti complimenti

Non son pazzo a questo segno

Impresario
Agata ->
Impresario
<- Prospero

Impresario: una lite ho accomodata

Impresario, Prospero
<- Agata, Luigia

Addio, screanzato!

Impresario, Prospero, Agata, Luigia
<- Biscroma

Amici, vi saluto!

Impresario, Prospero, Agata, Luigia, Biscroma
<- Procolo

Impresario, Prospero, Agata, Luigia, Biscroma, Procolo
<- Corilla

Impresario, Prospero, Agata, Luigia, Biscroma, Procolo, Corilla
<- servo
Impresario, Prospero, Agata, Luigia, Biscroma, Procolo, Corilla
servo ->

Impresario, Prospero, Agata, Luigia, Biscroma
Procolo, Corilla ->

Mamm'Agata, se vuoi

[Romanza]

Ah, che dissi?...

Impresario, Prospero, Agata, Luigia, Biscroma
<- Corilla

Grazie!

(qui Corilla canta un'aria di bravura a suo piacere)

Bene, bene, benissimo!

Impresario, Prospero, Biscroma, Corilla
Agata, Luigia ->

A noi, da bravi, la marcia trionfale!

Impresario, Prospero, Biscroma, Corilla
<- Procolo, coro

[Marcia trionfale]

No, no, non senti che sei indietro?

Impresario, Prospero, Biscroma, Corilla, Procolo, coro
<- Agata, Luigia

[Marcia lugubre]

Vergine sventurata

[Finale II]

A proposito: come si sorte?

Impresario, Prospero, Biscroma, Corilla, Procolo, coro, Agata, Luigia
<- Ispettore

(sgomento generale)

Signori, udite

Impresario
coro, Agata, Luigia, Corilla, Ispettore, Prospero, Procolo, Biscroma ->

Sono perduto... Son rovinato!

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava
Sala di prova di un teatro. Un palcoscenico al momento della prova.
[Introduzione] [Aria] [Cavatina di Agata] [Aria di Procolo] [Duetto] [Terzetto] [Finale] [Duetto] [Romanza] [Marcia trionfale] [Marcia lugubre] [Finale II]
Atto primo

• • •

Testo PDF Ridotto