LE VILLI
Opera-ballo in due atti.
Versione sintetica a cura di www.librettidopera.it.
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Libretto di Ferdinando FONTANA.
Musica di Giacomo PUCCINI.
Prima esecuzione: 31 maggio 1884, Milano.
Personaggi:
GUGLIELMO Wulf |
baritono |
ANNA figlia di Guglielmo |
soprano |
ROBERTO |
tenore |
Montanari, Montanare, Villi, Spiriti.
La scena è nella Foresta Nera.
[Preludio]
Spianata nel bosco.
A destra, sul dinanzi, una casa modesta, quella di Guglielmo.
In fondo, a sinistra, un sentiero che si perde nel folto salendo una rupe.
Da questa ad un'altra rupe un ponticello.
È primavera. - Alberi in fiore. - Festoni di fiori pendenti da ogni parte.
La scena è pavesata a festa.
Mensa presso la casa, con bottiglie, bicchieri, cibarie, ecc.
Suonatori presso la mensa.
Su una seggiola, presso la casa, la valigia di Roberto.
Guglielmo, Anna, Roberto, seduti a capotavola.
Coro di Montanare e Montanari. - Suonatori.
Roberto è in abito da viaggio.
[Coro d'introduzione]
CORO
Evviva i fidanzati!
Viva il babbo Guglielmo!
ANNA, GUGLIELMO E ROBERTO
Grazie... grazie.
(Anna e Roberto si allontanano dal fondo dandosi il braccio. Guglielmo resta a mensa a trincare con qualche vecchio. Il coro dei montanari e delle montanare viene verso il proscenio)
MONTANARI E MONTANARE
(come chiacchierando tra loro)
Dalla vecchia di Magonza
Roberto ereditò!
Era avara la matrigna...
molt'oro accumulò...
Dunque povero stasera
Roberto partirà...
e a sposar la fidanzata
ei ricco tornerà!
TUTTI
(ridendo)
Ah!... Ah!... toh... N'ho piacer!
E crepi chi ha molt'oro
e non ne sa goder!
(si odono i preludi di un valzer. - Danze)
CORO
Su, gira!... Su, gira!... Su, gira!...
Su, balza!... Su, balza!... Su, balza!...
La musica freme e delira,
la danza sospinge ed incalza.
Gira!... Balza!...
Balza!... Gira!...
Oh, volano rapide l'ore
se il piede alla danza è legger!
Il ballo è rival dell'amore...
e il core fa batter davver!...
ALCUNI
(a Guglielmo)
Ohè... Babbo Guglielmo!... Perdio,
venite voi pure a danzar.
GUGLIELMO
(va a prendere una ragazza e la invita a ballare con galanteria. Il vecchio Guglielmo, ballando fra gli applausi e le risa, esce colla danzatrice per la destra, dietro la casa. Tutti lo seguitano. La scena rimane vuota per un momento, poi Anna rientra sola dal fondo)
Anna sola.
[Scena e romanza]
(con un mazzolino di nontiscordardime)
Se come voi piccina
io fossi, o vaghi fior,
sempre sempre vicina
potrei stare al mio amor.
Allor, dirgli potrei:
«Io penso sempre a te!»
Ripeter gli vorrei:
«Non ti scordar di me!»
Voi, di me più felici,
lo seguirete, o fior:
per valli e per pendici
seguirete il mio amor.
Deh, se il nome che avete
menzognero non è,
al mio amor ripetete:
«Non ti scordar di me!»
(va a mettere il mazzolino nella valigia di Roberto)
Roberto e Anna.
(vedendo l'atto di Anna e avvicinandosele sorridendo)
ROBERTO
Ah!... Ah!... t'ho colta!...
ANNA
Tu!...
ROBERTO
(prendendo dalla valigia il mazzolino lo bacia, poi lo ripone)
Grazie, Anna mia...
Ma un più gentil ricordo
io chiederti vorrei...
ANNA
Quale?...
ROBERTO
Un sorriso...
(Anna scuote mestamente la testa)
[Duetto Anna e Roberto]
ROBERTO
Non esser, Anna mia, mesta sì tanto;
passeran pochi giorni e tornerò.
ANNA
Io tento invan di trattenere il pianto...
ho una tristezza che vincer non so...
Foschi presagi mi turban la mente...
mi par ch'io non ti debba più veder...
ROBERTO
Anna!...
ANNA
Stanotte sognai che morente
t'attendevo...
ROBERTO
Suvvia!... Quali pensier!
Pensa invece ai dì lieti che il destino
ci promette, benigno al nostro amor!...
