Citazioni riguardanti l'opera ====== La pietra del paragone ====== {{ http://www.librettidopera.it/pietrapar/ss_02_18_1280.jpg?250|Ah! se destarti in seno}}\\ \\ Melodramma giocoso.\\ Libretto di Luigi ROMANELLI.\\ Musica di Gioachino ROSSINI.\\ Prima esecuzione: 26 settembre 1812, Milano.\\ \\ \\ \\ \\ ===== Ventun'anni ===== ⚫ Fra //La scala di seta// e //L'occasione fa il ladro//, [...] si situa forse il primo grande capolavoro comico di Rossini di ampie dimensioni, //La pietra del paragone//, opera con cui egli fece il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano, la sua terza in due atti, dopo //Demetrio e Polibio// e //Ciro in Babilonia//, e un vero capolavoro di arguzia musicale. [...] Il gran successo ottenuto dalla //Pietra del paragone//, che gli era valso l'esonero dal servizio militare da parte delle autorità (stava per compiere ventun'anni) non impedì a Rossini di servirsi del temporale dell'atto secondo di quest'opera (quarta scena) per inserirlo nell'//ouverture// della nuova opera [id est //L'occasione fa il ladro// n. d. r.] ► //Gioachino Rossini, L'occasione fa il ladro, Supplemento a La fenice//, Michele Girardi, Edizioni del Teatro La Fenice di Venezia, 2012\\ \\ ===== Replicati a furor di popolo ===== ⚫ Nel 1812 Rossini era appena agli inizi della sua carriera e pertanto, per poter debuttare al Teatro alla Scala, il contralto Maria Marcolini e il basso Filippo Galli, cantanti legati al compositore in quanto già interpreti di altri suoi lavori, dovettero far valere i loro buoni uffici affinché il massimo teatro milanese gli affidasse una nuova opera. Come ricorda Stendhal, il successo della //Pietra del paragone// fu entusiastico, tanto che il pubblico «accorreva da tutte le città in un raggio di venti leghe; Rossini divenne il primo personaggio del paese». Inoltre il librettista Romanelli riferisce che all’ultima delle cinquantatré rappresentazioni «furono replicati a furor di popolo ben sette pezzi». ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=1186|Vedi]]\\ \\ ===== Gusto ben calibrato e raffinato ===== ⚫ //La pietra del paragone// è una vera e propria opera comica e non una farsa come //La cambiale di matrimonio// o //L’inganno felice//, pensati per il piccolo San Moisè veneziano. Rossini, volendo conquistare il sofisticato pubblico milanese, mette da parte i toni grotteschi e a volte sbrigativi per concentrarsi su un’opera di gusto ben calibrato e raffinato; la //Pietra// deve infatti il suo andamento agile e brillante anche ad atmosfere introspettive (come nella dichiarazione del conte nella sua ultima aria). ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=1186|Vedi]]\\ \\ ===== Protagonisti amorosi ===== ⚫ I protagonisti amorosi, cosa assai rara nel genere semiserio rossiniano, sono un contralto e un basso; in particolare quest’ultimo registro vocale risulta, come nelle consuetudini belcantistiche, lontano da ogni correlazione anagrafica (Asdrubale dichiara infatti di avere trent’anni). ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=1186|Vedi]]\\ \\ ===== Antica tradizione satirica ===== ⚫ Il libretto, di buon livello, mette in ridicolo il mondo del teatro, secondo un’antica tradizione satirica che risaliva al secolo precedente. La grande popolarità di quest’opera è dimostrata da due espressioni divenute popolari: in Lombardia l’opera fu infatti denominata per lungo tempo ‘Sigillara’, parola parte italiana e parte turca, pronunciata da Asdrubale, che, per difendersi dagli attacchi, vuole mettere i sigilli dappertutto. L’altro motivo di celebrità venne dalla famosa aria "Ombretta sdegnosa del Missipipì", che il Fogazzaro citò in //Piccolo mondo antico// pur ignorando la sua provenienza dall’opera rossiniana. ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=1186|Vedi]]\\ \\ ===== Segnala una citazione ===== ▒ Se volete contribuire segnalando una citazione o una fonte riguardante quest'opera, mandateci una //e-mail// a [[mailto:contributo@librettidopera.it?subject=Fonte per opera La pietra del paragone|questo indirizzo]].\\ \\