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Arcadia.
Per tutto è buona stanza, ov'altri goda
Che piangerò di te prima, mia figlia
Se non è morto; o se per l'aria i venti
Chi vide mai sì rari abitatori
E così Linco il dispietato Silvio
Oh giorno pien di meraviglie: oh giorno
Ohimè che troppo è vero. E cotal frutto
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