Il trionfo

 

Scena prima

Atrio interno del palazzo imperiale.
Trono a destra. A traverso dell'intercolunnio magnifica veduta di Bisanzio.
Senatori della reggia, e Popolo accorrendo da più parti.

 Q 

senatori, popolo

 

TUTTI

Serto di eterni lauri  

impongasi alla chioma

del prode, onde Bisanzio

emula fu di Roma.

Invitto Belisario,

gloria di nostra età.

Quanto vivranno i secoli

il nome tuo vivrà.

(si dileguano)

senatori, popolo ->

 

Scena seconda

Irene da un lato, Eudora dall'altro, entrambe con séguito di Donzelle.

<- Irene, Eudora, donzelle

 

IRENE

Corri, amica... voliam sulla sponda  

all'amplesso del forte che arriva...

Ve': pe' trivi già il popolo inonda,

odi il suon della calca festiva...

Delle trombe frammisto allo squillo

del trionfo già l'inno intuonò.

Salutando l'augusto vessillo

che il terror fra i nemici portò.

La man terribile ~ del vincitore

di baci fervidi ~ io coprirò.

E, al sen stringendomi ~ del genitore,

rapita in estasi ~ d'amor sarò.

Un pianto tenero ~ forse gli accenti

sul labbro timido ~ mi troncherà...

Ma quelle lagrime ~ sieno eloquenti;

ma quel silenzio... tutta dirà!

Sfondo schermo () ()

 

TUTTE

Giorni di gloria ~ giorni ridenti

brillar sul Bosforo ~ il ciel farà.

(partono)

Irene, Eudora, donzelle ->

 

Scena terza

Antonina ed Eutropio, da opposte vie.

<- Antonina, Eutropio

 

ANTONINA

Plauso! Voci di gioia!...  

EUTROPIO

Il volgo insano

corre sul lido a festeggiar l'incontro

del reduce tuo sposo.

ANTONINA

Mio sposo un parricida!

EUTROPIO

Oh!... che favelli!

ANTONINA

Ascolta, e del mio sdegno

abbi sicuro pegno. ~

Lo schiavo di... colui, Proclo, morendo

a me narrò, che di svenare il figlio

Belisario gl'ingiunse, ond'ei lo trasse

fuor di Bisanzio, e a trucidarlo il ferro

alzò, ma il ferro dalla man gli cadde

e tutto inorridito

abbandonò, fuggendo, il pargoletto

sovra deserta sponda...

pasto forse alle belve... o in preda all'onda!...

EUTROPIO

Che intesi?... Ahi! snaturato genitore!

Io ti compiango.

ANTONINA

Immenso è il mio dolore!

 

 

Sin la tomba è a me negata!...  

Sin le ceneri del figlio!

Ah! di lagrime il mio ciglio

viva fonte ognor sarà...

Madre, oh dio! più sventurata

mai la Terra non avrà!

EUTROPIO

Ti conforta: dell'eccesso

pagherà quell'empio il fio:

ma rammenta che promesso

era un premio all'amor mio!

La tua destra...

ANTONINA

Or dimmi: ordita

fu la trama?

EUTROPIO

È appien compita.

Una man fedele, esperta

già le cifre simulò.

ANTONINA

La sua perdita?...

EUTROPIO

Fia certa.

ANTONINA

Vendicata almen sarò!

Ombra pallida e diletta,

che t'aggiri a me d'intorno

meco esulta... è questo il giorno

che il delitto punirà.

O desio della vendetta,

tu sei vita a me soltanto...

io versai dirotto pianto,

altri il sangue verserà.

EUTROPIO

Irne incontro a lui frattanto...

simular ti converrà.

 
Le Guardie imperiali cominciano a disporsi per l'atrio. Antonina ed Eutropio partono.

<- guardie imperiali

Antonina, Eutropio ->

 

Scena quarta

Giustiniano e Guardie.

