Scena prima |
Orrida selva. |
(nessuno) <- Astarotte, demoni | ||
[N. 7 - Coro di furie] | ||||
CORO |
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ASTAROTTE E CORO |
Su, consorti, qui fermisi il piede, qui spegnete ~ le orribili tede: deponete ~ il vipereo flagello; tanto impone chi legge ne dà. | |||
CORO |
Al prodigio ~ d'Armida novello tutto ligio ~ l'inferno sarà. | |||
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D'Idraote ~ la regia nipote suol dell'ombre frenare il muggito. | |||
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Han possanza sue magiche note d'addoppiar l'ululato, il ruggito, dove meta il dolore non ha. | |||
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Questo muto ed inospite lito per nostr'opra animar si dovrà. | |||
Recitativo | ||||
ASTAROTTE |
numi del tetro abisso, or qui ci chiama. D'ogn'intorno la fama il nome spande di Rinaldo, il primo fra temuti campioni di colui che sugli astri, per nostra pena eterna, il tutto a suo piacer move e governa. Pur d'amoroso laccio il guerrier forte preda rimase; Armida osò rapirgli senno, onor, libertà, per far che manchi degli aborriti Franchi il maggior brando al capitan supremo, e per toglier Sionne al fato estremo. Il secondarla, o numi, non fia lieve per noi? Nell'opre nostre il re dell'ombre affida; per noi tremi Goffredo, esulti Armida. | |||
[N. 8 - Coro] | ||||
CORO | ||||
(comparisce dall'alto una nube) | <- Rinaldo, Armida | |||
Recitativo | ||||
ASTAROTTE |
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(spariscono) | demoni, Astarotte -> | |||
Scena seconda |
Giunta a terra, la nube si dilegua, e presenta un carro tirato da due draghi, su cui Rinaldo e Armida, la quale converte il carro in un seggio di fiori. I draghi spariscono. Rinaldo è quasi fuori di sé dalla sorpresa. |
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[N. 9 - Duetto] | ||||
RINALDO |
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ARMIDA |
Al fianco mio. | |||
RINALDO |
Oh me beato! | |||
ARMIDA |
Mio bel tesor! | |||
RINALDO |
Se tuo mi chiami... | |||
ARMIDA |
Caro se m'ami... | |||
ARMIDA E RINALDO |
Sfido del fato tutto il rigor. | |||
Recitativo | ||||
ARMIDA |
della fortuna è l'isola nomata, sol nota a me. Qui si deponga omai ogni nostro rancore, e qui tutto respiri e pace e amore. Brama di rivederti, speme di possederti, all'altrui voglie ceder mi fe', non già crudel desio. Finsi col franco duce mio malgrado, e il tuo brando le catene troncando a' miei seguaci amanti, d'Idraote e di me punì la trama. | |||
RINALDO |
Vedi il mio cor se t'ama: tutto vada in oblio; solo Idraote io colpevol estimo. Or non si pensi che al nostro mutuo amor... Ma prigioniero perché guidarmi in orrida foresta? | |||
[N. 10 - Finale secondo] | ||||
ARMIDA |
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Al cenno d'Armida la scena si cangia nell'interno d'un magnifico palazzo. |
<- geni, ninfe, amorini, piaceri | |||
Larve in sembianze di Geni, di Ninfe, d'Amorini e di Piaceri formano vari gruppi. | ||||
CORO |
Sì, d'amor la reggia è questa, questo è il centro del piacer. | |||
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ARMIDA, RINALDO E CORO |
Sì, d'amor la reggia è questa, questo è il centro del piacer. | |||
ALCUNE NINFE |
Canzoni amorose, carole festose, seguàci d'amor. | |||
TUTTE LE NINFE |
Canzoni amorose, carole festose cantiamo, formiamo, seguàci d'amor. | |||
(Armida, onde estinguere nel cuor di Rinaldo ogni avanzo d'ardore di gloria, per vieppiù destarvi quello dell'amore, fa comparire una larva sotto le sembianze di giovine guerriero, circondato da più leggiadre ninfe, le quali a gara si accingono a sedurlo. Egli vuole schermirsi da' loro vezzi; ma la voluttà, impossessandosi a grado a grado di lui, fa che finalmente si lasci togliere le sue guerriere insegne, sostituendo ad esse il serto e le ghirlande di fiori) | <- giovine guerriero | |||
ARMIDA |
(♦) | |||
CORO |
Dov'è quell'alma audace che non apprezzi amor? | |||
ARMIDA Gli augei tra fronde e fronde spiegan amor col canto; aman perfin dell'onde i muti abitator. Aman le crude belve là tra le ircane selve, son per amor feconde le stesse piante ancor. | ||||
CORO |
Dov'è quell'alma audace che non apprezzi amor? | |||
ARMIDA La fresca età se n' fugge, è la beltade un lampo, ché l'una e l'altra strugge il tempo vorator. Dunque godete, amanti, de' vostri lieti istanti, or che vi ride in volto di giovinezza il fior. | ||||
CORO Ah! Sì godete, amanti, de' vostri lieti istanti, or che vi ride in volto di giovinezza il fior. Tutto spira d'Armida all'aspetto pace, amore, diletto ~ amistà. Tutto al regno d'Armida è soggetto, tutto cede ove impera beltà. | ||||
[Ballo] | ||||
Orrida selva; frammezzo ad alcune piante vedesi il mare.
(comparisce dall'alto una nube)
(giunta a terra, la nube si dilegua, e presenta un carro tirato da due draghi, su cui Rinaldo e Armida, la quale converte il carro in un seggio di fiori; i draghi spariscono)
Interno d'un magnifico palazzo.
(ballo)