NABUCCO
Dramma lirico in quattro parti.
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Libretto di Temistocle SOLERA.
Musica di Giuseppe VERDI.
Prima esecuzione: 9 marzo 1842, Milano.
Personaggi:
NABUCCO re di Babilonia |
baritono |
ISMAELE nipote di Sedecia re di Gerusalemme |
tenore |
ZACCARIA gran pontefice degli Ebrei |
basso |
ABIGAILLE schiava, creduta figlia primogenita di Nabucco |
soprano |
FENENA figlia di Nabucco |
soprano |
Il GRAN SACERDOTE di Belo |
basso |
ABDALLO vecchio ufficiale del re di Babilonia |
tenore |
ANNA sorella di Zaccaria |
soprano |
Coro:
Soldati babilonesi, Soldati ebrei, Leviti, Vergini ebree, Donne babilonesi, Magi, Grandi del regno di Babilonia, Popolo, ecc.
Nella prima parte la scena fingesi in Gerusalemme, nelle altre in Babilonia.
Interno del tempio di Salomone.
[Sinfonia]
Ebrei, Leviti e Vergini ebree.
[N. 1 - Coro d'introduzione e cavatina]
TUTTI
Gli arredi festivi giù cadano infranti,
il popol di Giuda di lutto s'ammanti!
Ministro dell'ira del nume sdegnato
il rege d'Assiria su noi già piombò!
Di barbare schiere l'atroce ululato
nel santo delubro del nume tuonò!
LEVITI
I candidi veli, fanciulle, squarciate,
le supplici braccia gridando levate;
d'un labbro innocente la viva preghiera
è dolce profumo che sale al signor.
Pregate, fanciulle!... Per voi della fiera
falange nemica s'acqueti il furor!
(tutti si prostrano a terra)
VERGINI
Gran nume, che voli sull'ale dei venti,
che il folgor sprigioni dai nembi frementi,
disperdi, distruggi d'Assiria le schiere,
di David la figlia ritorna al gioir!
Peccammo!... ma in cielo le nostre preghiere
ottengan pietade, perdono al fallir!...
TUTTI
Deh! l'empio non gridi, con baldo blasfema:
«Il dio d'Israello si cela per tema?»
Non far che i tuoi figli divengano preda
d'un folle che sprezza l'eterno poter!
Non far che sul trono davidico sieda
fra gl'idoli stolti l'assiro stranier!
(si alzano)
Zaccaria tenendo per mano Fenena, Anna, e detti.
ZACCARIA
Sperate, o figli! Iddio
del suo poter diè segno;
ei trasse in poter mio
un prezïoso pegno;
(additando Fenena)
del re nemico prole
pace apportar ci può.
TUTTI
Di lieto giorno un sole
forse per noi spuntò!
ZACCARIA
Freno al timor! v'affidi
d'iddio l'eterna aita.
D'Egitto là sui lidi
egli a Mosè diè vita;
di Gedeone i cento
invitti ei rese un dì...
Chi nell'estremo evento
fidando in lui perì?
TUTTI
Oh quai gridi!
Ismaele con alcuni Guerrieri ebrei e detti.
ISMAELE
Furibondo
dell'Assiria il re s'avanza;
par ch'ei sfidi intero il mondo
nella fiera sua baldanza!
TUTTI
Pria la vita...
ZACCARIA
Forse fine
porrà il cielo all'empio ardire;
di Sïon sulle ruine
lo stranier non poserà.
(consegnando Fenena ad Ismaele)
Questa prima fra le Assire
a te fido.
TUTTI
Oh dio, pietà!
ZACCARIA
Come notte a sol fulgente,
come polve in preda al vento,
sparirai nel gran cimento,
dio di Belo menzogner.
Tu, d'Abramo iddio possente,
a pugnar con noi discendi;
ne' tuoi servi un soffio accendi
che sia morte allo stranier.