<- Giustiniano

 

GIUSTINIANO

O nume degli eserciti,  

a te sia laude eterna:

guidò ne' campi italici

l'aita tua superna

il duce formidabile

che i Goti debellò,

e il serto mio di splendida

gemma novella ornò.

(ascende al trono)

 

Scena quinta

I predetti.

 
Trionfo di Belisario.

<- banda militare, popolo, magistrati, senato, esercito di Belisario

Esce prima la Banda militare, che vien seguita dal Popolo, quindi i Magistrati, ed il Senato: segue poi con marcia trionfale l'Esercito di Belisario.
Alcuni Guerrieri portano i tesori predati, fra i quali è la corona e il manto di Vitige, re dei Goti.
 

CORO

L'inno della vittoria  

spanda sì forte un grido,

che, valicato il pelago,

scorra di lido in lido,

e dica ai regni nordici

in suono di terror:

«V'è un Belisario!» e i barbari

dipinga di pallor.

 

Scena sesta

Belisario comparisce sopra magnifico carro: ha il capo cinto da una corona d'alloro, ed un purpureo manto è sovrapposto alla sua aurea armatura. Sono d'intorno al Duce i Goti prigionieri, fra i quali è Alamiro: i Veterani chiudono il trionfo.

<- Belisario, goti, Alamiro, veterani

 

CORO

Invitto Belisario,  

gloria di nostra età:

quanto vivranno i secoli

il nome tuo vivrà.

 

BELISARIO

Cesare, hai vinto: e l'itala contrada,  

di natura dolcissimo sorriso,

della vittoria è frutto.

Mira al tuo piè le spoglie opime, e questi

giovani prigionieri, al cui valore

mal rispondea fortuna.

Deh! Se mercede alcuna

sperar mi lice, tua pietade imploro

per essi; e te, cui la pietade è istinto

non preghi indarno il vincitor pe 'l vinto.

GIUSTINIANO

Tremendo in guerra, umano in pace, e sempre

sei grande, o Belisario!

(accennando i prigionieri)

I lor destini

a te commetto.

(scende dal trono)

Abbracciami. ~ Rifulga

alta letizia intorno,

tutto festeggi così lieto giorno.

(parte seguìto dai magistrati, dal senato e dalle guardie. L'esercito ed il popolo escono pe 'l fondo)

esercito di Belisario, popolo, banda militare, veterani ->

BELISARIO

Liberi siete. Addio.

(ai prigionieri che cadono alle sue ginocchia, tranne Alamiro. Li rialza, ed essi partono)

goti ->

BELISARIO

Che veggio!... Il dono  

sprezzi forse, Alamiro?

ALAMIRO

Io?... Ti son grato;

ma già te 'l dissi, al fianco tuo m'annoda

tale un poter che libertà m'è grave

lungi da te.

BELISARIO

(abbracciandolo)

Rimani

adunque meco: in libertà rimani.

Ho tutto il cor commosso

da ignoto affetto, che spiegar non posso!

 

 

Quando di sangue tinto,    

e fra catene avvinto,

in rive al Trasimeno

tratto mi fosti al piè,

tenera voce in seno

mi favellò per te!

S

ALAMIRO

Ah! se mi fia ricetto

di Belisario il tetto,

di mia crudel fortuna

gli oltraggi scorderò...

nel suol che a me fu cuna

almen la tomba avrò.

 

BELISARIO

Sei tu greco?... Il ver dicesti?  

ALAMIRO

Greco io son.

BELISARIO

Da chi nascesti?

ALAMIRO

Tal mistero il ciel m'asconde!...

fui da un barbaro allevato:

ei del Bosforo alle sponde

mi rinvenne abbandonato.

BELISARIO

E costui su greco suolo

che traea?

ALAMIRO

Desio di preda.

BELISARIO

Derelitto in terra e solo

più non sei: per te succeda

di sereno a trista aurora.

Ebbi un figlio e lo perdei!...

la sua morte io piango ancora...

or quel figlio a me tu sei.

ALAMIRO

Io tuo figlio!... a me tu padre!...

ah! di gioia ho pieno il cor!