ANNA
Ma... m'ami tu davver?...
ROBERTO
Mio cherubino,
perché dell'amor mio dubiti ancor?
Tu dell'infanzia mia
le gioie dividesti e le carezze;
da te soave e pia
imparai della vita le dolcezze;
ero povero, e tu l'affetto mio
più d'ogni ricco volesti pregiar...
Ah... dubita di dio...
ma no, dell'amor mio non dubitar!
Io t'amo!... Io t'amo!
ANNA
Dolci e soavi accenti,
deh vi scolpite nel mio mesto cuore,
e nei foschi momenti
dell'attesa alleviate il mio dolore!
Dolci e soavi accenti, il labbro mio
oh quante volte vi dée mormorar:
«Ah!... dubita di dio...
ma no, dell'amor mio non dubitar!
Io t'amo!... Io t'amo!»
(s'ode la campana dell'angelus)
Montanari, Montanare, Guglielmo e detti.
[Preghiera e coro]
CORO
Presto!... Presto!... In viaggio!
È l'ora di partir!
ALCUNI
Pria che il giocondo raggio
del sole abbia a svanir
si parta!...
ROBERTO
Anna, coraggio!
ANNA
Io mi sento morir!
ALCUNI
(a Roberto)
Della foresta al limite
noi verrem con te...
ROBERTO
(a Guglielmo)
Padre mio, benediteci!...
GUGLIELMO
(Anna e Roberto s'inginocchiano ai piedi di Guglielmo; tutti li imitano)
TUTTI
Angiol di dio, che l'ali
rivolgi al ciel stasera,
reca questa preghiera
al trono del signor.
«Sia propizio il cammino
ad ogni pellegrino;
sorridano ai mortali
i bei sogni d'amor.»
(finita la preghiera Guglielmo abbraccia Roberto, poi Roberto abbraccia Anna e saluta i montanari e le montanare stringendo loro la mano)
ROBERTO
Padre... Anna... Addio!...
ANNA, GUGLIELMO, MONTANARE E MONTANARI
Addio, Roberto!
(Roberto con alcuni amici si avvia; giunti sul ponticello ultimo saluto)
TUTTI
Addio!
Parte sinfonica.
[Parte sinfonica - Iº tempo: l'abbandono]
Iº tempo - L'abbandono.
VOCE NARRANTE
Di quei giorni a Magonza una sirena
i vecchi e i giovinetti affascinava.
Ella trasse Roberto all'orgia oscena
e l'affetto per Anna ei vi obliava.
Intanto, afflitta da ineffabil pena,
la fanciulla tradita lo aspettava.
Ma invan l'attese... Ed al cader del verno
ella chiudeva gli occhi al sonno eterno.
Durante il Iº tempo, all'alzarsi della tela, si vede, dietro un velo, passare il corteggio funebre di Anna che, uscendo dalla casa di Wulf, attraversa la scena.
CORO DI DONNE
Come un giglio reciso
nel feretro ella giace!
Raggio di luna è il pallor del suo viso...
pura virgo, requïescé in pace!...
[Parte sinfonica - IIº tempo: la tregenda]
IIº tempo - La tregenda.
VOCE NARRANTE
V'è nella Selva Nera una leggenda
che delle villi la leggenda è detta
e ai spergiuri d'amor suona tremenda.
Se muor d'amore qualche giovinetta
nella selva ogni notte la tregenda
viene a danzare, e il traditor vi aspetta;
poi, se l'incontra, con lui danza e ride
e, colla foga del danzar, l'uccide.
Or per Roberto venne un triste giorno.
Dalla sirena in cenci abbandonato
egli alla selva pensò far ritorno,
e questa notte appunto ei v'è tornato. ~
Già nel bosco s'avanza; intorno, intorno
riddan le villi nell'aer gelato...
Ei, tremando di freddo e di paura,
è già nel mezzo della selva oscura.
Durante il IIº tempo si scorge lo stesso paesaggio dell'atto primo, ma è il verno; è notte; gli alberi, sfrondati e stecchiti, sono sovraccarichi di neve; il cielo è sereno e stellato; la luna illumina il tetro paesaggio. Le Villi vengono a danzare, precedute da Fuochi fatui che guizzano da ogni parte e percorrono la scena.
Guglielmo solo.
[Preludio e scena]
Coro di Villi interno, poi Roberto.
[Scena drammatica, romanza]
CORO DI VILLI
(interno)
Ei giunge! Anna!... Anna!... Anna!...
