Atto primo

 

Scena prima

Giardino di Melissa.
Notte.
Amadigi, e Dardano.

Immagine d'epoca ()

 Q 

Amadigi, Dardano

 

AMADIGI

Or che di negro ammanto  

è ricoperto il cielo, e ogn'un riposa

prencipe andiamo, ove l'onor c'invita;

abbandoniam queste incantate soglie

che già troppo contrarie

furo alla gloria mia, ed al mio amore.

DARDANO

Già d'Amadigi il nome

fa incredibil le prove

della forza del braccio, e del valore:

dopo tante vittorie

tempo è dunque che ascolti,

della vaga Melissa

gl'innamorati pianti.

Mira; come qui ride il fiore; e come

verdeggia il prato; e limpido il ruscello,

qui come irriga il suolo:

tutto con l'arti sue forma d'incanti,

per piacere a te sol, che sei sua vita.

AMADIGI

Più cerca ella piacermi, io più la sprezzo.

DARDANO

Ingrato dunque sei.

AMADIGI

Mira, e poi dimmi ingrato;

(gli mostra il ritratto di Oriana)

mira questi colori,

che non sono ch'un'ombra al par del giorno.

E di', se posso, oh dio,

per Melissa lasciar, l'idolo mio?

DARDANO

(Ah! che rimiro, o stelle!

Questo è il mio ben si finga.)

Ella ti corrisponde?

AMADIGI

M'ama quant'io l'adoro.

Ma, ché più qui si tarda? andiam o prence.

DARDANO

Signor, più non m'oppongo, alle tue brame:

resta; che intanto io vado

per ricercare, un opportuno calle,

che celi agl'occhi altrui il nostro scampo.

AMADIGI

Quivi t'attendo.

DARDANO

(Ed io di sdegno avvampo.)

 
[N. 1 - Aria]

 N 

Pugnerò contro del fato,  

vendicato il cor sarà;

e il rivale mio spietato

al mio piè vinto cadrà.

Dardano ->

 

Scena seconda

Amadigi solo.

 
[N. 2 - Recitativo accompagnato]

 N 

 

O notte, o cara notte;  

spiega il più oscuro velo.

E tu nume dei sogni

soccorri un fido amante

con i silenzi, e l'ombre;

che già mai favoristi, con l'orror del tuo nero,

un cor del mio più fido, e più sincero.

 
[N. 3 - Aria]

 N 

Notte amica dei riposi  

deh m'assisti, e riconforta,

il mio sen che sta penan...

 
Si schiarisce in un subito la scena, scaturiscono da terra vasi, fontane e statue. Ed una truppa di Spiriti infernali, inviati da Melissa, da tutti i lati della scena, si oppongono alla partenza di Amadigi.

 Q 

<- spiriti infernali

 

 

Che miro! invido fato  

bramo la notte, e il sol m'apporta il giorno?

Fuggirò, ma dove? forse di qui?

Ah no; ch'impedito è ogni passo

allo scampo, alla fuga.

Ah Melissa, Melissa! io son tradito.

Ma che! s'apra col ferro il varco.

(mentre pone il pugno alla spada, sopraggiunge Melissa)

spiriti infernali ->

 

Scena terza

Melissa, ed Amadigi.

<- Melissa

 

MELISSA

E tu cerchi fuggir? perfido; ingrato.  

Deh Melissa t'arresti.

AMADIGI

Nulla può ritenermi.

MELISSA

Ti piegherà il mio pianto.

AMADIGI

Ho già risolto.

MELISSA

I sospir.

AMADIGI

Non gli apprezzo.

MELISSA

Adoprerò lusinghe.

AMADIGI

Solo l'ardor di gloria, il cor mi tocca.

MELISSA

E pur so ch'Oriana, il sen t'accende.

AMADIGI

Dunque perché mi segui?

MELISSA

Crudel; perché t'adoro.

AMADIGI

E se sdegno il tuo foco,

come farai, ch'io t'ami?

