Citazioni riguardanti l'opera ====== La testa di bronzo ====== {{ http://www.librettidopera.it/tesbroz/ss_02_02_1280.jpg?250|Figuratevi una festa}}\\ \\ Melodramma eroicomico.\\ Libretto di Felice ROMANI.\\ Musica di Carlo Evasio SOLIVA.\\ Prima esecuzione: 3 settembre 1816, Milano.\\ \\ \\ \\ \\ ===== L'entusiasmo di Stendhal ===== ⚫ Capita talvolta che nomi, personaggi o opere destinate irrimediabilmente all’oblio sopravvivano grazie a circostanze fortuite: così [il nome] di Carlo Evasio Soliva [è ricordato] grazie a Stendhal [che] ebbe occasione di vedere //La testa di bronzo// alla Scala: l’opera suscitò in lui tale entusiasmo da fargli tessere lodi sperticate al lavoro e al suo autore, che accostò addirittura a Cimarosa e Mozart, così come si legge in //Roma, Napoli Firenze nel 1817//. ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=10657|Vedi]]\\ \\ ===== Primo premio ===== ⚫ Soliva, [...] entra come chierico nella cappella di Casale, trasferendosi poi al conservatorio di Milano, dove studia con Bonifazio Asioli e Vincenzo Federici, e si diploma nel 1815 ottenendo il primo premio in composizione: per i suoi meriti di studio, viene prescelto per scrivere un’opera da rappresentare alla Scala. Il poeta designato è Felice Romani, che uscì vincitore da un concorso bandito dalla Scala per un libretto melodrammatico. La commissione, presieduta da Vincenzo Monti, assegnò un premio di mille lire austriache alla //Testa di bronzo// [...]. ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=10657|Vedi]]\\ \\ ===== Ottimo successo ===== ⚫ L’opera suscitò entusiasmo al suo apparire, e fu rappresentata sempre con ottimo successo, totalizzando 47 repliche. [...] Anche se i puristi la criticarono perché vi era «poco canto», e la melodia veniva sovente sacrificata all’armonia, l’opera fu comunque apprezzata negli ambienti letterari milanesi. Il primo punto di riferimento di Soliva è Mozart: ma, inevitabilmente, egli ricalca in alcuni passi Rossini, come nel duetto Adolfo-Ermanno ("Non mi parlar d’Elisa"). Numerosi sono gli spunti buffi: il duetto Federico-Tollo ("Ferma: taci: o ch’io t’ammazzo"), nel quale il servo scambia l’ufficiale per un fantasma, oppure le comiche battute di Tollo nel finale primo, quando narra la sua avventura («Ermanno! e fia possibile!/ Un uom di tanto merto!/ Bravo! commercio aperto/ Tiene coll’ombre ancor»). O la ‘tirata’, sempre di Tollo, nell’illustrare la sua avventura ("Figuratevi una festa"). Soliva, infine, dimostra una felice vena nel duettino dei due innamorati, "Federico mi ravvisa". ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=10657|Vedi]]\\ \\ ===== Altri compositori dello stesso libretto ===== | Saverio Mercadante | Laranjeiras, Teatro del barone di Quintella | 3 dicembre 1827 | | Giacomo Fontemaggi | Roma, Teatro Valle | 26 gennaio 1835 | | Vincenzo Mela | Isola della Scala, Teatro Sociale | 6 gennaio 1855 | ► //DEUMM//, AA. VV. (UTET, 1999)\\ \\ ===== Segnala una citazione ===== ▒ Se volete contribuire segnalando una citazione o una fonte riguardante quest'opera, mandateci una //e-mail// a [[mailto:contributo@librettidopera.it?subject=Fonte per opera La testa di bronzo|questo indirizzo]].\\ \\