La molinara

Dramma giocoso.
Libretto di Giuseppe PALOMBA.
Musica di Giovanni PAISIELLO.
Prima esecuzione: autunno 1788, Napoli.

Uno dei più grandi successi

⚫ Nel 1785 […] Paisiello fu nominato dal re di Napoli musicista di corte e «compositore della musica de’ drammi». Sebbene l’incarico comportasse l’obbligo di scrivere un’opera seria all’anno per il San Carlo, il musicista non rinunciò a frequentare il genere buffo, sia pure con frequenza ridotta rispetto ai primi anni di carriera. Nel 1788 colse anzi uno dei più grandi successi in campo comico con l’Amor contrastato, lavoro destinato a girare per molti anni sulle scene italiane e straniere con un titolo alternativo: La molinara. Nella sua circolazione subì spesso una riduzione a due soli atti dai tre originali, mediante la fusione tra secondo e terzo.

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Incoerente e raffazzonato

⚫ Rispetto ad altri libretti coevi di Palomba (ad esempio le Gare generose, del 1786, sempre per Paisiello) questo della Molinara risulta assai più incoerente e raffazzonato, soprattutto a partire dalla metà del secondo atto. Ciò, tuttavia, non impedisce a Paisiello di dare corso a tutta la propria vena comica, fondata su una perfetta padronanza dello stile buffo. Il gioco degli ammiccamenti e delle seduzioni è reso con eleganza e sensualità, anche grazie alle puntuali sottolineature dell’orchestra, che spesso agisce come un vero e proprio personaggio aggiunto.

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Variazioni

⚫ Beethoven la ascoltò proprio al viennese Burgtheater nel 1795 e vi si ispirò per due serie di variazioni pianistiche, l’una sul tema del doppio duetto “Nel cor più non mi sento” (cantato dalla molinara prima con Calloandro, poi col notaio, all’inizio del secondo atto), l’altra sul quintetto “Il villan che coltiva il giardino” (quello dei personaggi travestiti; il titolo dell’edizione beethoveniana suona “Quanto è bello l’amor contadino” e deriva da un verso successivo all’incipit). Sul tema “Nel cor più non mi sento” scrissero poi loro variazioni molti altri musicisti, compreso Niccolò Pagnini (in una serie di variazioni per violino del 1820-21).

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Versioni

1^a	Napoli, Teatro dei Fiorentini	autunno 1788	in due atti, con titolo L'amor contrastato
2^a	Venezia	carnevale 1789	in tre atti, con titolo La molinara
3^a	Parigi, Thèâtre de Monsieur		ripresa con aggiunte di Luigi Cherubini

► DEUMM, AA. VV. (UTET, 1999)

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