Delle riflessioni sopra il buon gusto
di Ludovico Antonio Muratori, 1708
Nelle scienze e nelle arti, di Lamindo Pritanio. In due parti.
Edizione: Venezia, Nicolò Pezzana, 1717
Fonte: Biblioteca della facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino (hal9000.cisi.unito.it)
DOCUMENTI
- Parte I - Al lettore (I) - Biagio Majoli de Avitabile al lettore, 8 pp. (0,9 Mb.)
- Parte I - I primi disegni della Repubblica Letteraria esposti al pubblico da Lamindo Pritanio - Ai generosi letterati - Proposizioni intorno alle Leggi, e al Governo della Repubblica Letteraria Italiana - Del Suggetto, e fine della Repubblica Letteraria - De' Protettori - Altri disegni, 62 pp. (8,1 Mb.)
- Parte I - Introduzione all'opera del Pritanio, cioè la teorica del buon gusto di Bernardo Trevisano P. V. - Prefazione - Ia parte - IIa parte - IIIa parte, 41 pp. (5,2 Mb.)
- Parte I - Capitolo I - Si propongono nuovi incitamenti per formare la Repubblica Letteraria d'Italia, e si spianano alcune difficultà, ed opposizioni, 11 pp. (1,4 Mb.)
- Parte I - Capitolo II - Buon Gusto universale, distinto da i particolari. Divisione delle Potenze dell'Anima per quel che riguarda lo studio delle Lettere, e il buon Gusto, 9 pp. (1,1 Mb.)
- Parte I - Capitolo III - Della Volontà, e de i fini ed effetti umani nella coltivazione delle Lettere. Quali sieno perniziosi al buon Gusto. Adulazione mezzo involontaria. Amore della Verità ha da essere il primo essenzial fine di chi studia. Subordinati a questo si permettono altri amori, e desideri. Critiche, e Apologie difettose, 19 pp. (2,4 Mb.)
- Parte I - Capitolo IV - Dell'Ingegno, e del Giudizio. Ingiuste opinioni de gli Uomini intorno alle varie Scienze ed Arti. Il Buon Gusto insegna a distinguere il merito di tutte. Pregi della Teologia, della Filosofia Morale, e dello studio delle Sacre Scritture. Vario peso delle altre Scienze ed Arti. Difetti di chi le tratta, 24 pp. (3,0 Mb.)
- Parte I - Capitolo V - De i Giudizi anticipati. Danno da essi recato. Troppa stima di qualche Autore. Ceppi di alcune Scuole. Vari Abusi ed Estremi ne' quali cadono i Letterati. Temerità d'alcuni, e troppo zelo d'altri, 23 pp. (2,8 Mb.)
- Parte I - Capitolo VI - Esamina delle proprie forze quanto necessaria. Ove s'abbia da attendere la Ragione, ove l'Autorità. Come queste vicendevolmente s'aiutino fra loro, e quanto vaglia l'Autorità in materia di Fede, 17 pp. (2,0 Mb.)
- Parte I - Capitolo VII - Metodi e Strumenti varj per imparare e insegnare il Vero. Logica e Matematiche quanto utili. Pregio dell'Ordine, della Critica, dell'Eloquenza, e della cognizion delle Lingue. Aiuto che vien dalle Biblioteche, dal commercio de i dotti, e dall'Istoria letteraria, 20 pp. (2,3 Mb.)
- Parte I - Capitolo VIII - Della Memoria. Qual sia l'Artifiziale, e come questa poco giovi. Molta lettura. Arte di trascegliere, e notare. Abuso della Memoria, e del molto leggere. Varj precetti o consigli del buon Gusto in tale proposito, 19 pp. (2,2 Mb.)
- Parte I - Capitolo IX - Vizi particolari de i Letterati di quanto impedimento al buon Gusto. Virtù loro proprie. Desiderio della stima altrui. Letterati Ciurmadori e Fanatici. Division de i primi in Impostori malvagi, Impostori pii, e Cerretani. Si parla de gl'Impostori, 16 pp. (1,9 Mb.)
- Parte I - Capitolo X - De i Letterati Cerretani. Alchimisti e loro misterj. Astrologia Giudiziaria. Arte Sofistica; ed altre diverse sorte di Cerretani, 20 pp. (2,3 Mb.)