MELISSA

Nella torre incantata, è già il tuo bene.

Va' dunque empio spietato

vanne a colei che t'arde il cor; ma pensa,

che sdegnata Melissa,

tutti i mostri d'inferno,

tutte l'arpie più sozze,

Cerbero, furie, fuoco, e fiamme appresta:

e pria che la rivale al sen tu stringa,

fra mille pene, io ti vedrò perire.

AMADIGI

L'arti tue non faranno

che accrescere al mio petto, e forza, e ardire.

 
[N. 4 - Aria]

 N 

Non sa temere  

questo mio petto;

s'ardir l'accende,

l'accende amor:

saprà vedere,

odio, e dispetto;

strane vicende

non teme il cor.

(parte)

Amadigi ->

 

Scena quarta

Melissa sola.

 

 

Il crudel m'abbandona, e mi detesta;  

numi! e soffrire il deggio?

Ingrato; segui il foco, che t'arde

segui l'amor, che ti consuma, o ingrato.

Ma invano ti lusinghi

ché l'arti mie sapran farti morire.

Ma cielo, e come!

Morir farò chi vita è di quest'alma?

Ah che già sento in petto

che l'odio, e l'ira va cangiando aspetto.

 
[N. 5 - Aria]

 N 

Ah spietato, e non ti move  

un affetto sì costante

che per te mi fa languir?

Ma crudel tu non sai come

fai sdegnar quest'alma amante

che tu brami di tradir.

(parte)

Melissa ->

 
 

Scena quinta

Loggia infiammata, che impedisce l'entrata della torre di Oriana.
Amadigi e Dardano.

 Q 

Amadigi, Dardano

 

AMADIGI

Risveglian queste fiamme il mio coraggio.  

Abbattuti ho gli mostri, e tu il vedesti;

or questa sola prova

del braccio mio qui resta.

Ma! quai caratteri io veggio? Si legga.

DARDANO
(legge)

«A un sol le fiamme, è di passar concesso;

ch'egli è l'eroe più forte,

cui scelse amor fra tanti

per quivi unir, i due più fidi amanti.»

 
 

AMADIGI

Prencipe; or sì conosco

che felice mi vuol amica stella;

se dopo tante pene,

stringer potrò al mio sen Oriana bella.

(va per traversar le fiamme)

DARDANO

Amadigi, t'arresta,

e meco pria favella.

AMADIGI

Che mai!

DARDANO

Io tuo rivale, e tuo nemico sono.

AMADIGI

Numi!

DARDANO

D'Oriana invaghito

ma sprezzato da lei, di te geloso,

cercai di lusingarti

nell'amor di Melissa;

la tua fuga scopersi; e invano oprai:

or ch'all'estremo de' miei mali io giunsi,

finger più non si dée: meco convienti

che tuo nemico, e tuo rival mi scopro

provar chi di noi fia più degno amante.

AMADIGI

Troppo nel pregio mio tu parte avesti.

Or sia del fallo tuo pena bastante

saper ch'io sono il più gradito amante.

 
[N. 6 - Aria]

 N 

Vado, corro, al mio tesoro,  

non apprezzo il tuo furor;

per un vago, e bel crin d'oro

foco, e fiamme, è poco al cor.

(traversa le fiamme)

Amadigi ->

 

Scena sesta

Dardano solo.

 

 

Deh ferma, oh dio! già penetrò la soglia;  

lo seguirò nel foco:

ma; un ignoto poter me lo contrasta.

Si tenti ancor; non posso.

Dunque il vedrò gioir su gl'occhi miei?

No; Melissa, a te aspetta

far su l'empio per me, per te vendetta.

 
[N. 7 - Aria]

 N 

Agitato il cor mi sento,  

dall'affetto, e dal furor;

un rivale che pavento

fa che peni questo cor.

