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Citazioni riguardanti l'opera

Ezio

Ah, non son io che parlo

Dramma per musica.
Libretto di Pietro METASTASIO, ANONIMO.
Musica di Georg Friedrich HÄNDEL.
Opus: HWV 29.
Prima esecuzione: 15 gennaio 1732, Londra.




Danzante lieto fine

► Con Ezio Händel affronta la sua terza e ultima esperienza metastasiana, avvalendosi come di consueto di una versione rivista del libretto, che propone la soppressione di intere scene, fra cui le tre a chiusura del secondo atto (in modo che il sipario venga a chiudersi sul celebre Senesino, primo interprete di Ezio) e la sostituzione del coro finale con un vaudeville, danzante lieto fine intonato musicalmente in forma di gavotta.

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Bellezza tragica

► La bellezza tragica dei versi metastasiani si prestò spesso a un loro impiego fuori dal contesto dell'opera: segnaliamo l'intonazione mozartiana del recitativo “Misera, dove son” e dell'aria successiva “Ah, non son io che parlo” KV 369 […] (Mozart era già ricorso all'Ezio nel 1765, a Londra, con l'aria “Va! Dal furor portata” KV 21/19c). Tra le numerose, importanti intonazioni del libretto, ricordiamo quelle di Porpora (Venezia 1728), Hasse (Napoli 1730; nuova versione: Dresda 1755), Jommelli (Bologna 1741), Traetta (Roma 1757), Sacchini (Napoli 1771).

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Spessore drammatico

► Lo spessore drammatico della tragedia emerge di continuo in una partitura sofisticata e ambigua, concepita per rappresentare sentimenti complessi (soprattutto Fulvia, Massimo ed Ezio sono personaggi dalla psicologia sottile e articolata), che si evolvono nel corso della vicenda sino al culmine della tensione, sciolta in extremis dal lieto fine. Händel mette in evidenza il percorso esistenziale di Fulvia, la cui personalità viene trasformata dal contrasto col padre Massimo, come testimonia la distanza che separa la graziosa leziosità dell'aria “Caro padre” (I,3) dal rigore altamente tragico dell'accompagnamento “Misera, dove son” (III,12). Massimo alterna invece il comportamento più spietato a luoghi di ineludibile suggestione sentimentale (celebre fra i suoi interventi è l'aria “Il nocchier che si figura” I,5). Fra le occasioni di rilievo concepite per il Senesino/Ezio segnaliamo la splendida “Ecco alle mie catene”, la siciliana che chiude il secondo atto saldando amore e morte nel fascino malinconico e ambiguo del canto di uno dei massimi virtuosi dell'epoca.

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Altri compositori dello stesso libretto

Pietro Auletta Roma, Teatro della Dame 26 dicembre 1728
Johann Adolph Hasse Napoli, Teatro San Bartolomeo autunno 1730 seconda versione: Dresda, Hoftheater, 20 gennaio 1755; rappresentato con aggiunte di David Perez a Londra, King's Theatre in the Haymarket, 1755
Riccardo Broschi Torino, Teatro Regio 26 dicembre 1730
Giovanni Battista Lampugnani Venezia, Teatro Sant'Angelo autunno 1737 revisione: Venezia, Teatro San Samuele, Ascensione 1743
Leonardo Leo Modena, Teatro Molzo 26 dicembre 1740
Antonio Cortona Verona, Teatro Filarmonico carnevle 1740 in collaborazione con altri autori
Niccolò Jommelli Bologna, Teatro Lavezzi 29 aprile 1741 seconda versione: Napoli, Teatro San carlo, 4 novembre 1741; terza versione: Stoccarda, Herzogliches Theater, 11 febbraio 1758; quarta versione: Lisbona, Teatro dell'Ajuda, 20 aprile 1772
Domenico Sarro Napoli, Teatro San Carlo 4 novembre 1741
Giuseppe Scarlatti Lucca, Teatro Civico autunno 1744
Giovanni Battista Pescetti Venezia, Teatro San Giovanni Grisostomo carnevale 1747
Andrea Bernasconi Vienna, Teatro di Schönbrunn 4 ottobre 1749
Christoph Willibald Gluck Praga, Teatro Nuovo carnevale 1750 seconda versione: Vienna, Burgtheater, 26 dicembre 1763
David Perez Milano, Teatro Regio Ducale carnevale 1751
Antonio Ferradini Senigallia 10 luglio 1752
Nicola Conforto Reggio nell'Emilia, Teatro Municipale 29 aprile 1754
Carl Heinrich Graun Berlino, Königliches Opernhaus 1 aprile 1755 libretto rifatto da Giampietro Tagliazucchi
Geronimo Cordella Livorno, Teatro San Sebastiano carnevale 1755
Baldassare Galuppi Milano, Teatro Regio Ducale 22 gennaio 1757
Tommaso Traetta Roma, Teatro delle Dame carnevale 1757 forse rappresentato già nel 1754; seconda versione: Padova, Teatro Nuovo, Fiera del Santo, 1765
Gaetano Latilla Napoli, Teatro San Carlo 10 agosto 1758
Florian Leopold Gassmann Firenze, Teatro della Pergola 18 gennaio 1761 seconda versione: Roma, Teatro delle Dame, 1770
Giovanni Marco Rutini Firenze, Teatro della Pergola 30 gennaio 1763
Johann Gottfried Schwanenberg Braunschweig, Hoftheater inverno 1763
Ferdinando Bertoni Venezia, Teatro San Benedetto gennaio 1767
Felice Alessandri Verona, Teatro Filarmonico carnevale 1767 seconda versione: Milano, Teatro alla Scala, 1 febbraio 1782
Pietro Alessandro Guglielmi Londra, King's Theatre in the Haymarket 13 gennaio 1770 seconda versione: Roma, Teatro Argentina, 3 gennaio 1774
Antonio Sacchini Napoli, Teatro San Carlo 4 novembre 1771
Giuseppe Gazzaniga Venezia, Teatro San Benedetto febbraio 1772
Ignazio Platania Modena, Teatro Ducale 5 febbraio 1772
Joseph Myslivecek Napoli, Teatro San Carlo 30 maggio 1775
Michele Mortellari Milano, Teatro Regio Ducale gennaio 1777
Pasquale Anfossi Venezia, Teatro San Moisè Ascensione 1778
Francesco Antonelli Torres Cremona, Teatro Nazzari 2 dicembre 1778
Johann Anton Bach-Schmidt Eichstätt gennaio 1780
Giovanni Battista Levis Alessandria, Teatro Municipale ottobre 1782
Giovanni Battista Calvi Pavia, Teatro Nuovo carnevale 1784
Gabriele Protta Perugia, Teatro del Pavone carnevale 1784
Antonio Pio Roma, Teatro Argentina 26 gennaio 1785
Angelo Tarchi Vicenza, Teatro Eretenio 1789 seconda versione: Vicenza, Teatro Nuovo, estate 1792
Saverio Mercadante Torino, Teatro Regio 2 febbraio 1827

DEUMM, AA. VV. (UTET, 1999)

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