Di morte alla condanna,
alla vendetta ~ che qui l'aspetta,
ei viene il traditor!
Eccolo... Ei s'avvicina...
Su... dannato... cammina!...
ROBERTO
(appare sul ponticello)
(Ecco la casa... dio, che orrenda notte!
Strane voci m'inseguono. Le villi...
evvia!... Son fole!...)
(scende)
(No, delle villi ~ me non perseguita
la vendetta fatal!
Tu sol m'insegui, ~ rimorso!... Vipera
dal veleno infernal!)
Torna ai felici dì
dolente il mio pensier...
ridean del maggio i fior,
fiorìa per me l'amor...
Or tutto si coprì
di lugubre mister
ed io non ho nel cuor
che tristezza e terror!...
Forse ella vive!...
(guarda verso la casa, poi va verso di essa come avesse presa una decisione)
Bussiam!
(fa per bussare, ma indietreggia come se una forza ignota glielo impedisse)
Qual brivido
mi colse!... Invan
di quella soglia ~ tentai sul limite
levar la man!
CORO DI VILLI
(interno)
Su... Dannato, cammina!
ROBERTO
(con spavento)
Pur d'intender parmi
davvero un canto funebre!
O sommo iddio ~ del mio cammino,
del mio destino ~ questa è la meta...
fa' che il perdono ~ la renda lieta...
un solo istante... ~ e poi morrò!
[Gran scena e duetto finale]
CORO DI VILLI
(interno)
Su!... Cammina!... Cammina!...
ROBERTO
(balzando in piedi)
Pregar non posso!... Ah, maledetto il dì
che andai lontan di qui!...
E maledetta sia la tua bellezza,
o cortigiana vil...
Per te, quaggiù, sofferse ogni amarezza
l'angiolo più gentil...
Tu corrompesti la mia giovinezza
ad un verme simìl!
Maledetta in eterno!
Maledetta in eterno!
ANNA
(voce interna)
Roberto!...
ROBERTO
Ciel!...
Roberto - Anna che appare sul ponticello
ANNA
Roberto!
ROBERTO
La sua voce!
(volgendosi, scorgendo Anna e andando verso di lei)
Dunque spento non sei, dolce amor mio!
ANNA
Io non son più l'amor... Son la vendetta!
(Roberto cade affranto su un sasso. - Anna scende verso di lui)
ROBERTO
Gran dio!... Gran dio!...
ANNA
Ricordi
quel che dicevi nel mese dei fiori?
«Tu dell'infanzia mia
i giochi dividesti e le carezze...
Da te soave e pia
imparai della vita le dolcezze...
Ero povero... e tu l'affetto mio
più d'ogni ricco volesti pregiar...
Ah!... dubita di dio,
ma no, dell'amor mio, non dubitar...
io t'amo!... Io t'amo!...»
Io t'amai... tu mi tradisti...
Io t'attesi... e non venisti...
Ma è tremendo dolore
in silenzio soffrir!
Senza speranza in cuore
mi facesti morir...
ROBERTO
L'amor mio della sua vita
era il raggio... E l'ho tradita.
Or serbato al mio cuore
è lo stesso martir...
Delirando d'amore
anch'io debbo morir!...
Roberto va verso Anna spinto da una forza ignota; poi fa per vincere il fascino che lo investe, ma non può, e si slancia verso di lei; Anna, avanzandosi, stende le braccia e lo attira a sé. Intanto le Villi accorrono, circondano Roberto ed Anna e li trascinano, danzando vertiginosamente, fuori di scena.
Cori interni di Spiriti e Villi, poi Roberto, poi Anna, poi le Villi, poi Guglielmo.
SPIRITI E VILLI
internamente
Qui noi t'aspettiam, traditor...
Da noi non attender pietà!
Chi in vita fu sordo all'amor
in morte perdono non ha...
Gira!... Balza!...
Balza!... Gira!...
(Roberto accorrendo ansimante, coi capelli irti, va a bussare alla casa di Guglielmo; poi, scorgendo le villi, che lo inseguono venendo dalla destra, fa per fuggire dalla parte opposta; ma Anna appare alla sinistra, gli sbarra il passo, lo riafferra e lo travolge nuovamente in una ridda, fra le villi che sopraggiungono)
ROBERTO
(sfinito, cadendole ai piedi)
Anna... pietà!...
(muore)
ANNA
(disparendo)
Sei mio!
VILLI
(seguendo Anna)
Osanna!...
GUGLIELMO
Fine del libretto.
Generazione pagina: 14/01/2016
Pagina: ridotto, rid
Versione H: 3.00.40
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