(parte)

Dardano ->

 
La loggia incantata si spezza, e cade al suono di strepitosa sinfonia; si oscura la scena, con tuoni, e lampi, e si rischiara all'apparire d'Oriana, la quale comparisce circondata da Cavalieri, e Dame incantate; e si cangia la scena in un bellissimo colonnato.
 
[N. 8 - Sinfonia]

 N 

 
 
 

Scena settima

Amadigi, Oriana, e truppa di Cavalieri, e Dame incantate.

 Q 

<- Oriana, cavalieri, dame

 

ORIANA

Cieli, che sia? qual rumore improvviso  

agitò questo luogo?

Ah che veggio? Amadigi il mio bene.

 

<- Amadigi

AMADIGI

Io ti tolgo a gl'incanti

ma al tuo bel volto Oriana

fa' che incantato io resti.

ORIANA

Temo che inganno sia, di qui mirarti.

AMADIGI

Temer non déi mia cara:

della cruda Melissa

l'arte per me fu vana;

bella al seno ti stringo.

ORIANA

S'inganno egli è, dolce è per me l'inganno.

Amadigi; si pensi

come da queste soglie tu mi torrai.

AMADIGI

Ostacol più non v'è, libera sei.

ORIANA

Dunque finiti sono, i pianti miei.

 
[N. 9 - Aria (Siciliana)]

 N 

Gioie, venite in sen  

brillate nel mio cor,

che tutto il mio dolor,

fuggì, sparì da me,

s'è meco il caro ben

altro non curo no,

e sempre goderò

caro mio ben con te.

 

AMADIGI

In questo istante io provo  

di mia vita il più grato, e bel momento.

ORIANA

Amor: basta, non più; troppo è il contento.

AMADIGI

La gioia opprime i sensi

e, a te vicino o bella

divien dolce d'amor l'aspra quadrella.

 
[N. 10 - Aria]

 N 

È sì dolce il mio contento,  

è sì grato il mio piacer;

che nel seno io già sento,

che non v'è più che temer.

 
Vanno a sedere e segue una danza di Cavalieri, e Dame incantate.

cavalieri, dame ->

 

ORIANA

Andianne ora mio ben, ché più si tarda?  

AMADIGI

Prima convien, che a preparar me n' vada,

quanto alla nostra fuga, ancor bisogna;

attendi o bella intanto

nelle contigue stanze, il mio ritorno.

ORIANA

Vado, ma tosto riedi,

che lontana da te duro è il soggiorno.

 
[N. 11 - Aria]

 N 

O caro mio tesor  

deh presto torna a me,

e vieni a consolar

quest'alma amante;

ché non può questo cor

esser lontan da te

ché bramo ogn'or mirar

il tuo sembiante.

(parte)

Sfondo schermo () ()

Oriana ->

 

Scena ottava

Melissa che sopraggiunge, Dardano a parte, e detti.

<- Melissa, Dardano

 

AMADIGI

Cieli; numi, che miro?  

DARDANO

(Ecco la mia vendetta!)

MELISSA

Demoni, accorrete.

Qui si conduca Oriana.

 
Vengono i Demoni, e portano Oriana.

<- demoni, Oriana

 

AMADIGI

Che mai sarà?

DARDANO

(Se la toglie al rivale, io son contento.)

MELISSA

Oriana si trasporti, ove il rival l'attende.

DARDANO

(Or sì ch'io son contento.)

(parte)

Dardano ->

 

ORIANA

Melissa o dio!

AMADIGI

Io ti soccorro.

MELISSA

Ritenetelo o furie.

AMADIGI

Oh numi!

 
(parte Oriana)

demoni, Oriana ->

 

MELISSA

Ora il furor, la rabbia, e l'ira mia

distrugga queste mura, a te sì care:

vanne altrove a lagnarti!

Il tuo rival gioisca al tuo dolore,

e il contento di lui, ti roda il core.

 
[N. 12 - Aria]

 N 

Io godo scherzo e rido  

crudel, nel tuo dolor;

tu m'insegnasti infido

a dare affanni a un cor.

