Citazioni riguardanti l'opera
Intermezzi.
Libretto di Pietro METASTASIO.
Musica di Domenico SARRO.
Prima esecuzione: 1 febbraio 1724, Napoli.
⚫ Scritti per occupare gli intervalli tra gli atti della Didone abbandonata, questi intermezzi rappresentano una precoce esperienza comica di Metastasio, esattamente coeva al suo primo dramma per musica. Il testo nasce a Napoli, patria dei generi popolari dell’intermezzo e della commedia per musica, e dimostra la gustosa vena satirica di Metastasio, esercitata senza remore contro quell’ambiente teatrale di cui sarebbe diventato, di lì a poco, il massimo autore europeo. La critica alle convenzioni del teatro in musica dimostra una chiara affinità con Il teatro alla moda, il libello al vetriolo pubblicato da Benedetto Marcello a Venezia nel 1720.
► Dizionario del teatro, Vedi
⚫ L’acuminato testo metastasiano venne messo in musica sei volte nell’arco di un ventennio, tra gli altri da Leonardo Leo (1741) e da padre Martini (1744). La prima intonazione, a opera di Sarro, si distingue in particolare per le due arie di Nibbio: in quella della prima parte (“Risolva, e le prometto”, in sol minore) l’appassionata dichiarazione di affidabilità fatta dall’impresario alla cantante viene garantita da una linea melodica di grande nobiltà e decoro, che risulta spropositata nel modesto contesto in cui è collocata; nell’aria della seconda parte (“La farfalla che all’oscuro”), invece, il testo paradossale (la parodia di un’aria ‘di paragone’) viene illustrato attraverso i gesti tipicamente comici della melodia, leziosi nella descrizione della farfalla, agitati nella sezione ‘di tempesta’ (Allegro molto).
► Dizionario del teatro, Vedi
Tomaso Albinoni | Venezia, Teatro San Cassiano | 1725 | |
Pietro Vincenzo Chiocchetti | Genova, Teatro Sant'Agostino | carnevale 1726 | |
Giuseppe Orlandini | Venezia, Teatro San Cassiano | 1729 | |
Leonardo Leo | Venezia, Teatro Sant'Angelo | 1741 | |
Giovanni Battista Martini | Bologna | 1744 | rappresentazione privata |
► DEUMM, AA. VV. (UTET, 1999)
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