BELISARIO

Ne' miei lari...

ALAMIRO

Fra la squadre...

BELISARIO

Sempre insieme...

ALAMIRO

Uniti ognor.

BELISARIO E ALAMIRO

Sui campi della gloria

noi pugneremo a lato;

trema o sorrida il fato,

vicino a te starò...

La morte o la vittoria

con te dividerò.

 

Belisario, Alamiro ->

 

Scena settima

Appartamento nel palazzo di Belisario.
Irene ed Eudora incontrandosi da parti opposte.

 Q 

<- Irene, Eudora

 

IRENE

Belisario vedeste?  

EUDORA

Altrove ei mosse il piede,

e forse al tempio...

IRENE

Noi corremmo ver lui; ma all'alta gioia

mal resse il cor di mia madre, e priva

restò di sentimento.

Or ch'ella e in tutto calma

di letizia, e d'amore esulti l'alma.

 

 

Vedrò al fine il padre amato  

dopo i lunghi miei lamenti,

or che in Grecia sospirato

tornò il duce de' valenti

quel che ognor sfida cimenti

che i nemici debellò.

I trofei, le vinte schiere

prova or son di quel potere

che al trionfo lo chiamò.

(damigelle frettolose)

IRENE

Ebben! Qual nuova?

CORO

Il padre alla magion se n' viene.

IRENE

Oh gioia! Ov'è la madre?

(Eudora parte)

Eudora ->

IRENE

Si affretti a un tanto bene.

CORO

Forse ella più impaziente

ad incontrarlo uscì.

IRENE
(alle Damigelle)

Tenere spose madre amorose,

cessate omai di palpitar.

Non più timori non più perigli,

a voi si rendono e sposi e figli

tornate o popoli ad esultar.

CORO

Torniam in giubilo ad esultar.

 
Entra Belisario, Eudora, Antonina, e Donzelle.

<- Belisario, Eudora, Antonina, donzelle

IRENE

Padre!...

(correndogli incontro)

BELISARIO

Irene, m'abbraccia...

IRENE

Alfin son teco!...

(l'abbraccia)

Noi corremmo vêr te; ma della gioia

al violento assalto

mal resse il cor della tua sposa, e priva

finor di sentimento...

BELISARIO

Oh ciel! Traveggo!...

Sulla turbata fronte...

(colpito dal turbamento di Antonina)

del duolo hai tu, non del piacer le impronte!

Che fu? Nuova sciagura...

ANTONINA

Nuova!... Ti rassicura:

quale innanzi al partir, tal rivedrai

la tua magion... sol Proclo, il ciel... togliea

da questa valle di dolore albergo,

(con accento vibrato)

e di colpe.

BELISARIO

(Il suo fallo iddio perdoni!...)

 

Scena ottava

Eutropio, Guardie, Alamiro, Irene, Belisario.

<- Eutropio, guardie, Alamiro

 

EUTROPIO

Cesare a te m'invia: l'acciar deponi.  

IRENE, EUTROPIO, ALAMIRO E DONZELLE

Come!...

BELISARIO

Vaneggi tu?...

EUTROPIO

Di arditi accenti

passò stagion! Quell'orgogliosa fronte

piega al voler d'Augusto.

IRENE

Ed osi?

ALAMIRO

Audace!...

BELISARIO

Tacete... È forza l'obbedir... ma il brando

di Belisario non lo avrà che un prode.

(lo dà ad Alamiro)

(ad Eutropio, con nobile intrepidezza)

Andiamo.

IRENE

Padre!...

ALAMIRO

Signor, deh! lascia...

(volendo seguire Belisario, egli con un gesto autorevole impone loro di rimanere, e parte con Eutropio e le guardie)

Belisario, Eutropio, guardie ->

EUDORA E DONZELLE

Oh cielo!...

ANTONINA

(Comincia la vendetta!)

ALAMIRO

Io fremo!...

IRENE

Io gelo!

