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Aroldo

§

[Sinfonia]

Salotto nella dimora d'Egberto; gran finestra nel mezzo fuor della quale si vedranno i merli del castello; porte laterali, tavola coll'occorrente per scrivere, sedie, eccetera; la stanza è vuota.

(interni canti dalla destra indicano la fine d'un banchetto)

[N. 1 - Introduzione e aria di Aroldo]

<- Mina

Ciel, ch'io respiri! Il gaudio del convitto

Mina
<- Aroldo, Briano

Perché sì triste? / Oh Aroldo

Mina, Aroldo
Briano ->

(squillo interno di trombe)

Mina, Aroldo
<- Briano

I tuoi giungono... vieni

Mina
Briano, Aroldo ->
Mina
<- Egberto

[N. 2 - Scena e duetto]

Tosto ei disse! Mio dio! Perduta sono!

Egberto, Mina ->

Fuga di sale illuminate a gran festa; nella prima sonvi mobili dell'epoca, sopra uno de' quali è un libro chiuso da fermaglio con chiave.

dame, cavalieri, scudieri, paggi
 
dame, cavalieri, scudieri, paggi
<- Godvino

[N. 3 - Finale I]

O Mina tu mi sfuggi

dame, cavalieri, scudieri, paggi, Godvino
<- Briano

Ciel, che vedo! Quale trama!

dame, cavalieri, scudieri, paggi, Godvino, Briano
<- Enrico

Forse costui! È desso! Si discopra

dame, cavalieri, scudieri, paggi, Godvino, Briano, Enrico
<- Aroldo, Mina, Egberto, Elena

Vedi quel libro? / Il vedo / Ivi s'attenta

Eterna vivrà in Kenth la memoria

No 'l volete? Farollo io stesso

Aroldo, Mina, Egberto, Godvino, Briano e Coro
Chi ti salva, o sciagurato