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Sotterranea.
E l'empie leggi ubbidirà Statira?
Al piè? Perché no al core? / In questi estremi
La fé, l'amor / Se teco no 'l divide
E Barsina l'avrà / L'abbia, ma senta
Indegno è un traditor, ch'io de' miei passi
Morirà Arsace? / E tu sarai regina
Galleria di statue negli appartamenti di Barsina.
Vien la rival. Lice l'inganno. Ceda
Signor, di Arsace il nome, e di Statira
(Arsace qui si avventa improvviso ad Idaspe che gli è vicino, e toltagli di fianco la spada assalisce Oronte in cui difesa accorrono le sue guardie)
(Oronte disarma Arsace)
E questi di mie colpe avran la pena?
Io soffrirò, che Arsace, io, che Statira
Salone reale.
Ingiustissimo pianto! Abbia Barsina
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