(escono tutti, meno Fenena ed Ismaele)
Ismaele e Fenena.
[N. 2 - Recitativo e Terzettino]
ISMAELE
Fenena!!... O mia diletta!
FENENA
Nel dì della vendetta
chi mai d'amor parlò?
ISMAELE
Misera! oh come
più bella or fulgi agli occhi miei d'allora
che in Babilonia ambasciador di Giuda
io venni! ~ Me traevi
dalla prigion con tuo grave periglio,
né ti commosse l'invido e crudele
vigilar di tua suora,
che me d'amor furente
perseguitò!...
FENENA
Deh! che rimembri!... Schiava
or qui son io!...
ISMAELE
Ma schiuderti il cammino
io voglio a libertà!
FENENA
Misero!... Infrangi
ora un sacro dover!
ISMAELE
Vieni!... Tu pure
l'infrangevi per me... Vieni! il mio petto
a te la strada schiuderà fra mille...
Mentre Ismaele fa per aprire una porta segreta, entra colla spada in mano Abigaille, seguìta da alcuni Guerrieri babilonesi celati in ebraiche vesti.
ABIGAILLE
Guerrieri, è preso il tempio!...
FENENA E ISMAELE
(atterriti)
Abigaille!!...
(Abigaille s'arresta innanzi ai due amanti, indi con amaro sogghigno dice ad Ismaele:)
ABIGAILLE
Prode guerrier! d'amore
conosci tu sol l'armi?
(a Fenena)
D'assira donna in core
empia tal fiamma or parmi!
Qual dio vi salva?... talamo
la tomba a voi sarà...
Di mia vendetta il fulmine
su voi sospeso è già!
(dopo breve pausa prende per mano Ismaele e gli dice sottovoce:)
Io t'amava!... il regno, il core
pe 'l tuo core io dato avrei!
Una furia è questo amore,
vita o morte ei ti può dar.
Ah! se m'ami, ancor potrei
il tuo popol salvar!
ISMAELE
No!... la vita io t'abbandono,
ma il mio core no 'l poss'io;
di mia sorte io lieto sono,
io per me non so tremar.
Ma ti possa il pianto mio
pe 'l mio popolo parlar.
FENENA
Già t'invoco, già ti sento,
dio verace d'Israello:
non per me nel fier cimento
ti commova il mio pregar.
Oh proteggi il mio fratello,
e me danna a lagrimar!
Donne, Uomini ebrei, Leviti guerrieri che a parte a parte entrano nel tempio non abbadando ai suddetti, indi Zaccaria ed Anna.
[N. 3 - Coro]
DONNE EBREE
Lo vedeste?... fulminando
egli irrompe nella folta!
VECCHI EBREI
Sanguinoso ergendo il brando
egli giunge a questa volta!
LEVITI
(che sorvengono)
De' guerrieri invano il petto
s'offre scudo al tempio santo!
DONNE
Dall'eterno è maledetto
il pregare, il nostro pianto!
DONNE, LEVITI E VECCHI
Oh felice chi morì
pria che fosse questo dì!
GUERRIERI EBREI
(disarmati)
Ecco il rege! sul destriero
verso il tempio s'incammina,
come turbine che nero
tragge ovunque la ruina.
ZACCARIA
(entrando precipitoso)
Oh baldanza!... né discende
dal feroce corridor!
TUTTI
Ahi sventura! chi difende
ora il tempio del signor?
[N. 4 - Finale I]
ABIGAILLE
(s'avanza co' suoi guerrieri e grida:)
Viva Nabucco!
VOCI
(nell'interno)
Viva!
ZACCARIA
(ad Ismaele)
(additando i Babilonesi travestiti)
Chi il passo agl'empi apriva?
ISMAELE
Mentita veste!...
ABIGAILLE
È vano
l'orgoglio... il re s'avanza!
Irrompono nel tempio e si spargono per tutta la scena i Guerrieri babilonesi.
