Atto secondo

 

Scena prima

Piazza della città.
Amastre, e poi Elviro che vende fiori, e parla la lingua franca.

 Q 

Amastre

 
[N. 20 - Arioso]

 N 

AMASTRE

Speranze mie fermate,  

non mi lasciate ancor.

 

<- Elviro

[N. 21 - Arietta]

 N 

ELVIRO

Ah! Chi voler fiora  

di bella giardina,

giacinta indiana,

tulipana, gelsomina?

 
Recitativo

 

E chi direbbe mai ch'io sono Elviro?  

Ma se del foglio poi sapesse il re?

AMASTRE

(Che parla egli del re?)

ELVIRO

Credo, Arsamene,

pianti e sospiri al vento spargerà:

e che per moglie, al fin il re l'avrà.

AMASTRE

(Il re per moglie? chi? Cieli che sento!)

ELVIRO

Serse però dovrebbe aver per sposa

dama di regio sangue e non vassalla;

questa non gli fa onore.

AMASTRE

(Dunque io sono schernita. Ah traditore!)

Amico ~

ELVIRO

(vuol fuggir)

Ah ci fui colto.

AMASTRE

Ferma, olà, dico a te, perché scappar?

ELVIRO

Da mia che cercar?

Voler fiora comprar? Ma? ~

AMASTRE

No! Si dice,

che Serse sarà sposo in questo dì:

vorrei saper di chi?

ELVIRO

Ma dire tu chi star?

E perché dimandar?

AMASTRE

Viaggiante curioso, e che ama il re.

ELVIRO

Perché ti star bon uom, mi dir a te;

ma tacer, non parlar!

AMASTRE

Di' pur, non dubitar.

ELVIRO

Ariodate, de chista

città signor, che stare al re vassallo,

aver figlia Romilda e re voler

chista sposar; ma chista sempre dir,

«se mi sposar, morir».

AMASTRE

Ma Romilda ama il re?

ELVIRO

No: ma fratello

ch'aver nome Arsamene.

AMASTRE

E questo forse

i dolor suoi le scrive?

ELVIRO

Ahimè! Ti star devina,

chi voler fiora di bella giardina?

AMASTRE

Dimmi.

ELVIRO

Nu saper altro.

Tulipana, gelsomina.

AMASTRE

Perché m'uccida il duolo

mancava solo esser tradita ancora.

ELVIRO

Chi voler fiora? Chi voler fiora?

 
[N. 22 - Aria]

 N 

AMASTRE

Or che siete speranze tradite,  

sì fuggite, fuggite da me.

E in quest'anima oppressa dal duolo

resti sola la bella mia fé.

(parte)

Amastre ->

 

Scena seconda

Elviro, poi Atalanta.

 
Recitativo

ELVIRO

Quel curioso è partito: oh! che indiscreto!  

Matto non son per dirgli il mio segreto.

La signora Atalanta a me se n' viene.

Oh! bene, bene, bene!

 

<- Atalanta

[N. 23 - Arioso]

 N 

ATALANTA

A piangere ogn'ora  

amor mi destina. ~

 
Recitativo

ELVIRO

Ah! Chi vuol fiora di bella giardina?  

Voler giacinta, voler gelsomina?

ATALANTA

Olà! vien qua. Degli aspri miei dolori

l'acute spine adornerò co' fiori.

ELVIRO

Ma mi chi star?

ATALANTA

Non so.

ELVIRO

Mi ben guardar.

ATALANTA

Tu quivi? o sventurato! guarda bene. ~

Che porti?

ELVIRO

Porto un foglio di Arsamene

all'amata Romilda.

ATALANTA

A me lo porgi.

ELVIRO

Glielo darete poi?

ATALANTA

Sì.

ELVIRO

Ma dov'è?

ATALANTA

Sta nelle stanze sue, scrivendo al re.

ELVIRO

Al re? Ma che gli scrive?

ATALANTA

Ch'in lui spera, in lui vive.

