Una sala nel castello.
Egli ha mania di gironzar soventi
Chi vien? La giovinetta Ofelia / Prence
Prence, v'annuncio de' cantor l'arrivo
La sala degli spettacoli sontuosissimamente adorna, e da splendidi candelabri illuminata; nel fondo un breve rialto coperto di velluti ricchissimi e d'oro a foggia di palcoscenico; nessun altro ornamento vi sta sopra fuor d'uno sgabello; qua e là nella sala saranno collocati degli scanni per gli spettatori.
(squillo di trombe; marcia)
E son presti i cantor? / Attendon solo
(i suonatori incominciano un preludio)
Uf! Questo stile sa odor di muffa
(un momento di silenzio)
Fruga con occhio scrutator se al punto
Vi garba, o madre, il dramma? / È di soperchio
L'ultimo sonno, o re Gonzaga, è questo
(i trombettieri ripigliano la marcia danese confusamente e scomposta)
Hai tu veduto? Egli è là! L'assassino!
(confusione, spavento, disordine, stupore generale)