Cortile nella fattoria di Mésanges; a destra la fattoria: larga tettoia sporgente, finestre a piccoli vetri ottangolari, scala esterna con ringhiera di legno, che conduce al primo piano; abbasso, accanto alla scala, un pozzo con l'abbeveratoio per il bestiame; in fondo, un piccolo muro taglia la scena da destra a sinistra; nel centro del muro è un vano, con un cancello di legno; tra il pozzo e il cancello, dietro al muro, un ciliegio che stende i suoi rami sul cortile; nel cortile, aiuole e vasi con fiori; qua e là, appoggiati al muro, aratri, rastrelli, falci; sotto la tettoia, ceste e paglia; è l'alba.
Oh! Le belle ciliege! Stamattina
Il padrone tra poco sarà desto
Suzel, buon dì. D'un gaio rosignuolo
(♦)
Oh! Chi è che giunge? Ragazza, guarda!
E sposa fu Rebecca... Ed ora, o Suzel
Come va? / Meglio assai. Son riposato