ELVIRO

E d'Arsamene?

ATALANTA

Punto non si sovviene.

 
[N. 24 - Arietta]

 N 

ELVIRO

Ah tigre infedele!  

Cerasta crudele!

 
Recitativo

ATALANTA

Parti; il re s'avvicina.  

ELVIRO

Ah! Chi vuol fiora di bella giardina?

(parte in fretta)

Elviro ->

 

Scena terza

Serse, ed Atalanta, che legge il foglio d'Arsamene.

<- Serse

 

ATALANTA

(Con questo foglio mi farò contenta.)  

 
[N. 25 - Arioso]

 N 

SERSE

È tormento troppo fiero,  

l'adorar cruda beltà.

 
Recitativo

 

(ad Atalanta, che legge)

Di quel foglio, Atalanta,  

lice saper gli arcani?

Saran forse amorosi?

ATALANTA

È ver; ma strani.

SERSE

Son più curioso.

ATALANTA

Ma.

SERSE

Ma che?

ATALANTA

Io temo. ~

Mi perdonate?

SERSE

Sì!

ATALANTA

Dunque leggete.

(Deh, seconda l'inganno o ignudo arciero.)

SERSE

Scrive Arsamene.

ATALANTA

È vero.

 
(Serse prende la lettera, e guarda la firma)
 

SERSE

«Allorché nell'Ibero ascoso è il sole

verrò notturno, ove talor mi suole

il raggio balenar di nostre stelle.

Ivi a dispetto di maligna sorte,

o sarò vostro o pur sarò di morte!»

A chi scrive Arsamene?

ATALANTA

A me.

SERSE

A voi?

ATALANTA

Vi sdegnate?

SERSE

Stupisco. Ma s'egli ama

Romilda. ~

ATALANTA

No, signor, ella ben l'ama,

ma lui finge d'amarla, affinché quieta

non sturbi il nostro amore.

SERSE

Strana avventura! Godi sì mio core!

ATALANTA

Dunque vi prego o re, se l'approvate,

che pubblico imeneo lo faccia mio.

SERSE

Bella, farò, che sia

o vostro sposo o preda all'ira mia.

 
[N. 26 - Aria]

 N 

ATALANTA

Dirà che amor per me  

piagato il cor non gli ha.

Ma non gli date fé,

ch'egli fingendo va.

 
Recitativo

SERSE

Voi quel foglio lasciate a me per prova.  

ATALANTA

(Bella frode, se giova.)

SERSE

Itene pure!

ATALANTA

Ma vi ricordo.

SERSE

E che?

 
[Ripresa n. 26 - Aria]

 N 

ATALANTA

Dirà che non m'amò,  

che mai per me languì,

ma non credete, no,

che fingerà così.

(parte)

Atalanta ->

 

Scena quarta

Serse e Romilda.

<- Romilda

 
Recitativo

SERSE

Ingannata Romilda! ecco leggete.  

Dite poi se Arsamene amar dovete.

ROMILDA

Leggo.

SERSE

Né vi sdegnate?

ROMILDA

A chi scrive?

SERSE

Alla sua cara Atalanta.

Sapete già, s'io mento.

ROMILDA

(Non mi uccider tormento!)

SERSE

Che farete?

ROMILDA

Piangendo ognor vivrò.

 
[N. 27 - Duetto]

 N 

SERSE

L'amerete?  

ROMILDA

L'amerò.

SERSE

E pur sempre vi tradì.

ROMILDA

L'empia sorte vuol così.

SERSE

Se ben fiero v'ingannò?

L'amerete?

ROMILDA

L'amerò.

 
[N. 28 - Aria]

 N 

SERSE

Se bramate d'amar chi vi sdegna,  

vuò sdegnarvi, ma come non so.

La vostr' ira crudel me l'insegna;

tento farlo e quest'alma non può.

(parte)

Serse ->

 

Scena quinta

Romilda sola.