- Parte I - Capitolo XI - De i Fanatici. Come si faccia il delirio loro. Timore o desiderio veemente delle cose invisibili quali effetti produca. Delirj delle persone divote tal volta molto pericolosi. Flasi Profeti, ed Eresiarchi Fanatici, 15 pp. (1,7 Mb.)
- Parte I - Capitolo ultimo (XII) - De gli studj Cabbalistici. Delirj in altre Scienze. Arte del Lullo troppo esaltata. Pietà troppo necessaria alla perfezion del buon Gusto, 18 pp. (2,0 Mb.)
- Parte II - Al lettore (II) - Dovea tener dietro..., 2 pp. (0,2 Mb.)
- Parte II - Capitolo I - Italia ricca ora di nobili Ingegni, come ne' tempi addietro. Diversità de gl'Ingegni in quanto a i Luoghi, e in quanto a i Tempi. Ingiustizia fatta a i Moderni. Onde proceda l'uniformità. o la variazion de gl'Ingegni ne' varj paesi. Difetti d'Educazione, di mezzi, d'Impulsi, e di buon Gusto. Buoni Libri se in assai copia pubblicati oggidì in Italia, 28 pp. (3,4 Mb.)
- Parte II - Capitolo II - Discernimento dell'Ottimo, o sia buon Gusto. Sua grande estensione. Idea del buono, e del Bello difficile a raggiungersi in pratica. Fine delle Scienze, e dell'Arti Liberali. Ammaestrare col Vero, giovare col Buono, dilettare col Bello. Necessità di riconoscere i Difetti, e gli abusi delle Cose. Pregio de' Libri non dipende dalla lor picciolezza o grossezza, ma dal buon gusto de gli Scrittori, 16 pp. (1,9 Mb.)
- Parte II - Capitolo III - In che consista, e come si formi il buon Gusto. Filosofia, ed Erudizione. Loro diversi fini ed ufizi. Lor lega, e commerzio. Cura del Vero nell'Erudizione, e studio di ben'ordinario, e condirlo. Errori in questa parte, 17 pp. (2,2 Mb.)
- Parte II - Capitolo IV - Quanto sia necessario all'Erudizione l'aiuto della Filosofia. Industria, e Meditazione per tirar fuori il Vero, e non dire il Falso nello scrivere Istorie. Errori degl'Istorici non Filosofi. Esempj in varie Arti. Attenzione del Filosofo per non errare, nè far'errare altrui, 17 pp. (2,1 Mb.)
- Parte II - Capitolo V - Altri benefizj apportati dalla Filosofia all'Erudizione. Distinguere il Buono dal Cattivo, e il meno dal più buono. Sapere in che consista il bello delle varie Discipline, e metterlo in pratica, 12 pp. (1,4 Mb.)
- Parte II - Capitolo VI - Filosofia quando abbia bisogno dell'ajuto dell'Erudizione. Teologia consistente più che altro in Erudizione. Differenza tra la Dogmatica, e la Scolastica. Buona lega d'ambedue. Come si faccia a filosofare. Sapere le Idee, e le Massime generali delle Cose, e sapere farne buona applicazione a i Particolari. Difficultà in ciò. Logica necessaria. Complimenti e Cerimonie civili come s'abbiano a disaminare. Studio dell'Uomo, 25 pp. (3,1 Mb.)
- Parte II - Capitolo VII - Rettorica delle Scuole se utile o nociva. Ignoranza de' Primi Principj, ed Assiomi, a che errori conduca. Esempio in chi senza di loro si addimestica con Libri non assai Cristiani o Cattolici. Ignoranza dell'Erudizione, e suoi effetti, ed esempj. Difesa d'uno Scrittore Cattolico intorno alla parola Fabula. Se a' Laici dotti sia o non sia lecito il disputare co i nemici della buona Religione. Vocaboli di Laicus, e Clericus che significassero ne' Secoli rozzi. Utilità de' Zibaldoni, o sia de gli Excerpta, 29 pp. (3,7 Mb.)
- Parte II - Capitolo VIII - Perniziosi effetti del disordinato Amor proprio nel trattare l'Arti e le Scienze. Consigli per ben guardarsene. Interrogazioni, che dee fare a se stesso il Filosofo. Interesse, Odio, ed altre Passioni, impedimenti tutti al ben giudicare. Pregiudizj, e anticipate Opinioni, ostacoli al filosofare. Eccesso opposto, in cui si può cadere. Equità, e Sincerità del buon Filosofo, 20 pp. (2,6 Mb.)
