Gran sala nel palazzo del Reggente, con ispaziosi veroni aperti in prospetto, dai quali scorgesi parte magnifica della città.
<- Howe, Kilkardy, cortigiani
Howe, Kilkardy, cortigiani
<- guardie, ufficiali, paggi, Reggente
Io riedo, e non indegno
Howe, Kilkardy, cortigiani, guardie, ufficiali, paggi, Reggente
<- Hamilton
Segnar ti piaccia intanto
Howe, Kilkardy, cortigiani, guardie, ufficiali, paggi, Reggente, Hamilton
<- Oscar
Signor / Che vuoi? / Della notturna festa
Reggente, Hamilton, Oscar, paggi, ufficiali, Howe, cortigiani, Kilkardy, guardie ->
L'abituro della maga: sulla dritta un cammino ed una caldaia su un tripode alcuni tizzi vi ardono all'intorno; quindi l'ingresso ad un'altra stanza; dall'opposto lato un uscio segreto sull'alto di una piccola scaletta; nel fondo la porta ed una finestra, attraverso della quale scorgesi il porto di Edimburgo.
Tre volte invoco te, scinta le chiome
Meg, Scoto, popolo
<- Reggente
(è picchiato all'uscio in cima alla scaletta)
A quell'oscuro varco
Meg, Scoto, popolo, Reggente
<- Servo
D'Amelia un famigliar
Meg, Scoto, popolo, Reggente
Servo ->
Meg, Reggente
Scoto, popolo ->
(il Reggente si nasconde)
Inoltra... non temer. Fra queste soglie
Meg, Reggente
<- Oscar, Howe, Kilkardy, cortigiani
(Oscar, Howe, Kilkardy e cortigiani travestiti da gente del popolo; il Reggente si mischia agli altri)
Addio, figlia di Satana!
Meg, Reggente, Oscar, Howe, Kilkardy, cortigiani
<- Hamilton
Giungi alfin... T'inoltra: io bramo
(odonsi frequenti colpi alla porta; voci da fuori)
Meg, Reggente, Oscar, Howe, Kilkardy, cortigiani, Hamilton
<- popolo
Meg, Oscar, Howe, Kilkardy, cortigiani, Hamilton
Reggente, popolo ->