 
[N. 29 - Recitativo accompagnato]

 N 

 

L'amerò? non fia vero.  

Amante traditor! sorella infida!

Godete di mie pene.

Barbara, menzognero!

L'amerò? non fia vero.

Ma voi, che delirate, mi ascoltate,

forse saper bramate

la mia furia crudele ora chi sia?

 
[N. 30 - Aria]

 N 

È gelosia,  

quella tiranna

che tanto affanna

l'anima mia.

Del suo veleno

m'aspersa il seno,

e mi condanna

a pena ria.

(parte)

Romilda ->

 

Scena sesta

Amastre in atto d'uccidersi, ed Elviro.

<- Amastre

 
Recitativo

AMASTRE

Giàcché il duol non m'uccide,  

m'uccida questo ferro.

 

<- Elviro

ELVIRO

(la trattiene)

Ohibò, che fate?  

Pensate: e poi se mi volete credere

vivete sol per ben mangiar e bevere.

AMASTRE

Via su, pria di morire

a quell'alma crudel corriamo a dire.

 
[N. 31 - Aria]

 N 

Anima infida,  

tradita io sono.

Vien, tu m'uccida,

io ti perdono.

(parte)

Amastre ->

 

Scena settima

Elviro, poi Arsamene.

 
Recitativo

ELVIRO

È pazzo affé.  

 

<- Arsamene

ARSAMENE

Elviro. ~  

ELVIRO

Voi qui signor? fuggiamo.

ARSAMENE

Che ti disse Romilda?

ELVIRO

Ad Atalanta

diedi il foglio, e mi disse,

che la vostra Romilda amava il re:

che stava a lui scrivendo.

ARSAMENE

Di nera infedeltade, o mostro orrendo!

Ma, non bene intendesti? parla a me.

ELVIRO

V'ho detto già, ch'ama e che scrive al re.

Che volete di più?

ARSAMENE

Forse scherzò?

ELVIRO

Ohibò ohibò; parlò troppo da vero.

ARSAMENE

O di tigre crudel core più fiero!

 
[N. 32 - Aria]

 N 

Quella che tutta fé  

per me languia d'amore,

no che più mia non è,

perduto ho il core.

Che pensa il ciel, che fa?

Non sa col suo rigore

punir chi reo se n' va

di tanto errore.

 
(partono)

Arsamene, Elviro ->

 
 

Scena ottava

Ponte costrutto sopra il mare, e che si unisce a due rive.
Serse, Ariodate, e coro di Marinari.

 Q 

Serse, Ariodate, marinari

 
[N. 33 - Coro]

 N 

CORO

La virtute sol potea  

giunger l'Asia all'altra riva.

Viva Serse, viva, viva.

 
Recitativo

SERSE

Ariodate.  

ARIODATE

Signore.

SERSE

Del mare ad onta

e sin del vento infido

seppi giunger ancor Sesto ad Abido.

Tu vanne pronto ad ordinar le schiere.

ARIODATE

Ubbidirò.

SERSE

Pria della terza aurora

di passar in Europa è il mio volere.

ARIODATE

Per esempio de' regi

i tuoi gloriosi pregi

con caratteri d'or la fama scriva.

 
[Ripresa n. 33 - Coro]

 N 

CORO

La virtute sol potea  

giunger l'Asia all'altra riva.

Viva Serse, viva, viva.

(partono Ariodate e i marinari)

Ariodate, marinari ->

 

Scena nona

Arsamene, e Serse.

<- Arsamene

 
[N. 34 - Arioso]

 N 

ARSAMENE

Per dar fine alla mia pena  

chi mi svena per pietà?

 
Recitativo

SERSE

Arsamene, ove andate?  

ARSAMENE

A ber l'onda di Lete,

sol per scordarmi che fratel mi siete.

SERSE

Cessi lo sdegno.

ARSAMENE

E in voi la tirannia.

SERSE

Voglio sposarvi al bel, che v'innamora.

ARSAMENE

E mi schernite ancora?

