Camera in casa, con cembalo da una parte, spinetta dall'altra, e vari mucchi di spartiti e di carte di musica; sedie, e in fondo tavola con bottiglie, e bicchieri, e in un angolo mantello appeso, e qualche altro utensile.
Or tant'è, decidete: sì, o no?
Chi di voi è il maestro di cappella?
Scusi: ma par che si dovria dar qui
(Eleonora canta il recitativo con azione)
Non sia, signora, per darle molestia
Se non tacete, io più cantar non posso
Siete per verità due gran buffoni
Cosa avete mai fatto, cosa è stato?
Alfin la prova ha terminato in buffo
Castrato! Cosa diavolo mi dite?
La cosa va prendendo buona piega
(il Maestro prova al cembalo l'aria «Per pietà»)
E il Maestro dov'è? / Non so: ma poco
(il Maestro non si accorge di Tonina)
(Tonina getta a terra il mantello e si rivela al Maestro)
Per carità, finite questa scena
Cessate in grazia, ché mi fate pena
Maestro, vi saluto. Addio, Poeta