(partono)

Irene, Eudora, donzelle, Antonina, Alamiro ->

 
 

Scena nona

Aula senatoria.
Da un lato molti seggi fra' quali uno più elevato per l'Imperatore. Vi è un tavolino, su cui alcuni papiri, il volume delle leggi, ed una spada.
Senatori.

 Q 

senatori

 

TUTTI

Che mai sarà!  

Perché solleciti

così ne aduna?...

Sovrasta a cesare

sventura alcuna!...

ALCUNI

Forse un colpevole

punir si deve?

GLI ALTRI

Forse la patria

danno riceve?

TUTTI

Ma il prence tacito

qui volge e solo...

Nel volto torbido

profondo duolo

sculto gli sta!...

Che mai sarà!

 

Scena decima

Giustiniano e Senatori.

<- Giustiniano

 
Giustiniano va mestamente a sedere: ad un suo cenno Tutti si adagiano.
 

GIUSTINIANO

Sostegni del mio trono, un fero evento  

ogni gioia distrusse! Innanzi tratto,

accusato d'orribile misfatto,

tal vi fia, che il vederlo, il sol vederlo

vi agghiaccerà le vene.

SENATORI

Chi?

GIUSTINIANO

Belisario.

SENATORI

Belisario!

GIUSTINIANO

Ei viene.

 

Scena undicesima

Belisario fra Guardie, Eutropio dal lato opposto, e detti.

<- Belisario, guardie, Eutropio

 
(Belisario si avanza imperturbato)

GIUSTINIANO

S'apra il giudizio.  

(un Senatore siede presso il tavolino, Eutropio va a collocarsi in piedi accanto ad esso)

EUTROPIO

Belisario accuso

di fellonia!

BELISARIO

Che intendo!

EUTROPIO

Al declinar di questo giorno istesso

del suo trionfo le ribelli squadre,

da lui compre e sedotte,

dovean, franta ogni legge, e spento il giusto,

(indicando Giustiniano con simulato raccapriccio)

coronare il suo crin del serto augusto.

BELISARIO

Calunnia infame!

EUTROPIO

A contestar l'accusa

queste produco sue medesme cifre.

(accennando i papiri sul tavolino)

BELISARIO

Ch'io vegga.

(lanciandovi uno sguardo)

È ver, son mie.

GIUSTINIANO

Leggile.

BELISARIO

(dopo aver letto)

Orrenda

inesplicabil trama!...

Son questi i fogli che inviai dal campo

alla consorte... ma d'averno forse

una furia maligna

alle amorose note altre ne aggiunse!

GIUSTINIANO

Dunque?

BELISARIO

Il vero chiarir potria la sposa,

ma che non libra Astrea sull'equa lance

l'odio e l'amor m'è noto.

GIUSTINIANO

Ella s'avanzi.

 

Scena dodicesima

I suddetti ed Antonina seguita da Irene ed Alamiro.

<- Antonina, Irene, Alamiro

 

BELISARIO

Irene sposa... ah! voi no 'l crederete...  

Mi trasse iniqua sorte

pe 'l cammin del trionfo incontro a morte.

ALAMIRO

A morte!

IRENE

Oh dio!

BELISARIO

Rimira.

Su questi fogli, che smarristi al certo,

nemica man fra le mie cifre intruse

sensi ribelli. Or leggi,

e di' se tu gli avesti

tali, o donna, da me.

(dà i fogli ad Antonina, che cerca di nascondere la sua orribile agitazione)
 
(rinfrancata da uno sguardo furtivo di Eutropio)

ANTONINA

Sì!

BELISARIO

Sì, dicesti?

(come colpito da un fulmine)

(Irene, Alamiro, Giustiniano e i senatori fanno un movimento di sorpresa ed orrore)

IRENE

Ah madre!...

GIUSTINIANO E SENATORI

È reo?...

ANTONINA

Sincero

fu il labbro mio.

ALAMIRO

Crudel!

BELISARIO

Sposa, ed attesti!...

ANTONINA

Il vero.

GIUSTINIANO E SENATORI

Reo Belisario!