SERSE

So di qual fiamma ardete.

Lessi le vostre note, invan tacete.

ARSAMENE

Ah che Romilda, o dèi, mostrò il mio foglio!

Ed or che lo confesso,

e che già lo sapete?

SERSE

Per consorte l'avrete.

ARSAMENE

Ora lasciate

ch'io vi baci la man.

SERSE

Tanto l'amate?

ARSAMENE

Più che l'anima mia.

SERSE

Che no 'l diceste pria?

Lieti saremo ambo in un stesso dì.

Io sposo di Romilda...

ARSAMENE

E io di chi?

SERSE

D'Atalanta.

ARSAMENE

E così voi m'ingannate?

SERSE

So che Atalanta amate.

ARSAMENE

Amo Romilda.

SERSE

Eh, non fingete più.

ARSAMENE

Dunque Romilda a me non concedete?

SERSE

Lo so, non la volete.

 
[N. 35 - Aria]

 N 

ARSAMENE

Sì la voglio, e la otterrò,  

e se il ciel per me non splende,

gli empi mostri e l'ombre orrende

di Cocito invocherò.

(parte)

Arsamene ->

 

Scena decima

Atalanta, e Serse.

<- Atalanta

 
Recitativo

ATALANTA

V'inchino eccelso re.  

SERSE

Negò Arsamene

d'esser vostro amante

e per Romilda sol egli è costante.

Dunque davver non v'ama; e voi lasciate

di soffrir tante pene, e non l'amate.

 
[N. 36 - Aria]

 N 

ATALANTA

Voi mi dite che non l'ami,  

ma non dite se potrò.

Troppo belle

son le stelle

ch'al suo volto in ciel donò.

Troppo stretti quei legami

onde amor m'incatenò.

(parte)

Atalanta ->

 
Recitativo

SERSE

Saria lieve ogni doglia,  

se potesse un amante

amar e disamar sempre a sua voglia.

 
[N. 37 - Aria]

 N 

Il core spera e teme,  

penando ogn'or così,

se goderà in amore

saper ancor non può.

Lo chieggio alla mia speme,

ella mi dice, sì.

Ma poi freddo timore

sento che dice «no».

(parte)

Serse ->

 

Scena undicesima

Elviro solo.

<- Elviro

 
[N. 38 - Recitativo accompagnato]

 N 

 

Me infelice! ho smarrito il mio padrone!  

Ma mi confesso reo; son pazzo affé.

Egli ha smarrito me.

Forse per questo ponte ei se 'n andò...

no, ch'io non veggo no. ~

Ma qual ad ombra il ciel nubilo oscuro?

Sento che l'onde fremono,

sento che l'aria sibila:

son restato all'oscuro;

voglio partir, e vo' partir in fretta;

si spezza il ponte, a te, fa' cor gambetta,

perché nemico al mio temperamento

è l'acquoso elemento.

 
[N. 39 - Aria]

 N 

Del mio caro Bacco amabile  

nell'impero suo potabile

amo solo d'abitar.

L'acqua rende ipocondriaco,

il buon vin sin al zodiaco

la mia testa fa innalzar.

(parte)

Elviro ->

 
 

Scena dodicesima

Luogo di ritiro, contiguo alla città.
Serse da una parte, Amastre dall'altra.

 Q 

Serse, Amastre, guardie

 
[N. 40 - Duetto]

 N 

 

SERSE

Gran pena è gelosia!  

AMASTRE

Lo sa il mio cor piagato.

SERSE

Per altri io son sprezzato.

AMASTRE

Per altri anch'io tradita.

SERSE

E la mia fé schernita.

AMASTRE

Schernita è l'alma mia.

AMASTRE E SERSE

Gran pena è gelosia!

 
Recitativo

SERSE

Aspra sorte!  

AMASTRE

Empie stelle!

SERSE

O Romilda crudel!

AMASTRE

Serse ribelle!

SERSE

Chi parla?

