Gran sala nel palazzo del Reggente, con ispaziosi veroni aperti in prospetto, dai quali scorgesi parte magnifica della città.
Signor / Che vuoi? / Della notturna festa
L'abituro della maga: sulla dritta un cammino ed una caldaia su un tripode alcuni tizzi vi ardono all'intorno; quindi l'ingresso ad un'altra stanza; dall'opposto lato un uscio segreto sull'alto di una piccola scaletta; nel fondo la porta ed una finestra, attraverso della quale scorgesi il porto di Edimburgo.
Tre volte invoco te, scinta le chiome
(è picchiato all'uscio in cima alla scaletta)
(il Reggente si nasconde)
Inoltra... non temer. Fra queste soglie
(Oscar, Howe, Kilkardy e cortigiani travestiti da gente del popolo; il Reggente si mischia agli altri)
Giungi alfin... T'inoltra: io bramo
(odonsi frequenti colpi alla porta; voci da fuori)