Nabucco presentasi sul limitare del tempio a cavallo.
ZACCARIA
Che tenti?... Oh trema, insano!
(opponendosi a Nabucco)
Questa è di dio la stanza!
NABUCCO
ZACCARIA
(corre ad impadronirsi di Fenena, e alzando verso di lei un pugnale grida a Nabucco:)
Pria
che tu profani il tempio,
della tua figlia scempio
questo pugnal farà!
NABUCCO
Insieme
NABUCCO
FENENA
Padre, pietade ~ ti parli al core!...
vicina a morte ~ per te qui sono!...
Sugl'infelici ~ scenda il perdono,
e la tua figlia ~ salva sarà!
ABIGAILLE
(L'impeto acqueta ~ del mio furore
nuova speranza ~ che a me risplende;
colei che il solo ~ mio ben contende,
sacra a vendetta ~ forse cadrà!)
ISMAELE, ZACCARIA, ANNA E EBREI
(Tu che a tuo senno ~ de' regi il core
volgi, o gran nume, ~ soccorri a noi,
china lo sguardo ~ sui figli tuoi,
che a rie catene ~ s'apprestan già!)
NABUCCO
ZACCARIA
(alzando il pugnale su Fenena)
Iniquo, mira!... vittima
costei primiera io sveno...
sete hai di sangue? versilo
della tua figlia il seno!
NABUCCO
ZACCARIA
(per ferire)
No, pèra!
ISMAELE
(ferma improvvisamente il pugnale e libera Fenena che si getta nelle braccia del padre)
Misera,
l'amor ti salverà!
NABUCCO
ABIGAILLE
Questo popol maledetto
sarà tolto dalla terra,
ma l'amor che mi fa guerra
forse allor s'estinguerà?
Se del cor no 'l può l'affetto,
pago l'odio almen sarà.
Insieme
ANNA E FENENA
Sciagurato, ardente affetto
sul suo ciglio un velo stese!
Ah l'amor che sì lo accese
lui d'obbrobrio coprirà!
Deh non venga maledetto
l'infelice, per pietà!
ISMAELE
Sciagurato, ardente affetto
sul mio ciglio un velo stese!
Ah l'amor che sì mi accese
me d'obbrobrio coprirà!
Deh non venga maledetto
l'infelice, per pietà!
ZACCARIA E EBREI
Dalle genti sii reietto,
dei fratelli traditore!
il tuo nome desti orrore,
fia l'obbrobrio d'ogni età!
«Oh fuggite il maledetto»,
terra e cielo griderà!
Quadro I
Appartamenti nella reggia.
Abigaille esce con impeto, avendo una carta fra le mani.
[N. 5 - Scena ed Aria]
ABIGAILLE
Ben io t'invenni, o fatal scritto!... in seno
mal ti celava il rege, onde a me fosse
di scorno!... Prole Abigail di schiavi!
Ebben!... sia tale! ~ Di Nabucco figlia,
qual l'Assiro mi crede,
che sono io qui?... peggior che schiava! Il trono
affida il rege alla minor Fenena,
mentr'ei fra l'armi a sterminar Giudea
l'animo intende!... Me gli amori altrui
invia dal campo a qui mirar!... Oh iniqui
tutti, e più folli ancor!... d'Abigaille
mal conoscete il core...
Su tutti il mio furore
piombar vedrete!... Ah sì! cada Fenena...
il finto padre!... il regno!...
Su me stessa rovina, o fatal sdegno!
Anch'io dischiuso un giorno
ebbi alla gioia il core;
tutto parlarmi intorno
udia di santo amore;
piangeva all'altrui pianto,
soffria degli altri al duol;
chi del perduto incanto
mi torna un giorno sol?
Il Gran sacerdote di Belo, Magi, Grandi del regno, e detta.
ABIGAILLE
Chi s'avanza?...