AMASTRE

Un infelice.

SERSE

E chi sei tu?

AMASTRE

Un che vi servì in guerra, e fu ferito.

SERSE

Vuoi tornar a servirmi?

AMASTRE

Ci penserò.

SERSE

Perché?

AMASTRE

Perché non vuò servir senza mercé.

SERSE

Che? mi trovasti ingrato?

AMASTRE

Son rimasto ingannato.

SERSE

(Ma se n' viene il mio ben.) Scostati; appresso

noi parlerem. Tengo un affar ch'importa.

Ritorna a me in brev'ore.

AMASTRE

(Tornerò per tua pena, o traditore!)

(si ritira in disparte)

 

Scena tredicesima

Serse, Romilda, ed Amastre in parte.

<- Romilda

 

SERSE

Romilda, e sarà ver, che sempre invano  

pianger mi lascerete?

Che dite? rispondete.

 
[N. 41 - Arietta]

 N 

ROMILDA

Val più contento core  

che quanto il mondo aduna.

Più vale un ben d'amore

che cento di fortuna.

 
Recitativo

SERSE

Vuò, ch'abbian fine i miei dolori immensi.  

ROMILDA

Lasciate, ch'io ci pensi.

SERSE

No, datemi la destra!

 

AMASTRE

Olà fermate,  

ch'il re v'inganna!

SERSE

Che ardimento è questo?

(ai soldati)

Olà condotto sia

in oscura prigion!

AMASTRE

(si mette in difesa con la spada in mano)

Morirò pria.

SERSE

Temerità importuna!

Strano disturbo!

(parte sdegnato)

Serse ->

 
Le Guardie attaccano Amastre, che si difende.
 

ROMILDA

(O mia buona fortuna!)  

Cessate olà!

 

 

E voi prode guerriero

riponete quel brando.

Ite ~ approverà Serse il mio comando.

(le guardie partono)

guardie ->

 

Scena quattordicesima

Romilda e Amastre.

 

AMASTRE

La fortuna, la vita, e l'esser mio  

in eterno obbligate.

ROMILDA

Ite, non vi fermate.

Che se venisse il re ~ ditemi solo,

che v'indusse del re a sturbar le voglie?

AMASTRE

Perché vi vuol sforzar d'essergli moglie,

e fiamme più gradite

v'ardono il sen.

ROMILDA

Partite.

 
(Amastre parte)

Amastre ->

 
[N. 42 - Aria]

 N 

Chi cede al furore  

di stelle rubelle

amante non è.

Trionfa in amore

del fato spietato

l'invitta mia fé.

(parte)

Romilda ->

 

Fine (Atto secondo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Piazza della città.

Amastre
 

[N. 20 - Arioso]

Amastre
<- Elviro

(Elviro travestito da fiorista)

[N. 21 - Arietta]

E chi direbbe mai ch'io sono Elviro?

[N. 22 - Aria]

Elviro
Amastre ->

Quel curioso è partito: oh! che indiscreto!

Elviro
<- Atalanta

[N. 23 - Arioso]

Ah! Chi vuol fiora di bella giardina?

[N. 24 - Arietta]

Parti; il re s'avvicina

Atalanta
Elviro ->
Atalanta
<- Serse

Con questo foglio mi farò contenta

[N. 25 - Arioso]

Di quel foglio, Atalanta

[N. 26 - Aria]

Voi quel foglio lasciate a me per prova

[Ripresa n. 26 - Aria]

Serse
Atalanta ->
Serse
<- Romilda

Ingannata Romilda! Ecco leggete

[N. 27 - Duetto]

Serse e Romilda
L'amerete? / L'amerò

[N. 28 - Aria]

Romilda
Serse ->

[N. 29 - Recitativo accompagnato]

L'amerò? Non fia vero

[N. 30 - Aria]

Romilda ->
<- Amastre

(Amastre in atto d'uccidersi)

Giàcché il duol non m'uccide

Amastre
<- Elviro

(Elviro trattiene Amastre)

Ohibò, che fate?

