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Porto di mare.
Leggiadra ninfa, Oralto il mio signore
Ma una parola che t'uscì pur dianzi
Che nuova scena è questa? e che ricorda
Io pensar ben potea, che inutil fosse
Qual freddo gelo il sen m'opprime, e tutti
Destin nemico sei tu sazio ancora?
Addio, mia bella Sciro; addio per sempre
Mira, o Morasto, queste afflitte ninfe
(ballo di marinari ch'escono dalle navi)
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