GRAN SACERDOTE
(agitato)
Orrenda scena
s'è mostrata agl'occhi miei!
ABIGAILLE
Oh! che narri!
GRAN SACERDOTE
Empia è Fenena,
manda liberi gli Ebrei;
questa turba maledetta
chi frenare omai potrà?
Il potere a te s'aspetta...
ABIGAILLE
(vivamente)
Come?
GRAN SACERDOTE, MAGI E GRANDI DEL REGNO
Il tutto è pronto già.
Noi già sparso abbiamo fama
come il re cadesse in guerra...
te regina il popol chiama
a salvar l'assiria terra.
Solo un passo... è tua la sorte!
Abbi cor!...
ABIGAILLE
(al Gran sacerdote)
Son teco! Va'!
Oh fedel!... di te men forte
questa donna non sarà!
Salgo già del trono aurato
lo sgabello insanguinato;
ben saprà la mia vendetta
da quel seggio fulminar.
Che lo scettro a me s'aspetta
tutti i popoli vedranno!...
Regie figlie qui verranno
l'umil schiava a supplicar.
GRAN SACERDOTE, MAGI E GRANDI DEL REGNO
E di Belo la vendetta
con la tua saprà tuonar.
Quadro II
Sala nella reggia che risponde nel fondo ad altre sale; a destra una porta che conduce ad una galleria, a sinistra un'altra porta che comunica co' gli appartamenti della reggente.
È sera. La sala è illuminata da una lampada.
Zaccaria esce con un Levita che porta la tavola della legge.
[N. 6 - Preghiera]
ZACCARIA
Vieni, o levita!... Il santo
codice reca! Di novel portento
me vuol ministro iddio!... Me servo manda,
per gloria d'Israele,
le tenebre a squarciar d'un'infedele.
Tu sul labbro de' veggenti
fulminasti, o sommo iddio!
All'Assiria in forti accenti
parla or tu col labbro mio!
E di canti a te sacrati
ogni tempio echeggierà;
sovra gl'idoli spezzati
la tua legge sorgerà.
(entra col levita negli appartamenti di Fenena)
Leviti, che vengono cautamente dalla porta a destra, indi Ismaele che si presenta dal fondo.
[N. 7 - Coro di Leviti]
LEVITI
Che si vuol? chi mai ci chiama
or di notte in dubbio loco?
ISMAELE
Il pontefice vi brama...
LEVITI
Ismael!!!
ISMAELE
Fratelli!
LEVITI
Orror!!!
Fuggi!... va'!
ISMAELE
Pietade invoco!
LEVITI
Maledetto dal signor!
Il maledetto ~ non ha fratelli...
non v'ha mortale ~ che a lui favelli!
Ovunque sorge ~ duro lamento
all'empie orecchie ~ lo porta il vento!
Sulla sua fronte ~ come il baleno
fulge il divino ~ marchio fatal!
Invano al labbro ~ presta il veleno,
invano al core ~ vibra il pugnal!
ISMAELE
(con disperazione)
Per amor del dio vivente
dall'anàtema cessate!
Il terror mi fa demente!
Oh la morte per pietà!
Fenena, Anna, Zaccaria ed il Levita che porta la tavola della legge.
[N. 8 - Scena e Finale II]
ANNA
Deh fratelli, perdonate!
Un'ebrea salvata egli ha!
LEVITI
Oh che narri!...
ZACCARIA
Inni levate
all'eterno!... è verità!
FENENA
Ma qual sorge tumulto!
ISMAELE, ZACCARIA E LEVITI
Oh! ciel! che fia!
Il vecchio Abdallo, tutto affannoso, e detti.
ABDALLO
Donna regal! Deh fuggi!... infausto grido
sorge che annuncia del mio re la morte!
FENENA
Oh padre!...
ABDALLO
Fuggi!... il popolo
or chiama Abigaille,
e costoro condanna.
FENENA
A che più tardo?...
