Citazioni riguardanti l'opera ====== Jone ====== {{ http://www.librettidopera.it/jone/ss_01_01_1280.jpg?250|Canti chi vuole d'elmi e corazze}}\\ \\ Dramma lirico in quattro atti.\\ Libretto di Giovanni PERUZZINI.\\ Musica di Errico PETRELLA.\\ Prima esecuzione: 26 gennaio 1858, Milano.\\ \\ \\ \\ \\ ===== Libretto truculento ===== ⚫ La versione operistica resta ragionevolmente fedele all’originale nell’intreccio, ma nel libretto truculento e drammatico di Peruzzini ben poco rimane dell’atmosfera erudita creata da Bulwer-Lytton. ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=10887|Vedi]]\\ \\ ===== Impeto istintivo ===== ⚫ La partitura di Petrella appare piuttosto convenzionale nella drammaturgia: si apre con una sinfonia in forma di sonatina e si snoda attraverso un florilegio di arie e duetti coronati da frastagliate cabalette; le melodie tuttavia possiedono un impeto istintivo, e vengono efficacemente sostenute da semplici accompagnamenti orchestrali (e tutta l’orchestrazione risente del modello bandistico coevo). ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=10887|Vedi]]\\ \\ ===== Aspetti spettacolari ===== ⚫ Al successo di //Jone// -l’opera ottenne, al suo esordio, ventun rappresentazioni, e rimase in repertorio fino agli anni Venti del nostro secolo- contribuirono certamente gli aspetti spettacolari da //grand-opéra//, la presenza di un evento scenico eclatante come l’eruzione del Vesuvio, il gusto un po’ //kitsch//, l’ambientazione arcaica, il facile e ricco melodismo di ascendenza napoletana e belliniana unito all’enfasi vocale: tutti caratteri che erano consoni alle aspettative del pubblico del tempo. ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=10887|Vedi]]\\ \\ ===== Inflessioni cromatiche ===== ⚫ Due arie di Glauco, in particolare, divennero popolarissime: l’arrogante brindisi "Canti chi vuole" e la romanza "O Jone, di quest’anima", forse il tratto più espressivo di tutta l’opera; interessante è anche il duetto "Dell’Ilisso sulle sponde", che rende efficacemente il crescente delirio dell’eroe, attraverso un accompagnamento sempre più fitto e una linea ricca di inflessioni cromatiche. ► //Dizionario del teatro//, [[http://www.operamanager.it/cgi-bin/process.cgi?azione=ricerca&tipo=OP&id=10887|Vedi]]\\ \\ ===== Segnala una citazione ===== ▒ Se volete contribuire segnalando una citazione o una fonte riguardante quest'opera, mandateci una //e-mail// a [[mailto:contributo@librettidopera.it?subject=Fonte per opera Jone|questo indirizzo]].\\ \\