Villaggio di Colognole con la veduta di varie ville.
Ben cento volte, e cento
Ah pur troppo il conosco
Padrone gli annual vanno sì magheri
Ecco Leandro; ah no
Ad aprir questa carta
Flavio, tanto veloce?
Così dunque, crudele
S'io miro il volto del mio bel Ciapino
Verde prato, se fremente
Non c'è da ficcar chiodo
Sorte mia, se la natura
(Ciapo rimane in disparte)
Di vetta a quel burrone
(Ciapo si rivela)
Meschina a mene, ecco Ciapino
Tu me la pagherai
Tolga a me l'oro e l'argento
Leandro? / Ingrata!
Lassa, che fo? Che veggio?
E pur del vostro volto
Niente di più pretendo
L'incontro è fortunato
Notte; piazza nel borgo di Colognole con la veduta della potesteria, prigione, e portici e casa del podestà.
Leandro, musici, soldati, contadini
(qui suonano una sinfonia)
Leandro, musici, soldati, contadini
<- Anselmo
(Anselmo a un finestrino)
Leandro, musici, soldati, contadini
Anselmo ->
Leandro, musici, soldati, contadini
<- Anselmo, sbirri
(abbattimento tra soldati e sbirri)