- Parte II - Capitolo IX - Prerogativa del buono Stile, e della savia Eloquenza ne' Libri. Ricercata indarno nelle Opere d'alcuni. Maniere talora biasimevoli di censurare altrui. Ordine, buona Divisione, ed altre lodevoli qualità de' Libri. Cura delle Stampe, e difetti in esse. Altre osservazioni per la perfezione o esterna, o interna de i Libri, 19 pp. (2,4 Mb.)
- Parte II - Capitolo X - Considerazioni sopra la Teologia. Pregi di S. Tommaso d'Aquino in questa Scienza. Prevenire, e sciogliere le obbiezioni, che si possono fare a' nostri ragionamenti. Se manchi perfezione alcuna all'Opere Teologiche del suddetto S. Tommaso. Abuso della Filosofia Etnica. Sottigliezze, quistioni superflue, troppa libertà, troppo rigore, poca Critica, barbaro Stile, ed altri eccessi, o difetti de' vecchi Teologi Scolastici. Lodi del Cardinal Bellarmino. Se nulla manchi all'Opere di lui, e d'altri Teologi. Moderazione raccomandata nelle materie della Grazia divina e del Libero Arbitrio. Altre osservazioni intorno alla Teologia, e a' suoi professori, 37 pp. (4,5 Mb.)
- Parte II - Capitolo XI - Considerazioni sopra la Filosofia Morale, e sopra i Comenti fatti dal Galluzio all'Aristotelica. Difetti della Morale de gli Etnici. Quale sia la perfetta Scienza de' Costumi. Due Maniere di trattarla, e novità, che le si potrebbe dare, 16 pp. (1,9 Mb.)
- Parte II - Capitolo XII - Fisica, Medicina, ed altre Arti subordinate. Eccessi o difetti nelle medesime sì dalla parte del Raziocinio, come da quella delle Osservazioni. Schiavitù de gl'Ingegni. Merito d'Aristotele posto all'esame. Superstizione d'alcuni in somiglianti studj. Temerità d'altri. Quali Osservazioni sieno utili, e da fidarsene; e che desideri la Medicina da' suoi Professori. Matematiche, e Studj Legali alquanto considerati, 25 pp. (3,1 Mb.)
- Parte II - Capitolo XIII - Istoria Sacra e profana. Considerazioni sopra la stessa, ed esamina delle perfezioni e imperfazioni di quella del Cardinal Baronio. Doppia Novità, che può darsi all'Istoria, e tanto all'antica, come alla moderna. Cura di trovare, e pubblicare documenti, o MSS. inediti, e altre memorie. Pregio d'alcuni in questa parte. Raccolta de gli Scrittori antichi delle cose d'Italia tuttavia desiderata, 22 pp. (2,7 Mb.)
- Parte II - Capitolo XIV - Astronomia, Scienza del Calendario, Geografia, e Rettorica pesate con varie Riflessioni. Oratoria Sacra come possa perfezionarsi. Tuttavia bisognosa di qualche buon Maestro. Poetica, e studio della Gramatica, e delle Lingue, e abusi loro, 18 pp. (2,2 Mb.)
- Parte II - Capitolo XV - Filosofia Universale necessaria a tutte le Scienze ed Arti. Ingegni tutti suggetti ad errare. Studio del Filosofo; Mattematiche, e Critica a lui utili, o necessarie. Osservazioni varie sopra questa ultima Arte, e abbagli d'un Critico moderno nel criticare Vittorio Siri. Abusi della Critica. Morale necessaria. Cura del Filosofo per dilettare col Bello. Sempre filosofare. Attenzione a scrivere con pulizia; ed altre osservazioni intorno al comporre Libri, 34 pp. (4,2 Mb.)
- Parte II - Capitolo ultimo (XVI) - Molta Lettura, e molta Meditazione troppo necessarie per formare il buon Gusto, e divenir Filosofo universale. Effetti varj del leggere molto. Utilità della Enciclopedia, e suoi abusi. Osservare i pregi, o i difetti delle Opere altrui. Studiare i Giudizi, e le Critiche de' grandi Uomini; e farne ancora, ma, co i debiti riguardi. Studio e profitto nella Pietà vera, ultima perfezione del Letterato, 20 pp. (2,4 Mb.)
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