Io qui star non mi deggio!... in mezzo agli empi
ribelli correrò...
ISMAELE, ABDALLO, ZACCARIA E LEVITI
Ferma! Oh sventura!
Il Gran sacerdote di Belo, Abigaille, Grandi, Magi, Popolo, Donne babilonesi.
GRAN SACERDOTE
Gloria ad Abigaille!
Morte agli Ebrei!
ABIGAILLE
(a Fenena)
Quella corona or rendi!
FENENA
Pria morirò...
Nabucco, e detti.
Nabucco, aprendosi co' suoi Guerrieri la via in mezzo allo scompiglio, si getta fra Abigaille e Fenena; prende la corona, e postasela in fronte dice ad Abigaille:
NABUCCO
Terrore generale.
TUTTI
S'appressan gl'istanti
d'un'ira fatale;
sui muti sembianti
già piomba il terror!
Le folgori intorno
già schiudono l'ale!...
apprestano un giorno
di lutto e squallor!
NABUCCO
FENENA
(atterrita)
Cielo!
GRAN SACERDOTE
Che intesi!...
ZACCARIA, ANNA, EBREI
Ahi stolto!...
GUERRIERI
Nabucco viva!
NABUCCO
ZACCARIA
Insano! a terra, a terra
cada il tuo pazzo orgoglio...
Iddio pe 'l crin t'afferra,
già ti rapisce il soglio!
NABUCCO
FENENA
Ebrea con lor morrò.
NABUCCO
FENENA
No!... sono ebrea!
NABUCCO
Rumoreggia il tuono, un fulmine scoppia sulla corona del Re; Nabucco atterrito sente strapparsi la corona da una forza sopranaturale; la follia appare in tutti i suoi lineamenti. A tanto scompiglio succede tosto un profondo silenzio.
TUTTI
(eccetto Nabucco)
Oh come il cielo vindice
l'audace fulminò!
NABUCCO
NABUCCO
ZACCARIA
Il cielo
ha punito il vantator!
ABIGAILLE
(raccogliendo la corona caduta dal capo di Nabucco)
Ma del popolo di Belo
non fia spento lo splendor!
Quadro I
Orti pensili.
Abigaille è sul trono. I Magi, i Grandi sono assisi a' di lei piedi; vicino all'ara ove s'erge la statua d'oro di Belo sta coi seguaci il Gran sacerdote.
Donne babilonesi, Popolo, Soldati.
[N. 9 - Coro d'introduzione]
DONNE BABILONESI, POPOLO E SOLDATI
È l'Assiria una regina,
pari a Bel potente in terra;
porta ovunque la ruina
se stranier la chiama in guerra:
or di pace fra i contenti,
giusto premio del valor,
scorrerà suoi dì ridenti
nella gioia e nell'amor.
[N. 10 - Recitativo]
GRAN SACERDOTE
Eccelsa donna, che d'Assiria il fato
reggi, le preci ascolta
de' fidi tuoi! ~ Di Giuda gli empi figli
perano tutti, e pria colei che suora
a te nomar non oso...
Essa Belo tradì...
(presenta la sentenza ad Abigaille)
ABIGAILLE
(con finzione)
Che mi chiedete!...
Ma chi s'avanza?...
Nabucco con ispida barba e lacere vesti presentasi sulla scena.
Le Guardie, alla cui testa è il vecchio Abdallo, cedono rispettosamente il passo.
ABIGAILLE
Qual audace infrange
l'alto divieto mio?... Nelle sue stanze
si tragga il veglio!...
NABUCCO
ABDALLO
(con devozione)
Deh! signore, mi segui.
NABUCCO
ABIGAILLE
(scendendo dal trono)
Escite, o fidi miei!
(si ritirano tutti, meno Nabucco ed Abigaille)
Nabucco ed Abigaille.
[N. 11 - Duetto]
NABUCCO
ABIGAILLE
Custode
del seggio tuo qui venni!...
