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Citazioni riguardanti l'opera

Linda di Chamounix

O luce di quest'anima

Melodramma.
Libretto di Gaetano ROSSI.
Musica di Gaetano DONIZETTI.
Prima esecuzione: 19 maggio 1842, Vienna.




Genesi

⚫ Nel settembre 1840 Donizetti ricevette l’incarico di scrivere due opere, rispettivamente per la Scala e per il Teatro di Porta Carinzia, i due teatri dei quali Bartolomeo Merelli era impresario. Già occupato con Maria Padilla per la Scala, Donizetti iniziò la composizione solo il 31 dicembre 1841 e lo terminò il 4 marzo 1842. All’ultimo momento aggiunse all’opera un’ouverture, che ricavò dal primo movimento del Quartetto per archi n.19 composto nel 1836.

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Prima rappresentazione

⚫ La prima rappresentazione, ritardata dall’indisposizione del tenore Napoleone Moriani (Carlo), registrò un clamoroso successo, tanto che l’opera, senz’altro lo spettacolo più importante della stagione italiana a Vienna, ebbe diciassette rappresentazioni. La critica, in generale benevola, apprezzò il linguaggio armonico raffinato e «la cura dei dettagli musicali». A detta dello stesso Donizetti, le prestazioni dei cantanti furono ottime, ma quella di Eugenia Tadolini, nel ruolo di Linda, superò ogni attesa.

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Fortunato brano

⚫ Dopo la ‘prima’ italiana (Torino, Teatro Carignano, 24 agosto 1842), l’opera, ripresa a Parigi (Théâtre Italien, 17 novembre 1842) con Fanny Tacchinardi-Persiani nel ruolo della protagonista, si arricchì di un nuovo e fortunato brano, la tyrolienne “O luce di quest’anima”. Composta da Donizetti su versi propri (nell’edizione viennese Linda entrava in scena intonando un semplice recitativo), quest’aria divenne in breve la più famosa dell’opera.

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Formule non convenzionali

⚫ Opera di mezzo carattere, Linda di Chamounix è la prima delle due scritte da Donizetti per il Teatro di Porta Carinzia (la seconda fu Maria di Rohan). Tra le opere semiserie di Donizetti è forse la più riuscita, perché la parte del buffo (il marchese) è la più importante dopo quella dei protagonisti e appare meglio inserita nella vicenda. Inoltre Donizetti vi impiega, e con una libertà che non trova riscontro nel passato, formule melodrammatiche non convenzionali accanto a numeri musicali di struttura più tradizionale.

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Caratterizzazione dei personaggi

⚫ Notevole è […] il ricorso, per caratterizzare ogni personaggio dell’opera, a particolari effetti strumentali oppure a temi ricorrenti come quello di Pierotto, o a quello dell’amore di Linda e Carlo, tratto dal celebre duetto “A consolarmi affrettati” (I,4). Quest’ultimo, senz’altro il brano più celebre dell’opera, prevede la classica tripla esposizione del tema principale che appunto, come una sorta di Leitmotiv (e in modo analogo, ma più sviluppato, rispetto a Lucia di Lammermoor), ritornerà nei momenti più efficaci della vicenda: nella scena della follia di Linda (“No, non è ver mentirono”), in quella del suo ritorno a Chamounix e, infine, allorché Carlo le restituisce la ragione.

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Progressivo superamento

⚫ Si approfondisce […] in quest’opera il progressivo superamento, iniziato con Lucrezia Borgia, della successione irrelata di episodi solistici, dalla scrittura per lo più virtuosistica, in favore del duetto, giocato sul rapporto tra i due personaggi e sul loro confronto.

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Le voci dell'epoca

Il giudizio

⚫ Diamo in compendio il giudizio della France musicale, giornale che per l'addietro non si addimostrava gran fatto favorevole all'autore dell'Anna Bolena. Un'Opera nuova vuolsi udire più di una volta a ben comprenderne tutte le bellezze, ma la Linda anche alla prima recita ricevette il più favorevole accoglimento dal pubblico; vivi applausi seguirono a gran parte dei pezzi, di che si compone quest'Opera, e l'esito fu confermato al finire della rappresentazione da reiterati bravo.

Gazzetta Musicale di Milano, anno I, n° 49, Teatro Italiano di Parigi. Linda di Chamounix. Prima rappresentazione, Casa Musicale Ricordi, 1842

I pezzi

⚫ Una leggiadra aria piena di originalità e leggerezza, cantata mirabilmente dalla signora Persiani sulle parole O luce di quest'anima!; una toccante ballata di madamigella Marietta Brambilla, un grazioso duetto tra le due cantanti nel secondo atto, un duetto di forma sufficientemente nuova tra Marie e Lablache nell'atto 2°; un quintetto senza accompagnamento pieno di grazia e di espressione e composto senza voci di soprano, un incantevole duetto finale fra madama Persiani e Mario, molti passi teneri e patetici per Tamburini, qualche bel gioco di insieme nei cori; ecco le cose applaudite la prima sera. Può affermarsi che quest'Opera è ricca di musica ben composta e merita la riputazione che seppe procacciarsi a Vienna.

Gazzetta Musicale di Milano, anno I, n° 49, Teatro Italiano di Parigi. Linda di Chamounix. Prima rappresentazione, Casa Musicale Ricordi, 1842

Altri giornali

⚫ La nostra imparzialità ci impone di aggiungere che altri giornali musicali parigini, e tra questi la Gazette et Revue musicale de Paris, severissima di solito nei suoi giudizi ed ispirata da molta dottrina, non esaltano con troppo calore il merito della Linda; anzi a quest'ultimo foglio sarebbe piaciuto che Donizetti ringiovanisse un po' più il suo stile e non cadesse in reminiscenze e tolte da se stesso e dagli altri, e fosse qui e qua meno prolisso e vago… A coloro poi i quali volevano far credere che Donizetti, scritto avendo la Linda per Vienna si fosse sforzato a germanizzare la sua maniera di comporre, la or nominata Gazette musicale de Paris replica osservando che a suo giudizio la nuova Opera di Donizetti non è meno italiana di tutte le altre sue maggiori sorelle; sempre la stessa spontaneità, la stessa chiarezza di melodia, le stesse forme, gli stessi ritmi. La stromentazione è brillante ed elaborata senza offrire la menoma rassomiglianza con quella de' grandi maestri tedeschi.

Gazzetta Musicale di Milano, anno I, n° 49, Teatro Italiano di Parigi. Linda di Chamounix. Prima rappresentazione, Casa Musicale Ricordi, 1842

Versioni

1a Vienna, Kärtnerthortheater 19 maggio 1842
2a Parigi, Thèâtre Italien 17 novembre 1842 l'autore aggiunse l'aria O luce di quest'anima su versi propri

DEUMM, AA. VV. (UTET, 1999)

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