(parte)

Melissa ->

 

Scena nona

Amadigi solo.

 

 

Ferma, deh ferma, oh dio!  

Cruda furia d'inferno

nata per tormentar due fidi amanti;

ascolta li miei pianti,

rendimi il mio tesoro,

ché così troppo è fiero il mio martoro.

 
[N. 13 - Aria]

 N 

O rendetemi il mio bene  

astri infidi,

o pur fatemi morir;

ché non posso in tante pene

io più vivere, e soffrir.

 

Fine (Atto primo)

Atto primo Atto secondo Atto terzo

Giardino di Melissa. Notte.

Amadigi, Dardano
 

Or che di negro ammanto

[N. 1 - Aria]

Amadigi
Dardano ->

[N. 2 - Recitativo accompagnato]

O notte, o cara notte

[N. 3 - Aria]

Si schiarisce la scena, scaturiscono da terra vasi, fontane e statue

Amadigi
<- spiriti infernali

Che miro! invido fato

Amadigi
spiriti infernali ->
Amadigi
<- Melissa

E tu cerchi fuggir? perfido; ingrato

[N. 4 - Aria]

Melissa
Amadigi ->

Il crudel m'abbandona, e mi detesta

[N. 5 - Aria]

Melissa ->

Loggia infiammata, e torre di Oriana

Amadigi, Dardano
 

Risveglian queste fiamme il mio coraggio

[N. 6 - Aria]

Dardano
Amadigi ->

Deh ferma, oh dio! già penetrò la soglia

[N. 7 - Aria]

Dardano ->

(la loggia incantata si spezza)

[N. 8 - Sinfonia]

Bellissimo colonnato

<- Oriana, cavalieri, dame

Cieli, che sia? qual rumore improvviso

Oriana, cavalieri, dame
<- Amadigi

[N. 9 - Aria (Siciliana)]

In questo istante io provo

[N. 10 - Aria]

(danza di cavalieri, e dame)

Oriana, Amadigi
cavalieri, dame ->

Andianne ora mio ben, ché più si tarda?

[N. 11 - Aria]

Amadigi
Oriana ->
Amadigi
<- Melissa, Dardano

Cieli; numi, che miro?

Amadigi, Melissa, Dardano
<- demoni, Oriana

Amadigi, Melissa, demoni, Oriana
Dardano ->

Amadigi, Melissa
demoni, Oriana ->

[N. 12 - Aria]

Amadigi
Melissa ->

Ferma, deh ferma, oh dio!

[N. 13 - Aria]

 
Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona
Giardino di Melissa. Notte. Si schiarisce la scena, scaturiscono da terra vasi, fontane e statue Loggia infiammata, e torre di Oriana Bellissimo colonnato Giardino con bellissimo palazzo in distanza, con nel mezzo la fontana del vero amore Antro orribile Palazzo di Melissa Palazzo di Melissa Antro destinato agl'incanti di Melissa Bellissimo palazzo
[N. 1 - Aria] [N. 2 - Recitativo accompagnato] [N. 3 - Aria] [N. 4 - Aria] [N. 5 - Aria] [N. 6 - Aria] [N. 7 - Aria] [N. 8 - Sinfonia] [N. 9 - Aria (Siciliana)] [N. 10 - Aria] [N. 11 - Aria] [N. 12 - Aria] [N. 13 - Aria] [N. 14 - Aria] [N. 15 - Aria] [N. 16 - Aria] [N. 17 - Aria] [N. 18 - Duetto] [N. 19 - Aria] [N. 20 - Aria] [N. 21 - Aria] [N. 22 - Aria] [N. 23 - Aria] [N. 24 - Aria] [N. 25 - Aria] [N. 26 - Duetto] [N. 27 - Recitativo accompagnato] [N. 28 - Recitativo accompagnato] [N. 29 - Sinfonia] [N. 30 - Aria] [N. 31 - Coro] [N. 32 - Balletto]
Atto secondo Atto terzo

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