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citazioni:2foscari

Citazioni riguardanti l'opera

I due Foscari

O vecchio cor, che batti

Tragedia lirica.
Libretto di Francesco Maria PIAVE.
Musica di Giuseppe VERDI.
Prima esecuzione: 3 novembre 1844, Roma.




Genesi

⚫ Nella primavera del 1844 Verdi ottenne una scrittura dal Teatro Argentina di Roma, per un’opera da rappresentarsi entro l’anno; nell’impossibilità di musicare Marino Faliero, già intonato da Donizetti nel 1835, il musicista propose a Piave il secondo soggetto veneziano di Byron, il dramma The Two Foscari. Il lavoro tenne impegnato Verdi per tutta l’estate e inaugurò la tendenza del musicista ad assumere un ruolo dominante nel rapporto con il librettista, per quanto riguardava la definizione e l’organizzazione delle scene e persino la stesura dei versi.

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Accoglienza

⚫ La ‘prima’ ebbe un esito inferiore alle aspettative del compositore, ma per ragioni che non riguardavano l’opera in sé: il pubblico era contrariato per il rincaro dei prezzi dei biglietti e i cantanti (Jacopo Foscari era Giacomo Roppa, Lucrezia Contarini Marianna Barbieri-Nini) non al meglio delle loro possibilità.

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Color troppo uniforme

⚫ Opera integralmente tragica e, come ebbe a scrivere anni dopo lo stesso Verdi, di «una tinta, un color troppo uniforme», I due Foscari rivela dunque un clima drammaturgico che in seguito Verdi cercherà sempre di evitare, mirando piuttosto a una sintesi armoniosa di generi di diversa natura (culmine di questo processo sarà Rigoletto). Come ebbe a scrivere ad Antonio Somma, il principale inconveniente dei Due Foscari era la mancanza di varietà: «È una corda sola, elevata (…) ma pur sempre la stessa»; ciò si traduce in una trama non coinvolgente, esile e incapace di dar voce in modo convincente ai tre atti di Piave.

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Svolgersi dell’azione

⚫ […] l’opera possiede un carattere intimo e raccolto che anticipa Luisa Miller e un’inventiva formale che, più che altrove, si allontana dalle consuetudini: con il duetto Lucrezia-Foscari che conclude il primo atto (“Tu pur lo sai che giudice”), Verdi inaugurò quel duetto in più sezioni, obbediente alle regole formali del pezzo chiuso e al tempo stesso capace di assicurare lo svolgersi dell’azione drammatica, che avrebbe trovato la sua più completa realizzazione nella grande scena Violetta-Germont nel secondo atto della Traviata; I due Foscari è inoltre la prima opera nella quale Verdi rinunciò alla ‘stretta’ nei concertati, ritornandovi solo saltuariamente in seguito.

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Orchestrazione raffinata

⚫ Il linguaggio è armonicamente più ricercato rispetto a Ernani e alla maggior parte delle opere degli ‘anni di galera’, l’orchestrazione raffinata; infine, Verdi impiegò per la prima volta la tecnica della reminiscenza tematica, ma solo per alcuni personaggi (Lucrezia e Jacopo in particolare).

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