TUTTI
(tranne Antonina ed Eutropio)

Oh ciel!

 

BELISARIO

Da chi son io tradito!...  

Non reggo a tanto duol!...

E ancora inorridito

non si nasconde il sol!

ANTONINA

(Renda il mio core ardito

tutto il materno duol...

l'iniquo sia punito,

e poi m'inghiotta il suol).

IRENE

(Non regge il cor ferito

non regge a tanto duol!...

Ah! fugga inorridito,

a noi si asconda il sol!)

ALAMIRO

(Eccesso empio, inaudito!

Ira m'ingombra e duol...

non fugge inorridito...

non si nasconde il sol?)

EUTROPIO

(Renda quel core ardito

tutto il materno duol).

GIUSTINIANO E SENATORI

(Tramonterà vestito

per noi di lutto il sol!)

BELISARIO

Madre tu fosti, e moglie:

(conducendo la figlia ad Antonina)

l'infame accusa or toglie

la vita a me, l'onore:

ad essa il genitore!

Se tacque nel tuo petto

il maritale affetto,

dovea nell'alma impura

tacerti ancor natura?

 

ANTONINA

(volgendosi ai senatori)

Natura invoca, e scempio

egli ne fea... quest'empio!...

BELISARIO

Che!...

ANTONINA

Proclo...

BELISARIO

Ebben?...

ANTONINA

Morendo

svelò l'arcano orrendo.

BELISARIO

Dio!...

(retrocede vacillando, e coprendosi il volto con estremo terrore)

IRENE E ALAMIRO

Freme!...

GIUSTINIANO E SENATORI

Asconde il ciglio!...

ANTONINA

Quel mostro uccise il figlio!

IRENE E ALAMIRO

Ahi!

GIUSTINIANO E ANTONINA

Parricida ancor!

IRENE, ALAMIRO, GIUSTINIANO E SENATORI

Oh giorno di terror!

 
Giustiniano ed i Senatori si alzano e circondano Belisario rabbrividiti.
Belisario è convulso a segno di non poter parlare; egli accenna all'Imperatore ed al Senato di frenare il raccapriccio e d'ascoltarlo; e dopo si volge ad essi con voce interrotta.
 

BELISARIO

Sognai... fra genti... barbare...  

terribile un guerriero...

che minacciava... i cardini

crollar... del greco impero.

Chiesi di lui... ripetere

del figlio intesi il nome...

nel sen mi corse un brivido!...

mi si drizzâr le chiome!

Interpretò lo spirito

del sogno un uom di dio,

ed all'oriente infausto

predisse il sangue mio.

Fremetti... della patria

crudo mi fe' il periglio...

mandò natura un gemito...

e cadde estinto il figlio.

IRENE E ALAMIRO

Misero genitor!

Insieme

ANTONINA E EUTROPIO

Barbaro genitor!

 

GIUSTINIANO E SENATORI

Oh giorno di terror!

 

ANTONINA

Pera l'empio che offese natura...  

cielo e terra colpevole il grida...

non lo sposo, il crudel parricida

spento plachi il mio giusto furor.

Ah! dovunque mi volgo, m'aggiro

l'ombra inulta del figlio rimiro!

la sua voce, il suo gemito estremo

mi ricerca le fibre del cor.

BELISARIO

Per me suona già l'ora funesta...

empia sposa la scure mi appresta!

Ah tu almen sulla tomba paterna

spargi, o figlia, una lagrima, un fior.

(al Senato)

Se mi danna l'offesa natura,

se di morte colpevol mi grida,

Grecia taccia... mi fe' parricida

della patria il santissimo amor.

IRENE

(Le sue leggi sconvolse natura!

Reo di morte una sposa lo appella!...

Ahi! del padre tramonta la stella!

Tutto è duolo, spavento ed orror!)

Insieme

ALAMIRO

(Le sue leggi sconvolse natura!

Reo di morte una sposa lo appella!...

Ahi! del prode tramonta la stella!

Tutto è duolo, spavento ed orror!)

