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Alessandro Severo

Luogo magnifico nel Campidoglio con Trono.

Il giorno fortunato, in cui l'impero

Della pubblica gioia

Augusta Giulia, io leggo

Giulia non son, non madre, e non augusta

Tesoreria imperiale.

Chi sa dirti, o core amante

O dell'alta tua sorte

Le suppliche vassalle

Da un benedico augusto

Cesare, augusto, e figlio

Destra rubella al cor, che mai facesti?

E mi lascia? E non parla? E si confonde?

Giardini.

Tu Albina? Eh, Non è ver / Beltà, che amasti

Misera Albina! Augusta io son tradita

Chi non ebbe alma saggia

Qual torrente, qual turbine di mali

Sante leggi di fede, e di servaggio

Locandina Atto primo Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena dodicesima Scena tredicesima Scena quattordicesima Scena quindicesima Atto secondo Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena undicesima Scena dodicesima Scena tredicesima Scena quattordicesima Scena quindicesima Scena sedicesima Scena diciassettesima Atto terzo Scena prima Scena seconda Scena terza Scena quarta Scena quinta Scena sesta Scena settima Scena ottava Scena nona Scena decima Scena ultima