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Notte con lume di luna; luogo di antiche rovine, con la veduta in mezzo della porta segreta del giardino reale, corrispondente agli appartamenti di Ginevra.
(Lurcanio a parte, si nasconde tra la rovine)
Col duca il mio germano? io qui mi celo
(Ariodante si nasconde tra le rovine)
(Dalinda in abito di Ginevra)
(Ariodante sfodera la spada per uccidersi, quando Lurcanio lo trattiene)
Galleria.
Misero re! più sventurato regno!
Quante sventure un giorno sol ne porta!
[N. 29 - Recitativo accompagnato]
A me impudica? / Oh ciel, che intesi!
(Ginevra si addormenta)
[N. 31 - Entrée des songes agréables]
[N. 32 - Entrée des songes funestes]
[N. 34 - Entrée des songes agréables affligés]
[N. 35 - Combat des songes funestes et des songes agréables]
[N. 36 - Recitativo accompagnato]
(Ginevra si risveglia)
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