 

EUTROPIO

(Il rigor dell'estrema sciagura

su quel capo aborrito già piomba:

la sua colpa gli aperse la tomba,

ve lo spinge vendetta ed amor.)

GIUSTINIANO E SENATORI

(Freme il turbine, il cielo si oscura,

mugghia il tuono, ed in tanta procella

d'oriente sparisce la stella!

Tutto è duolo, spavento ed orror!)

 
Belisario è condotto altrove dalle Guardie. Irene ed Alamiro lo seguono desolati. Antonina ed Eutropio si allontanano per lato opposto.

Belisario, guardie, Irene, Alamiro, Antonina, Eutropio ->

Giustiniano ed i Senatori rimangono atteggiati di grave dolore.
 

Fine (Il trionfo)

Il trionfo L'esilio La morte

Atrio interno del palazzo imperiale; trono a destra; a traverso dell'intercolunnio magnifica veduta di Bisanzio.

senatori, popolo
 
senatori, popolo ->
<- Irene, Eudora, donzelle
Irene, Eudora e Donzelle
Corri, amica… voliam sulla sponda
Irene, Eudora, donzelle ->
<- Antonina, Eutropio

Plauso! Voci di gioia!...

Antonina ed Eutropio
Sin la tomba è a me negata!
Antonina, Eutropio
<- guardie imperiali
guardie imperiali
Antonina, Eutropio ->
guardie imperiali
<- Giustiniano

(trionfo di Belisario)

guardie imperiali, Giustiniano
<- banda militare, popolo, magistrati, senato, esercito di Belisario

(Belisario sopra magnifico carro)

guardie imperiali, Giustiniano, banda militare, popolo, magistrati, senato, esercito di Belisario
<- Belisario, goti, Alamiro, veterani

Cesare, hai vinto

guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato, Belisario, goti, Alamiro
esercito di Belisario, popolo, banda militare, veterani ->

guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato, Belisario, Alamiro
goti ->

Che veggio!

Belisario e Alamiro
Quando di dangue tinto
guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato
Belisario, Alamiro ->

Appartamento nel palazzo di Belisario.

guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato
<- Irene, Eudora

Belisario vedeste?

(damigelle frettolose)

guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato, Irene
Eudora ->

guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato, Irene
<- Belisario, Eudora, Antonina, donzelle

guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato, Irene, Belisario, Eudora, Antonina, donzelle
<- Eutropio, guardie, Alamiro

Cesare a te m'invia: l'acciar deponi

guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato, Irene, Eudora, Antonina, donzelle, Alamiro
Belisario, Eutropio, guardie ->

guardie imperiali, Giustiniano, magistrati, senato
Irene, Eudora, donzelle, Antonina, Alamiro ->

Aula senatoria; da un lato molti seggi fra' quali uno più elevato per l'imperatore; vi è un tavolino, su cui alcuni papiri, il volume delle leggi, ed una spada.

senatori
 
senatori
<- Giustiniano

Sostegni del mio trono

senatori, Giustiniano
<- Belisario, guardie, Eutropio

S'apra il giudizio

senatori, Giustiniano, Belisario, guardie, Eutropio
<- Antonina, Irene, Alamiro

Irene sposa... ah! voi no 'l crederete

senatori, Giustiniano
Belisario, guardie, Irene, Alamiro, Antonina, Eutropio ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena dodicesima
Atrio interno del palazzo imperiale; trono a destra; a traverso dell'intercolunnio magnifica veduta di... Appartamento nel palazzo di Belisario. Aula senatoria; da un lato molti seggi fra' quali uno più elevato per l'imperatore; vi è un tavolino, su cui... Parte remota di Bisanzio, da un lato ingresso delle prigioni. In fondo i gioghi altissimi dell'Emo; il davanti è ingombro di alberi e sassi muscosi. Tenda di Giustiniano, che aprendosi nel mezzo, lascia scorgere nell'ultima distanza le sommità dell'Emo.
L'esilio La morte

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