Prologo

 

Scena prima

Una piazza di Genova.
Nel fondo la chiesa di San Lorenzo. A destra il palazzo dei Fieschi con gran balcone: nel muro di fianco al balcone è un'immagine, davanti a cui arde un lanternino: a sinistra altre case.
Varie strade conducono alla piazza. È notte.
Paolo e Pietro in scena, continuando un discorso.

 Q 

Paolo, Pietro

 
[N. 1 - Introduzione, scena e coro]

 N 

 

PAOLO

Che dicesti?... all'onor di primo abate  

Lorenzin, l'usuriere?...

PIETRO

Altro proponi

di lui più degno!

PAOLO

Il prode che da' nostri

mari cacciava l'african pirata,

e al ligure vessillo

rese l'antica nominanza altera.

PIETRO

Intesi... e il premio?...

PAOLO

Oro, possanza, onore.

PIETRO

Vendo a tal prezzo il popolar favore.

 
(si dan la mano; Pietro parte)

Pietro ->

 

Scena seconda

Paolo solo.

 

 

Aborriti patrizi,  

alle cime ove alberga il vostro orgoglio,

disprezzato plebeo, salire io voglio.

 

Scena terza

Detto e Simone che entra frettoloso.

<- Simone

 

SIMONE

Un amplesso... Che avvenne? ~ Da Savona  

perché qui m'appellasti?

PAOLO

All'alba eletto

esser vuoi nuovo abate?

SIMONE

Io?... no.

PAOLO

Ti tenta

ducal corona?

SIMONE

Vaneggi?

PAOLO
(con intenzione)

E Maria?

SIMONE

O vittima innocente

del funesto amor mio!... Dimmi, di lei

che sai? Le favellasti?...

PAOLO
(additando il palazzo Fieschi)

Prigioniera

geme in quella magion...

SIMONE

Maria!

PAOLO

Negarla

al doge chi potria?

SIMONE

Misera!

PAOLO

Assenti?

SIMONE

Paolo...

PAOLO

Tutto disposi... e sol ti chiedo

parte ai perigli e alla possanza...

SIMONE

Sia...

PAOLO

In vita e in morte?...

SIMONE

Sia.

PAOLO

S'appressa alcun... T'ascondi...

Per poco ancor, mistero ti circondi.

 
(Simone s'allontana, Paolo si trae in disparte presso il palazzo dei Fieschi)

Simone ->

 

Scena quarta

Paolo, Pietro, Marinai, Artigiani.

<- Pietro, marinai, artigiani

 

PIETRO

All'alba tutti qui verrete?  

CORO

Tutti.

PIETRO

Niun pei patrizi?...

CORO

Niuno. ~ A Lorenzino

tutti il voto darem.

PIETRO

Venduto è a' Fieschi.

CORO

Dunque chi fia l'eletto?

PIETRO

Un prode.

CORO

Sì.

PIETRO

Un popolan...

CORO

Ben dici... ma fra i nostri

sai l'uom?

PIETRO

Sì.

CORO

E chi?... Risuoni il nome suo.

PAOLO

(avanzandosi)

Simone Boccanegra.

CORO

Il corsar?

PAOLO

Sì... il corsaro all'alto scranno...

CORO

È qui?

PAOLO

Verrà.

CORO

E i Fieschi?

PAOLO

Taceranno.

 
(chiama tutti intorno a sé; quindi, indicando il palazzo de' Fieschi, dice loro con mistero)
 

PAOLO

L'atra magion vedete?... de' Fieschi è l'empio ostello,  

una beltà infelice geme sepolta in quello;

sono i lamenti suoi la sola voce umana

che risuonar s'ascolta nell'ampia tomba arcana.

CORO

Già volgono più lune, che la gentil sembianza

non allegrò i veroni della romita stanza;

passando ogni pietoso invan mirar desia

la bella prigioniera, la misera Maria.

PAOLO

Si schiudon quelle porte solo al patrizio altero,

che ad arte si ravvolge nell'ombre del mistero...

Ma vedi in notte cupa per le deserte sale

errar sinistra vampa, qual d'anima infernale.

CORO

Par l'antro de' fantasmi!... O qual terror!...

 
(si vede il riverbero d'un lume)
 

PAOLO

Guardate,

la fatal vampa appare...

CORO

Oh ciel!...

PAOLO

V'allontanate.

Si caccino i demoni col segno della croce...

