Sacrati eroi, che l'onorata chioma
d'ostro, e più di virtù l'alma cingete,
e con opere eccels'ognor rendete
più chiaro il Tebro e più superba Roma.
Donne reali, onde l'idea sovente
di celeste beltà natura ha tolto,
che Vener ne begl'occhi e nel bel volto
sembrate, e me nella pudica mente,
io, gran figlia di Giove e di Latona,
io, che spiro onestà nel vostro petto,
so che mirar vi fia nobil diletto
come s'ha contro Amor guerra e corona.
La vergin Aretusa oggi vedrassi
divenir per pietà liquido nume,
fuggendo per l'innamorato fiume
sotterr'ancor con disusati passi.
Il ciel, mortali, è di virtù mercede
ed è rara virtù vincer'Amore,
e chi vincer lo vuol, per tempo il core
al ciel rivolga ed alla fuga il piede.