NABUCCO
ABIGAILLE
Egro giacevi... Il popolo
grida all'ebreo rubello;
porre il regal suggello
al voto suo déi tu!
(gli mostra la sentenza)
Morte qui sta pei tristi...
NABUCCO
ABIGAILLE
Soscrivi!
NABUCCO
ABIGAILLE
Resisti?...
Sorgete Ebrei giulivi!
Levate inni di gloria
al vostro dio!...
NABUCCO
ABIGAILLE
Preso da vil sgomento,
Nabucco non è più!
NABUCCO
ABIGAILLE
(con gioia)
Oh mia lieta sorte!
L'ultimo grado è fatto!
NABUCCO
ABIGAILLE
Perfida
si diede al falso dio!...
(per partire)
Oh pèra!
(dà la carta a due guardie che tosto partono)
NABUCCO
ABIGAILLE
Niun può salvarla!...
NABUCCO
ABIGAILLE
Un'altra figlia...
NABUCCO
ABIGAILLE
Stolto!... qui volli attenderti!...
Io schiava?...
NABUCCO
ABIGAILLE
(traendo dal seno il foglio e facendolo a pezzi)
Tale ti rendo, o misero,
il foglio menzogner!...
NABUCCO
ABIGAILLE
(Oh dell'ambita gloria
giorno, tu sei venuto!
Assai più vale il soglio
che un genitor perduto:
cadranno regi e popoli
di vile schiava al piè.)
(odesi dentro suono di trombe)
NABUCCO
ABIGAILLE
Di morte è suono
per gli Ebrei che tu dannasti!
NABUCCO
(si presentano alcune guardie)
ABIGAILLE
O stolto!... e ancor contrasti?...
Queste guardie io le serbava
per te solo, o prigionier!
NABUCCO
ABIGAILLE
Sì!... d'una schiava
che disprezza il tuo poter!
NABUCCO
ABIGAILLE
Esci!... invan mi chiedi pace,
me non move il tardo pianto;
tal non eri, o veglio audace,
nel serbarmi al disonor!
Oh vedran se a questa schiava
mal s'addice il regio manto!
Oh vedran s'io deturpava
dell'Assiria lo splendor!
Quadro II
Le sponde dell'Eufrate.
Ebrei incatenati e costretti al lavoro.
[N. 12 - Coro di schiavi ebrei]
EBREI
Va', pensiero, sull'ali dorate,
va' ti posa sui clivi, sui colli,
ove olezzano libere e molli
l'aure dolci del suolo natal!
Del Giordano le rive saluta,
di Sïonne le torri atterrate...
Oh mia patria sì bella e perduta!
Oh membranza sì cara e fatal!
Arpa d'ôr dei fatidici vati
perché muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto raccendi,
ci favella del tempo che fu!
O simìle di Sòlima ai fati
traggi un suono di crudo lamento,
o t'ispiri il signore un concento
che ne infonda al patire virtù!
Zaccaria e detti.
[N. 13 - Profezia e Finale III]
ZACCARIA
Oh chi piange? di femmine imbelli
chi solleva lamenti all'eterno?
Oh sorgete, angosciati fratelli,
sul mio labbro favella il signor!
Del futuro nel buio discerno...
ecco rotta l'indegna catena!...
Piomba già sulla perfida arena
del lïone di Giuda il furor!
EBREI
Oh futuro!
ZACCARIA
A posare sui crani, sull'ossa
qui verranno le iene, i serpenti!
Fra la polve dall'aure commossa
un silenzio fatal regnerà!
Solo il gufo suoi tristi lamenti
spiegherà quando viene la sera...
niuna pietra ove sorse l'altiera
Babilonia allo stranio dirà!
EBREI
Oh qual foco nel veglio balena!
Sul suo labbro favella il signor...
Sì, fia rotta l'indegna catena,
già si scuote di Giuda il valor!