[N. 31 - Aria]

Elviro
Amastre ->

È pazzo affé. / Elviro

Elviro
<- Arsamene

Elviro / Voi qui, signor, fuggiamo!

[N. 32 - Aria]

Arsamene, Elviro ->

Ponte costrutto sopra il mare, che si unisce a due rive.

Serse, Ariodate, marinari
 

[N. 33 - Coro]

Ariodate / Signore / Del mare ad onta

[Ripresa n. 33 - Coro]

Serse
Ariodate, marinari ->
Serse
<- Arsamene

[N. 34 - Arioso]

Arsamene, ove andate?

[N. 35 - Aria]

Serse
Arsamene ->
Serse
<- Atalanta

V'inchino eccelso re

[N. 36 - Aria]

Serse
Atalanta ->

Saria lieve ogni doglia

[N. 37 - Aria]

Serse ->
<- Elviro

[N. 38 - Recitativo accompagnato]

Me infelice! ho smarrito il mio padrone!

[N. 39 - Aria]

Elviro ->

Luogo di ritiro, contiguo alla città.

Serse, Amastre, guardie
 

[N. 40 - Duetto]

Serse e Amastre
Gran pena è gelosia!

Aspra sorte! / Empie stelle!

(Amastre si ritira in disparte)

Serse, Amastre, guardie
<- Romilda

Romilda, e sarà ver, che sempre invano

[N. 41 - Arietta]

Vuò, ch'abbian fine i miei dolori immensi

(Amastre si rivela)

Olà fermate, ch'il re v'inganna!

Amastre, guardie, Romilda
Serse ->

(le guardie attaccano Amastre, che si difende)

O mia buona fortuna!

(le guardie cessano l'attacco)

Amastre, Romilda
guardie ->

La fortuna, la vita, e l'esser mio

Romilda
Amastre ->

[N. 42 - Aria]

Romilda ->
 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena dodicesima Scena tredicesima Scena quattordicesima
Belvedere accanto ad un bellissimo giardino, in mezzo di cui v'è un platano. Cortile. Piazza della città. Ponte costrutto sopra il mare, che si unisce a due rive. Luogo di ritiro, contiguo alla città. Galleria. Boschetto. Gran tempio col simulacro del sole, ed ara accesa.
[Ouverture] [N. 1 - Recitativo accompagnato] [N. 2 - Arioso] [N. 3 - Sinfonia] [N. 4 - Arioso] [N. 5 - Aria] [N. 6 - Aria] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Aria] [N. 9 - Aria] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Aria] [N. 12 - Coro] [N. 13 - Aria] [Ripresa n. 12 - Coro] [N. 14 - Aria] [N. 15 - Arietta] [N. 16 - Aria] [N. 17 - Aria] [N. 18 - Aria] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Arioso] [N. 21 - Arietta] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Arioso] [N. 24 - Arietta] [N. 25 - Arioso] [N. 26 - Aria] [Ripresa n. 26 - Aria] [N. 27 - Duetto] [N. 28 - Aria] [N. 29 - Recitativo accompagnato] [N. 30 - Aria] [N. 31 - Aria] [N. 32 - Aria] [N. 33 - Coro] [Ripresa n. 33 - Coro] [N. 34 - Arioso] [N. 35 - Aria] [N. 36 - Aria] [N. 37 - Aria] [N. 38 - Recitativo accompagnato] [N. 39 - Aria] [N. 40 - Duetto] [N. 41 - Arietta] [N. 42 - Aria] [N. 43 - Sinfonia] [N. 44 - Arietta] [N. 45 - Aria] [N. 46 - Aria] [N. 47 - Aria] [N. 48 - Aria] [N. 49 - Duetto] [N. 50a - Coro] [N. 50b - Coro] [N. 51 - Aria] [N. 52 - Aria] [N. 53 - Coro]
Atto primo Atto terzo

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