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Accampamento dell'esercito fiorentino, presso una porta del sobborgo di Siena.
[N. 6 - Introduzione, scena ed aria Rodrigo]
Rodrigo / Chi vegg'io! Tu qui!
(squillo di trombe, e movimento nel campo)
(vedesi nel fondo l'esercito fiorentino marciare affrettatamente)
Vecchia sala d'armi nel castello della maremma; ingresso nel fondo, due porte sui lati: una di esse mette alla prigione.
[N. 7 - Scena e duetto Ghino e Pia]
Tu Ghino alle Maremme! / Ah! di': la Pia?
Chi veggio! / L'uom che salvarti e vuole, e può
Divamperà tremenda oggi la guerra
Atrio d'un eremitaggio: a traverso dell'intercolunnio si veggono le incolte lande della maremma; la notte è inoltrata.
(il cielo è nerissimo, ed imperversa una tremenda bufera)
[N. 8 - Temporale, coro, scena ed aria Nello]
Un calpestio di rapidi cavalli
(si ode uno strepito d'armi, quindi un grido lamentevole)
(Ghino è ferito mortalmente)
(Ghino muore)
Prigione di Pia; sull'alto una finestra con spranghe di ferro: scala in fondo, alla cui sommità è la porta.
(Ubaldo versa il veleno entro una tazza)
[N. 9 - Scena e finale secondo]
A questo nappo beverà tra poco
(Pia beve dalla tazza)
(Nello da fuori)
(odesi un procedere di passi concitati, e voci di spavento)
(Nello alza un grido disperato)
(Pia spira fra le braccia di Nello)
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