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Citazioni riguardanti l'opera

Griselda

Ho il cor già lacero

Dramma per musica.
Libretto di Apostolo ZENO, Carlo GOLDONI.
Musica di Antonio Lucio VIVALDI.
Opus: RV 718.
Prima esecuzione: 18 maggio 1735, Venezia.




L’incontro

⚫ All’origine dell’opera va collocato l’incontro del compositore con il giovane Carlo Goldoni, cui l’impresario del teatro San Samuele aveva affidato il compito di aggiornare il vecchio libretto di Zeno. Il drammaturgo, che narrò l’episodio nei suoi celebri Mémoires, riuscì a vincere le resistenze del maturo musicista […] e preparò un adattamento in cui vennero soppressi quasi tutti i concertati, il numero delle scene fu drasticamente ridotto e l’azione trasferita in Tessaglia, mentre le arie furono tutte riscritte ex novo.

Dizionario del teatro, Vedi

Anna Girò

⚫ La parte di Griselda venne sostenuta da Anna Girò, la cui carriera fu strettamente legata al nome di Vivaldi […]. Risulta evidente che le arie della protagonista risentono in misura notevole -come testimonia il resoconto di Goldoni- delle caratteristiche vocali della Girò: sono pezzi drammatici, con frequenti appelli a un interlocutore (il pubblico in sala o un collega in scena). Fondamentale è l’aria “Ho il cor già lacero”, in cui la frenesia incontenibile dell’accompagnamento orchestrale mima il delirio della donna disperata, che rispecchia l’efficacia del testo con frasi lacerate, urlate o spezzate in singhiozzi di dolore: «Divengo stupida nel colpo atroce, non ho più lagrime, non ho più voce; non posso piangere, non so parlar».

Dizionario del teatro, Vedi

Nuova generazione

⚫ Essendo il San Samuele un teatro molto modesto, il compositore ebbe a disposizione la sola orchestra d’archi; la scrittura di Vivaldi si dimostra spesso affine a quella degli operisti napoletani della nuova generazione, come Leo, o talora allo stile coltivato dal compositore nella musica strumentale (a quest’ultimo genere appartiene l’aria di Ottone “Scocca dardi l’altero suo ciglio”, rielaborazione di un movimento di un Concerto per fagotto).

Dizionario del teatro, Vedi

I rimaneggiatori

⚫ Fra i drammi dello Zeno, lunghi favori toccarono alla Griselda, soggetto già forte d'un lungo passato facente capo a Boccaccio. […] nelle numerose successive riprese ad opera di sempre nuovi compositori, esso fu ogni volta più o meno radicalmente rimaneggiato, spesso con l'aggiunta o la sostituzione di qualche personaggio. Lo sposo di Griselda, Gualtiero, già dallo Zeno fatto re di Sicilia, e ciò, come leggiamo nella prefazione, «per maggiore nobiltà della Scena, tuttoché nella Storia altro egli non fosse che marchese di Saluzzo», diventa negli ulteriori adattamenti re di Tessaglia, il che naturalmente comporta anche il cambiamento del luogo dell'azione. Anonimi di solito i rimaneggiatori che, nelle «avvertenze» ai lettori, adducono scusanti per le loro manomissioni […]. Nel libretto musicato da Vivaldi il nome dello Zeno non compare da nessuna parte e neppure vi figura quello di Goldoni. Dell'originale zeniano esso conserva solo, e non senza modifiche e omissioni, i recitativi. Le arie, ivi compresi i pochi pezzi d'insieme, ma non il breve «coro» finale, sono tutte nuove di sana pianta, non solamente nelle parole, ma negli stessi concetti.

Storia dell'opera, diretta da Alberto Basso; volume primo L'opera in Italia, Torino, 1977, UTET

Altri compositori dello stesso libretto

Antonio Pollarolo Venezia, Teatro San Cassiano carnevale 1701
Tomaso Albinoni Firenze, Teatro di Via del Cocomero carnevale 1703
Tomaso Albinoni, Domenico Sarro Napoli, Teatro San Bartolomeo estate 1706 libretto rielaborato da Carlo De Petris, con inserimento di molte arie
Fortunato Chelleri Piacenza, Teatro Ducale 1707 libretto rielaborato da Carlo De Petris, con inserimento di molte arie
Giuseppe Maria Orlandini Brescia, Teatro dell'Accademia carnevale 1716 libretto rielaborato da Carlo De Petris, con inserimento di molte arie
Antonio Maria Bononcini Milano, Teatro Regio Ducale 26 dicembre 1718
Agostino Tinazzoli Recanati 1720 con titolo La costanza trionfante, con aggiunta di molte arie
Alessandro Scarlatti Roma, Teatro Capranica gennaio 1721 rimaneggiamento di ignoto, forse Francesco Maria Ruspoli
Giovanni Bononcini Londra, King's Theatre in the Haymarket 22 febbraio 1722 libretto rielaborato da Paolo Antonio Rolli
Pietro Torri Monaco, Hoftheater 12 ottobre 1723
Nicolò Porpora ? 1724
Francesco Bartolomeo Conti Vienna, Hoftheater 6 febbraio 1725
Václav Matyáš Gurecký Kromĕřĭž 31 ottobre 1730
Charles-Joseph van Helmont Bruxelles, Thèâtre de la Monnaie 23 gennaio 1736 libretto rielaborato da J. F. Caunaert
Gaetano Latilla Venezia, Teatro San Cassiano novembre 1751

DEUMM, AA. VV. (UTET, 1999)

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