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Basilica.
(si ascoltano forti detonazioni)
(altre detonazioni)
(più forti detonazioni)
Giardino della casa di Diomede presso alle mura.
Che più brami, mio cor? fra poco estinta
Sotterraneo, destinato al supplizio de' rei, dal cui portico si vede la strada de' sepolcri.
Infelice Sallustio! in te raccogli
(mentre Ottavia è guidata alla tomba, crescono le detonazioni nel Vesuvio)
(Ottavia è tratta dalla tomba, ove era quasi discesa)
Trema, Pompei! dell'ira de' celesti
(Appio e Pubblio sono trascinati e rinchiusi nella tomba; preceduta da orrendo scoppio, si slancia dal Vesuvio immensa quantità di cenere, e pomici, che innazandosi rapidamente, piomba sulla città)
Quale scoppio!... aita o numi!
(gli abitanti sbalorditi, e sparsi in vari gruppi procurano salvarsi colla fuga; tutto è confusione, e presenta il quadro della desolazione; la pioggia cresce, mista ai lampi, ed a tuoni)
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