All'alba.

CORO

Qui.

PIETRO

Simon.

CORO

Simone ad una voce.

 
(partono)

Paolo, Pietro, marinai, artigiani ->

 

Scena quinta

Fiesco esce dal palazzo.

<- Fiesco

 
[N. 2 - Aria Fiesco]

 N 

 

FIESCO

A te l'estremo addio, palagio altero,  

freddo sepolcro dell'angiolo mio!...

Né a proteggerti io valsi!... Oh maledetto!...

E tu, vergin, soffristi

(volgendosi all'immagine)

rapita a lei la verginal corona?...

Ma che dissi!... deliro!... ah mi perdona!

 

Il lacerato spirito    

del mesto genitore

di più crudele spasimo

era segnato al dardo. ~

Il serto a lei de' martiri

pietoso il cielo diè...

Resa al fulgor degli angeli,

prega, Maria, per me.

S

Sfondo schermo () ()

 
(s'odono lamenti dall'interno del palazzo)
 

DONNE

È morta!... È morta!... a lei s'apron le sfere!...  

Mai più!... mai più non la vedremo in terra!...

UOMINI

Miserere!... miserere!...

 
Varie persone escono dal palazzo, e traversando mestamente la piazza, s'allontanano.

<- donne, domestici

donne, domestici ->

 

Scena sesta

Detto e Simone che ritorna in scena esultante.

<- Simone

 
[N. 3 - Duetto Simone - Fiesco]

 N 

 

SIMONE

Suona ogni labbro il mio nome. ~ O Maria,  

forse in breve potrai

dirmi tuo sposo!... alcun veggo!... chi fia?

 

FIESCO

Simon?...  

SIMONE

Tu!

FIESCO

Qual cieco fato

a oltraggiarmi ti traea?...

Sul tuo capo io qui chiedea

l'ira vindice del ciel.

SIMONE

Padre mio, pietade imploro

supplichevole a' tuoi piedi,

il perdono a me concedi...

FIESCO

Tardi è omai. ~

SIMONE

Non sii crudel.

Sublimarmi a lei sperai

sopra l'ali della gloria,

strappai serti alla vittoria

per l'altare dell'amor!

FIESCO

Io fea plauso al tuo valore,

ma le offese non perdono...

te vedessi asceso in trono...

SIMONE

Taci...

FIESCO

Segno all'odio mio

e all'anatema di dio

è di Fiesco l'offensor.

SIMONE

Pace...

FIESCO

No ~ pace non fora

se pria l'un di noi non mora.

SIMONE

Vuoi col sangue mio placarti?

(gli presenta il petto)

Qui ferisci...

FIESCO

(ritraendosi con orgoglio)

Assassinarti?...

SIMONE

Sì, m'uccidi, e almen sepolta

fia con me tant'ira...

FIESCO

Ascolta:

se concedermi vorrai

l'innocente sventurata

che nascea d'impuro amor,

io, che ancor non la mirai,

giuro renderla beata,

e tu avrai perdono allor.

SIMONE

No 'l poss'io!

FIESCO

Perché?

SIMONE

Rubella

sorte lei rapì...

FIESCO

Favella.

SIMONE

Del mar sul lido tra gente ostile

crescea nell'ombra quella gentile;

crescea lontana dagli occhi miei,

vegliava annosa donna su lei.

Di là una notte varcando, solo

dalla mia nave scesi a quel suolo.

Corsi alla casa... n'era la porta

serrata, muta!

FIESCO

La donna?

SIMONE

Morta.

FIESCO

E la tua figlia?...

SIMONE

Misera, trista,

tre giorni pianse, tre giorni errò;

scomparve poscia, né fu più vista,

d'allora indarno cercata io l'ho.

FIESCO

Se il mio desire compir non puoi,

pace non puote esser tra noi!

Addio, Simone...

(gli volge le spalle)

SIMONE

Coll'amor mio

saprò placarti.

FIESCO

(freddo senza guardarlo)

No.

SIMONE

M'odi.

FIESCO

Addio.

(s'allontana, poi si arresta in disparte ad osservare)

 
[N. 4 - Scena e coro finale]

 N 

 

SIMONE

Oh de' Fieschi implacata, orrida razza!...  

E tra cotesti rettili nascea

quella pura beltà?... Vederla io voglio...

coraggio!

(va alla porta del palazzo e batte tre colpi)

Muta è la magion de' Fieschi?

