Sala da pranzo in casa di Fritz Kobus; mobili di quercia intagliati; a destra, camera da letto di Fritz, a sinistra, porta della cucina e porta d'ingresso; in fondo, due grandi finestre a vetri colorati; accanto alle finestre due porte a invetriate; le due finestre e la porta a sinistra, che danno accesso ad una terrazza, sono aperte; a sinistra sul davanti, una piccola tavola con l'occorrente per scrivere; a destra un po' più in fondo, tavola da pranzo riccamente imbandita; da un lato, una rastrelliera per pipe; accanto alle finestre, una piccola tavola da servizio; qua e là qualche seggiola, una poltrona; attraverso la porta e le finestre aperte si vede la balaustra, a colonnine, della terrazza, alla quale si accede per mezzo di alcuni scalini; più in giù, nel fondo, si scorgono i tetti delle case, le cime degli alberi; è il tramonto.
Ma questa è una pazzia! Vuoi maritare
Tu sei molto gentil; dei fiori tuoi
Vi saluto! / Sei qui, vecchio Rabbino!
(arriva dalla terrazza un dolce suono di violino)
Salute, amico Fritz! / Ah! N'ero certo
Suzel, fermo alla porta è il baroccino
(suono lontano d'una piccola fanfara che si avvicina)