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Giulio Cesare in Egitto

Galleria con spinetta.

E sarà ver che due pupille vaghe

Reina, alla tua destra

Mostra Cleopatra al favellar del labbro

(Nireno in disparte)

Vaga Lidia, ove sei? Se un sol tuo sguardo

(Nireno si rivela)

Questa, è Lidia, o signor

Cesare, tutto il campo

Amico, addio? Quai stravaganze incontro?

Giardino del serraglio, dove corrisponde quello delle fiere.

Io tentar, che Cornelia?

(Nireno e Achilla in disparte)

Mentre piange l'alba in fasce

(Nireno si rivela)

Bella, non lagrimar

(Achilla si rivela)

Ferma. Cotanto sdegni

Bella, placa lo sdegno

Bella, cotanto aborri

Niren, vola a Rodisbe, e fa', che in breve

Duo numi, che son ciechi

Su, che si tarda? Or, che partì 'l lascivo

(Sesto trattiene Cornelia che corre per scagliarsi nel serraglio delle fiere)

Ferma, che fai? / Chi mi trattiene?

Io per sottrarti al regnator lascivo

Rodisbe, infauste nove. Il re t'impone

Star in man de' tiranni è un gran tormento

Loco di delizie.

Signora / Ebben, Nireno

Per discoprir se porta il cor piagato

(Cleopatra si finge addormentata)

Ma che veggo? Il mio sol, Lidia qui dorme?

(Cleopatra sorge)

Sposa? T'adorerò sino alla morte

Cesare, sei tradito

Curio, a sì strani eventi

Fuggi, Cesare, fuggi

Curio, dal tuo valore oggi dipende

(voci de' congiurati di dentro)

Mora Cesare, mora

Bagni del serraglio.

(Cornelia negli abiti di eunuco, Sesto colle vesti di Cornelia)

Resta, anima del mio cor!

Sesto, è d'uopo, ch'io vada

Seguirò il suo consiglio

Belle dèe di questo core

Sire, prendi / Chi fia?

Rodisbe alle mie stanze

Or, ch'è Cesare estinto

Semplice Tolomeo! Tu pur deluso

(ballo dei guerrieri)