Atrio reale.
Questo, o popoli, è 'l giorno, in cui le leggi
Gualtiero, popoli
<- Griselda
Eccoti, sire, innanzi
Gualtiero, popoli, Griselda
<- Ismeno
Presto, signore / Ismeno
Griselda
Gualtiero, popoli, Ismeno ->
Ecco il tempo, in cui l'alma
Regina, se più badi
Troppo avvezza è Griselda
Porto di città con vista di navi.
(approda real naviglio, da cui scendono Corrado, Roberto, e Costanza)
<- Corrado, Roberto, Costanza
Germani, e ben entrambi
Roberto, Costanza
Corrado ->
Costanza, eccoti in porto
Ah! che un sol lampo appena
Roberto, Costanza
<- Gualtiero, Corrado, Ismeno
L'arcano in te racchiudi
Roberto, Costanza, Gualtiero, Corrado
Ismeno ->
Andiam: più non s'indugi, idolo mio
Roberto, Corrado
Gualtiero, Costanza ->
German; se avevi a tormi
Quai lusinghe? sì chiara
Cortile.
(Griselda in abito pastorale)
Parti. Ecco il re; Griselda
Quanto vago è quel sembiante
Griselda
<- Ismeno, Everardo, Otone
(Otone in disparte)
Qual chiedesti, ecco il figlio
(Ismeno si ritira. Otone a parte lo afferra, e li parla all'orecchio)
Everardo, o soave
Ismeno, Everardo, Otone
Griselda ->
Non giovan le lusinghe
Altra via con costei