Quadro I
Appartamenti nella reggia come nella parte seconda.
Nabucco.
Seduto sopra un sedile, trovasi immerso in profondo sopore.
[N. 14 - Preludio, Scena ed Aria]
(applausi al di fuori)
VOCI
(al di fuori)
Fenena!
NABUCCO
VOCI
(al di fuori)
Fenena a morte!
NABUCCO
Abdallo, Guerrieri babilonesi, e detto.
ABDALLO
Signore,
ove corri?
NABUCCO
ABDALLO
Uscir tu brami
perché s'insulti alla tua mente offesa?
GUERRIERI
Oh noi tutti qui siamo in tua difesa!
NABUCCO
ABDALLO
(sorpreso e con gioia)
Per acquistare il soglio
eccolo, o re!...
NABUCCO
ABDALLO E GUERRIERI
Cadran, cadranno i perfidi
come locuste al suol!
Per te vedrem rifulgere
sovra l'Assiria il sol!
NABUCCO
Quadro II
Orti pensili, come nella parte terza.
Zaccaria, Anna, Fenena, il Sacerdote di Belo, Magi, Ebrei, Guardie, Popolo.
[N. 15 - Marcia funebre e Preghiera]
Il Sacerdote di Belo è sotto il peristilio del tempio presso di un'ara espiatoria a' lati della quale stanno in piedi due Sacrificatori armati di asce.
Una musica cupa e lugubre annuncia l'arrivo di Fenena e degli Ebrei condannati a morte; giunta Fenena nel mezzo della scena si ferma e si inginocchia davanti a Zaccaria.
ZACCARIA
Va'! la palma del martirio,
va'! conquista, o giovinetta;
troppo lungo fu l'esiglio;
è tua patria il ciel!... t'affretta!
FENENA
Oh dischiuso è il firmamento!
Al signor lo spirto anela...
Ei m'arride, e cento e cento
gaudi eterni a me disvela!
O splendor degl'astri, addio!
Me di luce irradia iddio!
Già dal fral, che qui ne impiomba,
fugge l'alma e vola al ciel!
[N. 16 - Finale IV]
VOCI
(di dentro)
Viva Nabucco! ~
TUTTI
Qual grido è questo!
VOCI
(di dentro)
Viva Nabucco! ~
ZACCARIA
Si compia il rito!
Nabucco accorrendo con ferro sguainato, seguìto dai Guerrieri e da Abdallo.
NABUCCO
L'idolo cade infranto da sé.
TUTTI
Divin prodigio! ~
NABUCCO
TUTTI
(inginocchiati)
Immenso jehovha,
chi non ti sente?
chi non è polvere
innanzi a te?
Tu spandi un'iride?...
tutto è ridente.
Tu vibri il fulmine?...
l'uom più non è.
(si alzano)
Abigaille sorretta da due Donne babilonesi e detti.
ZACCARIA
(agli ebrei)
Ecco venuto, o popolo,
delle promesse il dì!
NABUCCO
TUTTI
La misera
a che si tragge or qui?
ABIGAILLE
(a Fenena)
Su me... morente... esanime...
discenda il tuo... perdono!...
Fenena!... io... fui colpevole...
Punita or... ben... ne sono!
(ad Ismaele)
Vieni!...
(a Nabucco)
costor... s'amavano...
fidan lor speme in te! ~
Or chi mi toglie... al ferreo
pondo del... mio... delitto?...
(agli Ebrei)
Ah!... tu dicesti... o popolo...
«Solleva... iddio... l'afflitto!...»
Te chiamo... o dio... te... venero!...
non ma... le... di... re a me!...
(cade e muore)
TUTTI
Spirò...
ZACCARIA
(a Nabucco)
Servendo a jehovha,
sarai de' regi il re.
Fine del libretto.
Generazione pagina: 14/05/2016
Pagina: ridotto, rid
Versione H: 3.00.40
(W)