Luogo solitario dietro al palazzo reale, e vicino alla casa di Fenicio ingombrato da palme.
Amici, Astarto vive, Astarto il figlio
(restringendosi i rami delle palme danno luogo alla vista di una grande ara, con la statua di Giove fulminante, e quelle d'altre deità)
Fronda a due venti esposta, onda a due nembi
Qui l'empio / Mia regina, omai le tede
O d'invidia, e di amor figlia perversa
Stanze di Sidonia illuminate.
Eh! Di Clearco è troppo amante Elisa
Odi 'l perfido cor / Parto / Trattienti
Regina, empie e inonda il ferro e 'l foco
Giura adesso, che Astarto è nome ignoto
Due delitti ha Clearco. Egli di Elisa
Io son perduto. Un gran favor si chiama
Reggia incendiata.
Costanza, amici. A' giusti voti arride
(Geronzio in disparte)
(Geronzio si manifesta)