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Stanza di Rosimonda con letto.
(Sveno moribondo)
(Sveno muore)
(Childerico esce da una porta difendendosi da' soldati di Faramondo)
Che udii? / Gran re de' Franchi
Siamo soli, o cor. Dimmi, che affetto è il tuo?
Va' pur: prevenirò gli empi disegni
Recinto d'alti cipressi dedicato alla Vendetta, tutto illuminato da notte, con ara nel mezzo.
Del tasso infausto, e del feral cipresso
Mora Clotilde pur. Nulla mi arriva
Perdoni a l'amor mio Sveno trafitto
Cortile interno che porta alle stanze di Rosimonda; giorno.
Pur giusto è l'odio mio. Chi lo disarma?
Qual nemico m'han dato in Faramondo
Bosco fra 'l campo, e la città.
O suo disegno, o suo destin qui 'l tragga
O dèi! / Clotilde / Adolfo, ah tu mi salva
(Gustavo con ferro ignudo si avventa alla vita di Faramondo; Adolfo lo trattiene ponendosi innanzi di lui; ed intanto accorrono alla difesa di Faramondo i di lui soldati)
Questo acciaro... / Ti arresta
Barbara legge! / Il mio crudel destino
Da l'esempio del tuo l'amor che ho 'n seno
(ballo di schiavi cimbri che festeggiano alla lor libertà)
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