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La fede tradita, e vendicata

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Scena prima

Cortil regio.

Rodoaldo, Ernelinda
 

Tanto dunque signor, è sfortunato

Rodoaldo
Se l'amor mio t'è caro
Ernelinda
Rodoaldo ->
Scena seconda

Cuor mio, l'alto comando

Ernelinda
Egli è forza cangiar cuore

(fiamme della reggia incendiata)

Ma, che rimiro o stelle!

Scena terza
Ernelinda
<- Vitige, soldati

Usurpi ancora

Ernelinda
Quanto ingrato ti adorai
Vitige, soldati
Ernelinda ->
Scena quarta

Vittoria infausta, in cui fra lauri, e palme

Vitige
Col latte di speranza
Vitige, soldati ->
Scena quinta

Padiglioni in veduta della città.

Edvige
 

Dunque fra quelle spoglie

Edvige
<- Gildippe

Gildippe
Edvige ->
Gildippe
La cara mia catena
Gildippe ->
Scena sesta
<- Ricimero, Edvige

Vedi, o bella Edvige

Edvige
Non esce un solo sguardo
Scena settima
Ricimero, Edvige
<- Edelberto

Gran Ricimero: il nostro marte esulta

Ricimero
Parto, ma lascio teco
Edvige, Edelberto
Ricimero ->
Scena ottava

Illustre principessa, or che Bellona

Edelberto
Nel piacer de l'amarti

Edvige
Se ti basta un riso, un guardo
Edvige, Edelberto ->
Scena nona

Gran sala.

Vitige
 
Vitige
Io v'adorai pietose
Vitige
<- Ricimero

Vitige, a la tua spada io debbo in questo

Scena decima
Vitige, Ricimero
<- Rodoaldo, Ernelinda

Lascia o signor, che del comune oltraggio

Vitige, Ricimero, Rodoaldo, Ernelinda
<- Edvige

Tiranno Grimoaldo

Rodoaldo
Vivrò, ma sempre in me
Vitige, Ricimero, Ernelinda, Edvige
Rodoaldo ->
Scena undicesima

Bellissima Ernelinda

Vitige
Placati o bella mia
Ricimero, Ernelinda, Edvige
Vitige ->
Scena dodicesima

Mio dolce Ricimero, or che sul trono

Edvige
Sì parleremo, sì labbro crudele
Ricimero, Ernelinda
Edvige ->
Scena tredicesima

Principessa Ernelinda; hanno gli sdegni

Ricimero
Poi che mi vuoi crudele
Ernelinda
Ricimero ->
Scena quattordicesima

Giunge dunque tant'oltre

Ernelinda
Vorrei amar, né il deggio