(parte prima)
Disabitata isoletta a vista del mare, ornata distintamente dalla natura di strane piante, di capricciose grotte e di fioriti cespugli; gran sasso nel destro lato, sul quale si legge impressa un'iscrizione non finita in caratteri europei.
[Aria - Se non piange un'infelice]
(si vede passar di lontano a vele gonfie una nave, dalla quale scendono sul palischermo Gernando ed Enrico in abito indiano)
Che ostinato dolor! Quel pianger sempre
(Silvia si nasconde)
(Gernando ed Enrico sbarcan sul lido)
[Aria - Chi nel camin d'onore]
(parte seconda)
[Aria - Non turbar quand'io mi lagno]
Dov'è Costanza? Io non la trovo
[Aria - Come il vapor s'ascende]
[Aria - Ah che in van per me pietoso]
[Arietta - Giacché il pietoso amico]
(Costanza sviene)
(Costanza comincia a rinvenire)
Costanza, Costanza? Il tuo Gernando
[Quartetto - Sono contenta appieno]