Veduta interiore dell'antico castello di Langres, o antica Lingona; da un lato recinto di folti, e solitari cipressi; dall'altro muraglie, e torri diroccate, tutti avanzi d'incendio, e di ruine; fra queste scorgesi un tempio dedicato a Mercurio, antica deità delle Gallie, sotto del quale è il sotterraneo di Sabino, a cui si passa per un sentiero incognito, e nascosto fra le ruine; accanto al tempio vedesi il Mausoleo innalzato da Epponina al suo sposo Sabino.
Dove m'inoltro! Che rimiro! È questa
Oh dèi!... Sabin!... Dove t'inoltri?
Infelice Sabin! Quanto gli costa
Interno di magnifico padiglione, che occupa tutta la scena, accanto del quale scorgesi accampato l'esercito romano.
Annio, che sento mai! Ch'io stesso al Tebro
Prence, ed è ver, ch'io deggio
Conosco alfin l'error. Troppo son io
Veduta interiore dell'antico castello di Langres, o Lingona.
Ohimè! Qualora all'idol mio ritorno
Accorri, Tito, o il tuo periglio è certo
Bosco.