Citazioni riguardanti l'opera
Dramma giocoso.
Libretto di Giovanni BERTATI.
Musica di Giuseppe GAZZANIGA.
Prima esecuzione: 5 febbraio 1787, Venezia.
⚫ Tra i vari Don Giovanni, Convitati di pietra e Dissoluti puniti che popolano le scene musicali del secondo Settecento, dai balletti […] alle opere […], quella del compositore veronese Giuseppe Gazzaniga si ritaglia un ruolo privilegiato per la sua contiguità temporale (circa otto mesi prima) con il capolavoro mozartiano sul medesimo soggetto. In occasione della ‘prima’ veneziana, l’opera costituiva il secondo atto di uno spettacolo intitolato Capriccio drammatico, nel quale si inseriva sotto forma di teatro nel teatro. Pur nelle sue ridotte dimensioni, il libretto di Bertati ha il merito di fissare il mito del grande libertino in una forma che sarà più o meno quella raccolta da Da Ponte nel testo per Mozart, nel quale situazioni e dialoghi sono talvolta ricalcati fino alla parafrasi (soprattutto nell’esordio notturno, con il duello tra Don Giovanni e il Commendatore).
► Dizionario del teatro, Vedi
⚫ La partitura rivela mano sicura nell’applicare il codice stilistico dell’opera comica: vena melodica abbondante tanto nelle linee di canto quanto nelle parti strumentali, freschezza popolaresca nelle feste contadine, discorso orchestrale agile e teatralmente funzionale pur con mezzi limitati (si veda ad esempio, nella prima scena, il delicato impasto oboi-corni, nello stile di una serenata strumentale, evocativo del clima notturno).
► Dizionario del teatro, Vedi
⚫ La brevità non consente tuttavia ai personaggi di acquisire particolare spessore: Don Giovanni agisce per lo più nei panni convenzionali dell’amoroso; meglio individuate sono le figure femminili (che qui sono addirittura quattro: tre nobildonne e una popolana). Al momento del duello mortale l’efficacia del trattamento armonico rende bene il precipitare dell’azione verso la tragedia, mentre l’epilogo infernale risulta meno ricco di tensione.
► Dizionario del teatro, Vedi
⚫ […] Il particolare riguardo è dovuto soprattutto alla fama da essa raggiunta quale «anticipazione» del Don Giovanni di Mozart-Da Ponte […]. In realtà, l'anticipazione sta quasi esclusivamente dalla parte del libretto che certo Da Ponte conobbe risentendone l'influsso, anche se ciò viene passato sotto silenzio nelle sue memorie. A parte i suoi tocchi di più pulsante vita comica e rappresentativa, è un fatto che il libretto dapontiano risulta, nelle sue linee generali e in vari particolari, chiaramente prefigurato nel testo di Bertati. L'aria del «catalogo», ad esempio, c'è già in Bertati, che d'altronde la riprese da una precedente tradizione.
► Storia dell'opera, diretta da Alberto Basso; volume primo L'opera in Italia, Torino, 1977, UTET
Gioacchino Albertini | Varsavia | 23 febbraio 1783 | traduzione in polacco del libretto di Wojciech Boguslawski, con titolo Don Juan albo Ukarany libertyn |
Ramón Carnicer | Barcellona, Teatro San Creu | 20 giugno 1822 | con titolo Don Giovanni Tenorio, ossia Il convitato di pietra |
Giovanni Pacini | Viareggio, Casa Belluomini | primavera 1832 | con titolo Don Giovanni Tenorio, o Il convitato di pietra |
► DEUMM, AA. VV. (UTET, 1999)
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