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Libretti d'opera
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Citazioni riguardanti l'opera
Dramma per musica.
Libretto di Antonio FANZAGLIA, ANONIMO.
Musica di Georg Friedrich HÄNDEL.
Opus: HWV 34.
Prima esecuzione: 16 aprile 1735, Londra.
⚫ Ultima opera della ‘trilogia ariostesca’ dopo Orlando e Ariodante, Alcina fu presentata nell’aprile del 1735 al Covent Garden; il compositore era approdato al nuovo teatro l’anno prima, quando l’impresario del King’s Theatre, Johann Jakob Heidegger, gli aveva preferito Porpora e l’Opera of the Nobility, che sembravano offrire maggiori garanzie di successo. Oltre alla fonte, quest’opera ha in comune con Ariodante -presentata nella stessa stagione- la presenza di un coro propriamente detto e di un corpo di ballo, che non hanno un ruolo puramente decorativo ma sono inseriti con efficacia nell’azione drammatica […]. Per le numerose trasformazioni di personaggi e ambienti venivano impiegate le più complesse macchine sceniche, dando luogo a effetti spettacolari molto graditi al pubblico del tempo.
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⚫ Grazie alla caratterizzazione musicale dei personaggi, colti nella varietà delle emozioni che si sviluppano nel corso dell’azione, Alcina è una delle opere più celebri di Händel. Le parti di Alcina e Ruggiero presentano estreme difficoltà tecniche e rientrano tra i ruoli più complessi scritti da Händel per le voci di soprano e di castrato, testimoniando l’alto livello degli interpreti che il compositore aveva a disposizione. […] Dall’analisi del manoscritto risulta che la parte di Oberto fu scritta in un secondo tempo, ispirata dal giovane interprete William Savage.
► Dizionario del teatro, Vedi
⚫ Su tutti i personaggi trionfa la figura di Alcina, dotata di grande forza drammatica; anche il personaggio di Bradamante, con il suo eroico ardore giovanile, e Ruggiero, che nel corso dell’opera si trasforma da acquiescente innamorato della maga a paladino coraggioso e saldo nelle sue convinzioni, sono ben caratterizzati. In una parabola opposta a quella di Ruggiero, Alcina si trasforma da maga e regina sicura delle sue arti seduttrici a donna innamorata e disperata: questo cambiamento si delinea dopo la scoperta del tradimento di Ruggiero, nell’aria “Ah, mio cor! schernito sei” (II,8), che non è una tempestosa aria di vendetta come ci si potrebbe aspettare, bensì un lamento su un accompagnamento esitante degli archi, che lascia spazio a parole di minaccia solo nella rapida sezione centrale.
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⚫ L’ultima scena del secondo atto si apre con l’unico recitativo accompagnato dell’opera, “Ah! Ruggiero crudel”, una pagina ricca di modulazioni: nella parte centrale, quando Alcina tenta ancora di evocare gli spiriti dell’oltretomba che non le obbediscono più, l’orchestra tace e intervengono solo alcuni violini per rinforzare la voce. A questo punto la maga deve riconoscere la sua impotenza: l’aria “Ombre pallide” segna il momento culminante della scena, che nella sua intensità drammatica può essere paragonata alla scena della pazzia nell’Orlando.
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⚫ L’addio di Ruggiero all’isola di Alcina, “Verdi prati, selve amene” (II,12), divenne ben presto la pagina più celebre di tutta l’opera; secondo il racconto di Burney, Carestini non intendeva cantarla poiché la riteneva inadatta alla propria voce, e cambiò idea soltanto dopo le minacce di ritorsioni di carattere economico da parte del compositore. Se a una prima lettura aveva ritenuto quella melodia troppo semplice, il cantante aveva comunque numerose occasioni per dar prova delle sue doti virtuosistiche, come l’aria eroica “Sta nell’Ircana” (III,3), caratterizzata dall’impiego dei corni in sol. Anche Bradamante ha in gran parte toni guerrieri e solo nell’ultima delle sue arie, “All’alma fedel” (III,4), ormai libera del suo travestimento, può usare toni più teneri.
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⚫ Alcina riscosse un travolgente successo, assicurato anche dalla presenza dei monarchi. Tra il 1735 e il 1737 vi furono in tutto ventitre repliche, ma a partire dal 1736 si resero necessarie diverse modifiche: l’aria “Tornami a vagheggiar” (I,15), scritta originariamente per Morgana, fu affidata ad Alcina, forse in seguito a rivalità tra le interpreti; le arie furono modificate per il nuovo cast , e furono eliminati i balletti dopo la partenza della troupe di Marie Sallé. La ballerina infatti, danzando in abiti maschili nel ruolo di Cupido, aveva suscitato la disapprovazione del pubblico londinese, e decise di tornare a Parigi lasciando per sempre l’Inghilterra.
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Riccardo Broschi | Roma, Teatro Capranica | 31 gennaio 1728 | il libretto utilizzato da Händel è stato modificato da anonimo |
► DEUMM, AA. VV. (UTET, 1999)
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