Dischiuse son le porte!...

Quale mistero!... entriam.

(entra nel palazzo)

FIESCO

T'inoltra e stringi

gelida salma.

SIMONE

(comparisce sul balcone)

Nessuno!... qui sempre

silenzio e tenebra!...

(stacca il lanternino dalla immagine, ed entra; s'ode un grido poco dopo)

Maria!... Maria!

FIESCO

L'ora suonò del tuo castigo...

SIMONE

(esce dal palazzo atterrito)

È sogno!...

Sì, spaventoso, atroce sogno il mio!...

VOCI
(lontane)

Boccanegra!...

SIMONE

Quai voci!

VOCI
(più vicine)

Boccanegra!

SIMONE

Eco d'inferno è questo!...

 

Scena settima

Detti, Paolo, Pietro, Marinai, Popolo d'ambo i sessi, con fiaccole accese.

<- Paolo, Pietro, marinai, popolo

 

CORO

Doge il popol t'acclama!  

SIMONE

Via fantasmi!

PAOLO

Che di' tu?...

SIMONE

Paolo!... Ah... una tomba...

PAOLO

Un trono!...

FIESCO

(Doge Simon?... m'arde l'inferno in petto!...)

CORO

Viva Simon, del popolo l'eletto!

 
S'alzano le fiaccole, le campane suonano a stormo... tamburi ecc., ed alle grida di «viva Simone» cala il sipario.
 

Fine (Prologo)

Prologo Atto primo Atto secondo Atto terzo

Una piazza di Genova; nel fondo la chiesa di San Lorenzo; a destra il palazzo dei Fieschi con gran balcone: nel muro di fianco al balcone è un'immagine, davanti a cui arde un lanternino: a sinistra altre case; varie strade conducono alla piazza; è notte.

Paolo, Pietro
 

[N. 1 - Introduzione, scena e coro]

Che dicesti? all'onor di primo abate

Paolo
Pietro ->

Aborriti patrizi

Paolo
<- Simone

Un amplesso... Che avvenne? Da Savona

Paolo
Simone ->

(Paolo si trae in disparte)

Paolo
<- Pietro, marinai, artigiani

All'alba tutti qui verrete? / Tutti

Paolo, Pietro, marinai, artigiani ->
<- Fiesco

[N. 2 - Aria Fiesco]

A te l'estremo addio, palagio altero

È morta! È morta! a lei s'apron le sfere!

Fiesco
<- donne, domestici
Fiesco
donne, domestici ->
Fiesco
<- Simone

[N. 3 - Duetto Simone - Fiesco]

Suona ogni labbro il mio nome. O Maria

[N. 4 - Scena e coro finale]

Oh de' Fieschi implacata, orrida razza!

Fiesco, Simone
<- Paolo, Pietro, marinai, popolo

Doge il popol t'acclama! / Via fantasmi!

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima
Una piazza di Genova; nel fondo la chiesa di San Lorenzo; a destra il palazzo dei Fieschi con gran... Giardino de' Grimaldi fuori di Genova. Alla sinistra il palazzo; di fronte il mare. Spunta l'aurora. Sala del Consiglio nel Palazzo degli Abati. Stanza del Doge nel palazzo ducale in Genova; porte laterali; da un poggiolo si vede la città;... Interno del Palazzo ducale; di prospetto grandi aperture dalle quali si scorgerà Genova illuminata a...
[N. 1 - Introduzione, scena e coro] [N. 2 - Aria Fiesco] [N. 3 - Duetto Simone - Fiesco] [N. 4 - Scena e coro finale] [N. 5 - Introduzione e aria Amelia] [N. 6 - Duetto Amelia - Gabriele] [N. 7 - Scena e duetto Gabriele - Amelia] [N. 8 - Scena e duetto Simone - Amelia] [N. 9 - Scena e dialogo] [N. 10 - Finale I, scena del consiglio] [N. 11 - Scena e recitativo] [N. 12 - Scena e duetto Paolo - Andrea] [N. 13 - Scena ed aria Gabriele] [N. 14 - Scena e duetto Amelia - Gabriele] [N. 15 - Scena e terzetto. Finale II] [N. 16 - Introduzione, scena e recitativo] [N. 17 - Scena e duetto Simone - Fiesco] [N. 18 - Scena e quartetto - Finale III]
Atto primo Atto secondo Atto terzo

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